Recensione

Spider-Man 2

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a cura di Darkzibo

Con il lancio americano del portatile di casa Sony arriva, svolazzando da un grattacielo all’altro, l’ennesima versione di Spider-Man 2. Dopo il successo del film di Sam Raimi e del gioco per console casalinghe, Peter Parker sembra essere in forma più che mai anche su Psp.

“Questa è la mia storia …”… dice Spidey all’inizio del gioco. La storia narrata in questo episodio è sostanzialmente quella raccontata nel film Spider-Man 2 che vede l’arrampicamuri contrapposto al malvagio Doc Octavius, un esimio scienziato che, dopo un esperimento fallito, si converte al male guidato dalle braccia meccaniche impiantate nella sua corteccia celebrale. Per dare più profondità al gioco, come è già accaduto per le console maggiori, sono stati inseriti i cattivi Vulture (l’uomo avvoltoio), Misteryo e Rhino e sono state aggiunte missioni che nulla hanno a che vedere con il lungometraggio. Questo titolo si ricava una nicchia tutta per sé per quanto riguarda il gameplay, non collocandosi né al livello di enorme libertà concessa dalle piattaforme casalinghe né al livello di “ingessatura” costante delle versioni portatili (N-Gage, GBA e NDS). Potremmo parlare, a buon ragione, di un gioco completamente nuovo che si colloca tra le due tipologie prima elencate. Infatti troviamo 19 stages, molto vasti ma circoscritti, completamente nuovi, ognuno dei quali interamente tridimensionale; si và dai livelli esterni, dove Spidey potrà svolazzare tranquillamente tra i grattacieli di New York, a quelli interni, densi di oggetti da distruggere e criminali da picchiare. Se si esclude la libertà totale delle conversioni Xbox, GC e Ps2, Spider-Man 2 per Psp mantiene lo stesso gameplay: troverete le medesime combo, le stesse ambientazioni e la velocità non è minimamente cambiata. Inoltre le ambientazioni, essendo interamente tridimensionali, danno la possibilità di muoversi senza alcuna limitazione (a differenza di quanto accade per le altre conversioni portatili). Le missioni sono molto varie tra loro e si passa dal salvataggio di un’auto della polizia in procinto di cadere da un ponte al disinnesco di bombe a orologeria alle epiche battaglie con i boss; dico epiche perché, per esempio la sfida con l’uomo avvoltoio è una cosa fenomenale, mai vista su una console portatile: Spidey si muove tra i grattaceli di una New York sotto un temporale inseguito dall’acerrimo nemico, mentre sotto prosegue la vita della città. A tal proposito, sempre per quanto riguarda i livelli esterni, non pensate di gettarvi dalle cime dei grattacieli per arrivare in mezzo alla gente visto che in questa conversione fareste una brutta fine.

Sensi di ragnoLa grafica si attesta su eccellenti livelli, battendo per qualità anche le conversioni per le console maggiori. Molto definita, con textures splendide ed anche zoomando sul protagonista non troverete alcun difetto. Le ambientazioni sono ricreate in ottimo 3D, ricreate all’inverosimile (provate a gustarvi una Grande Mela notturna con luci sfavillanti e palazzi spientemente illuminati). Gli interni, pur essendo poco definiti come textures, danno la possibilità di interagire con gli oggetti ricreati in tempo reale; potrete, per esempio, afferrare una sedia per scaraventarla contro i nemici oppure spaccare scaffalature durante gli scontri. I filmati in CG sono superlativi, nettamente migliorati in confronto alle controparti casalinghe. Il motore grafico compie appieno il suo dovere, non restando mai indietro nella visualizzazione dei rapidi movimenti di Spider-Man. Una meraviglia dite? Non proprio ed infatti due difetti attanagliano il gioco: uno è di livello puramente estetico mentre l’altro riguarda la telecamera. Il primo vede il nostro eroe lanciare le ragnatele e, muovendosi tra i palazzi, noterete che non si agganceranno a nulla, stravolgendo le leggi della fisica: vi vedrete svolazzare al di sopra di tutti i grattacieli come se le tele si attaccassero alle nuvole!!! Il secondo riguarda la gestione della telecamera: molte volte dovrete ricorrere al settaggio manuale (con la croce direzionale) per poter inquadrare meglio l’azione (questo avviene soprattutto nelle ambientazioni esterne).Il sonoro, come è giusto che sia per un tie–in, si rifà alla soundtrack del film di Sam Raimi ed è adatto ad ogni situazione; anche le voci provengono dal lungometraggio e sono gli stessi doppiatori italiani di Tobey Maguire (Spider-Man), Alfred Molina (Doc Ock) e Kirsten Dunst (MJ). Gli effetti sono talmente curati che potrete addirittura udire il lineare fruscio della ragnatela, oppure l’avvicinamento di Vulture con il suo urlo da avvoltoio.

“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”La giocabilità è piuttosto buona, anche se non esente da difetti; ma partiamo dalle buone notizie. La varietà di combo è rimasta pressoché invariata dalle conversioni maggiori e nei combattimenti corpo a corpo gli impatti sono ben gestiti con un sapiente utilizzo dei tasti quadrato (pugno) e cerchio (calcio) che, se ben combinati, daranno origine a mosse spettacolari. Per muovere il protagonista è utilizzata la levetta analogica mentre al tasto direzionale è lasciata la funzione zoom della telecamera. Le difficoltà sorgono quando si prova a lanciare le ragnatele: il tasto triangolo non risponde molto bene e la “combine” con il pulsante L (impiegato come mirino) non sempre compie il suo dovere, con un ritardo a dir poco palese. Gettandovi tra i palazzi avrete la bellissima sensazione di velocità con un pulsante R (impiegato per lanciare le ragnatele “da viaggio”) sempre immediato all’uso, in ogni istante. In alcuni casi, difficilmente troverete subito il vostro bersaglio, data la vastità dei livelli esterni, ma una piccola freccia in alto al centro dello schermo vi darà un considerevole aiuto sulle coordinate della vostra destinazione.

Divertimento temporaneoNonostante la bellezza del titolo in quasi tutti i suoi aspetti, questo Spider-Man 2 pecca notevolmente nella longevità: vi basteranno nemmeno tre ore (avete letto bene) per completare al 100% lo “story mode”, unica modalità di gioco disponibile, sbloccando gli extra come i filmati o gli artworks. Un vero errore di valutazione questa scarsa durata che mina non poco l’acquisto del gioco. Non essendoci sottomissioni di rilievo, chi può desiderare di giocare un titolo così breve? La domanda si pone anche perchè, dopo averlo finito una volta, non lo riprenderete più.

-Grafica incredibile

-Colonna sonora da Oscar

-Tante combo varie

-Buona giocabilità

-Indimenticabili scontri con i boss

-Davvero troppo breve

-Telecamera altalenante

-Pochi extra da sbloccare

7.2

Al suo debutto su Psp, Spidey si comporta in maniera altalenante: da un punto vista tecnico si presenta come un titolo più che buono, nettamente migliore rispetto alle console maggiori; per quanto riguarda la giocabilità si potevano fare perfezionamenti, soprattutto nell’impiego delle ragnatele durante gli scontri fisici; la longevità è, invece, il comparto più scarso, quasi ridicolo per la sua pochezza. Certo gli scontri con i boss valgono da soli l’acquisto, ma chi vuole spendere qualche decina di euro per tre ore di divertimento?

Un vero peccato perché, con qualche accorgimento in più, questo lavoro dei ragazzi di Vicarious Vision poteva essere la vera KA per Psp insieme a altri pochi titoli. Lo consiglio a chi, come il sottoscritto, è un vero patito della creatura aracnide di Stan Lee; gli altri possono almeno darci un’occhiata anche se, probabilmente nell’istante in cui lo faranno, lo termineranno.

Voto Recensione di Spider-Man 2 - Recensione


7.2