Recensione

Spectrobes

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a cura di Star Platinum

Il ciclone Spectrobes finalmente giunge anche in Italia. Questo titolo, in originale conosciuto come Kaseki Chàshinka Supekutorobusu è ispirato ad una recente serie d’animazione giapponese, palesemente ispirata ai Pokèmon e proprio per questo forse destinata -se supportata da un livello qualitativo adeguato- a ripetere il successo su scala mondiale divenendo un nuovo punto di riferimento in tal senso. Riuscirà il gioco a proporre, oltre ad un concept interessante e divertente anche delle idee in grado di affascinare tutti coloro che si erano ormai stufati degli ultimi episodi di Pikachu e compagni, oppure l’allievo non sarà riuscito nel compito di superare il maestro? Continuare a leggere per scoprirlo!

La minaccia arriva dallo spazioLa storia di Spectrobes ruota attorno alle vicende di Rallen e Jeena, due giovani agenti della Polizia Planetaria che durante una consueta indagine di routine verranno a conoscenza dell’esistenza di misteriose creature preistoriche denominate Spectrobes e dotate di tutta una serie di abilità e poteri particolari. Tali esseri viventi, risulteranno fin da subito come uno degli elementi chiave di tutta l’avventura, in quanto sarà solo grazie a loro se l’umanità avrà delle speranze nella lotta contro i Krawl, una terribile forza aliena che minaccia di mettere in pericolo non soltanto il vostro pianeta ma l’intera galassia. Spetterà quindi a voi, scoprendo e addestrando alla lotta gli Spectrobes, il compito di fronteggiare le forze oscure che minacciano la pace. La struttura di gioco vi permetterà di visitare numerosi pianeti della vostra galassia con lo scopo di catturare nuovi esseri viventi, dotati ognuno di caratteristiche differenti non solo dal punto di vista dell’aspetto ma anche e soprattutto per quel che riguarda le abilità innate di cui disporrà ogni singola creatura e che la renderanno più o meno adatta ad affrontare un nemico Krawl in base a determinate circostanze. Una delle note più piacevoli, che avrete modo di scoprire fin dalle prime partite, consiste nell’elevato grado d’integrazione tra il gioco ed il completo sistema di controllo messovi a disposizione dal DS, il quale vi richiederà di utilizzare non soltanto lo Stylus, ma anche il microfono ed in modo tutt’altro che marginale. Un esempio di questa funzione è facilmente riscontrabile quando riuscirete a riportare alla luce –dopo aver scavato tramite pennino- una delle creature, dove per ridestarla definitivamente dal sonno in cui giace dovrete soffiare sul microfono e pronunciare la parola “Svegliati!”. Ma questo è solo uno dei molteplici utilizzi che avrete modo di scoprire addentrandovi sempre più nell’avventura.L’evolversi della vicenda, farà in modo che possiate personalizzare ed accrescere le vostre caratteristiche e quelle delle creature in vostro possesso accumulando esperienza, come nel più classico dei giochi di ruolo. Troverete, infatti, molti oggetti e minerali che potrete utilizzare per migliorare lo status generale degli Spectrobes ottenendo addirittura trasformazioni degli stessi in forme più evolute e potenti. Non si fermano qui però le interessanti novità all’interno di questo gioco, poiché dentro ogni confezione che acquisterete troverete quattro carte speciali che non avranno un semplice e puro fine di collezionismo, come si potrebbe pensare in un primo momento. La loro utilità sta nel fatto che saranno utilizzabili come vere e proprie chiavi d’accesso per rendere disponibili contenuti altrimenti difficilmente ottenibili, come ad esempio minerali particolarmente rari ed altri oggetti di notevole utilità. Per utilizzare tali cards, in sede è di sviluppo è stato implementato un metodo molto originale e divertente. Non vi sarà richiesto di “grattare” alcuna banda argentata né tanto meno d’inserire un semplice codice, ma dovrete collocare ogni carta sulla superficie del vostro DS e successivamente vi sarà richiesto –toccando determinati punti del Touch Screen- di comporre una particolare sequenza. Come potrete intuire, tale utilizzo non solo si rivelerà molto divertente, ma permetterà a tutti i giocatori di collezionare e scambiare le cards per ottenere sempre più oggetti e Spectrobes di livello superiore. Va precisato in tal senso, che questa potrebbe essere anche letta come una mossa commerciale non da poco, considerando l’elevato numero di personaggi presenti e conseguente richiesta di incrementarne ulteriormente il numero.

Gotta catch’em all!Una volta ottenuta una creatura, questa non sarà immediatamente in grado di rendersi disponibile alla lotta, ma avrà bisogno di un periodo di tempo per poter crescere e sviluppare le proprie caratteristiche. Per fare questo potrete ricorrere a particolari macchinari incubatrici che, agendo in parallelo con i minerali, vi permetteranno anche di migliorare le caratteristiche della creatura e seguirne l’evoluzione o il processo di perfezionamento di determinate abilità. Tenendo sempre bene a mente che l’obiettivo principale della vostra avventura sarà quello di debellare la minaccia rappresentata dai Krawl, le ore trascorreranno in modo piacevole senza che possiate rendervene conto, tra uno scavo alla ricerca di una nuova creatura, una sessione di allenamento e la battaglia vera e propria. Sarà fondamentale, per le missioni avanzate, riuscire ad ottenere un gruppo di Spectrobes che sia in grado di lottare in qualsiasi condizione e dotato di caratteristiche complementari, anche perché gli scontri saranno sempre molto articolati e riuscirete ad ottenere ottimi risultati solo conoscendo perfettamente tutte le indicazioni e caratteristiche di gioco, fortunatamente ben spiegate all’interno del manuale di istruzioni. Il sistema di combattimento implementato risulta molto completo ed interessante. Ogni scontro vi permetterà di schierare sei Spectrobes, di cui quattro saranno destinati alle operazioni di supporto –pronti ad entrare in azione in qualsiasi momento- e due si disporranno ai vostri lati e seguiranno i vostri movimenti. Attraverso la pressione del pulsante X il vostro personaggio eseguirà un attacco diretto, molto meno incisivo rispetto a ciò che potrete ottenere avvalendovi della vostra squadra. Premendo L o R, impartirete comandi solo alla creatura schierata nella rispettiva posizione. La pressione del pulsante A durante la battaglia vi permetterà di accumulare energia entrando in modalità Charge e rilasciandola poi attraverso gli attacchi degli Spectrobes, che la utilizzeranno per infliggere danni di grande portata nei confronti dei nemici. In aggiunta alla tecnica base, una volta che sarete saliti di livello sarete in grado di utilizzare sempre più abilità aggiuntive che consisteranno in attacchi combinati in grado di infliggere danni sempre più elevati. Una volta memorizzati tutti i comandi, l’avventura si lascerà apprezzare interamente, grazie anche ad una trama interessante ma comunque molto lineare, che difficilmente potrà presentare punti particolarmente ostici da affrontare o situazioni in cui potreste aver dubbi sulla strada da seguire. Se questo aspetto inizialmente potrebbe apparire come un difetto, in Spectrobes appare come una chiara scelta per concentrare la maggior parte delle energie del giocatore sulla ricerca di nuove creature e sull’addestramento che le porterà a divenire con il trascorrere del tempo non solo un’armata ma un vero e proprio gruppo di esseri viventi cui vi affezionerete e che vi faranno gioire non poco quando –dopo tanti sforzi- riusciranno ad evolversi trasformandosi da piccole creature quasi indifese a veri e propri giganti distruttori.

Specie in continua evoluzioneQuesto titolo si presenta come un gioco di ruolo dotato di idee innovative, abbinate ad una trama per certi versi molto classica. L’avventura principale potrà essere portata a termine senza troppi sforzi, ma trovare tutte le settantasei specie di creature presenti non sarà affatto compito facile e rappresenterà una sfida in grado di garantire una longevità senza dubbio più che buona. Purtroppo la modalità multiplayer è stata inserita ma, come troppo spesso accade ultimamente, non in maniera ottimale. Apprezzabile il fatto di poter scambiare, attraverso la Wi-fi Connection, sia oggetti che Spectrobes, tuttavia sarebbe stata assai gradita una modalità cooperativa e non la sola presenza di una battaglia che, per quanto può coinvolgere fino a sedici giocatori, non riesce nell’intento d’interessare il giocatore con la stessa profondità che si avrebbe partecipando all’avventura principale. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico il lavoro svolto è degno di nota. A partire dal filmato introduttivo vi sembrerà di trovarvi all’interno di un anime, grazie ad una grafica interamente poligonale davvero solida, ben colorata e definita, accompagnata da un ottimo character design dei personaggi e supportata da ambientazioni curate e accattivanti. Tutte le creature sono state realizzate con molta attenzione, differenziandosi moltissimo l’una dalle altre e offrendo un elevato numero di dettagli. Le animazioni appaiono sempre fluide e senza mostrare mai incertezze, donando al gioco un’atmosfera d’impatto a livello visivo, anche grazie agli ottimi effetti di luce presenti. Il comparto sonoro si attesta sempre su buoni livelli. Ogni pianeta che visiterete offre un diverso tema musicale ed in generale avrete modo di apprezzare un buon numero di brani ed effetti sonori, alcuni dei quali molto orecchiabili. Il gameplay, sempre vario e interessante, risulta come un miglioramento quasi perfettamente riuscito della meccanica presente all’interno della serie Pokèmon. Il Nintendo DS è stato sfruttato in modo molto approfondito e con risultati sicuramente apprezzabili a livello tecnico e di contenuti.

– Curato dal punto di vista grafico

– Gameplay ispirato ai Pokèmon…

– Ottime idee applicate

– Sistema di controllo ben sfruttato

– Scarso uso della wi-fi connection

– …potrebbe non piacere a tutti

– Effetti sonori discontinui

7.5

Il team Jupiter si conferma una delle migliori software house che sono state in grado di sfruttare la tecnologia hardware del Nintendo DS. Quello che appare come il lancio di un nuovo possibile brand non è risultato affatto traumatico, anzi il prodotto che ci si ritrova tra le mani è un valido gioco di ruolo, grazie ad una realizzazione tecnica pregevole unita ad un’efficace giocabilità. La longevità e la mancanza di una modalità multiplayer più consistente sono i punti deboli di un titolo comunque più che valido che sarà apprezzato da chi cerca un gioco di ruolo interessante, mentre invece rappresenterà un vero e proprio must per tutti coloro che amano i Pokèmon e non vedono l’ora di lanciarsi nel collezionare nuove e strabilianti creature.

Spectrobes nel complesso è consigliato anche a chi non ha mai avuto molte simpatie con questa famosa serie della grande N, poiché grazie ad una struttura solida e divertente è in grado di coinvolgere in breve tempo chiunque.

Voto Recensione di Spectrobes - Recensione


7.5