Anteprima

Soul Sacrifice

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a cura di FireZdragon

Colonia – Vita non è solo titoli rinomati e di richiamo ma è anche originalità. Da sempre questo legame unisce indubbiamente le portatili al mondo del gaming e il nuovo titolo di Keiji Inafune potrebbe rientrare tranquillamente in questa categoria. Sviluppato per venire incontro sia al mercato giapponese sia a quello occidentale, Soul Sacrifice si è presentato a Colonia per la prima volta in assoluto e promette di sbalordire grazie alla follia del suo ideatore.

La follia celataSoul Sacrifice è il primo titolo in assoluto che il buon Keiji ha deciso di sviluppare in maniera indipendente, dopo aver abbandonato solo qualche mese fa la poderosa Capcom. Passato quindi sotto l’ala protettrice di Sony ha deciso di abbracciare la sfida, e produrre una nuova IP su un hardware ancora relativamente nuovo e inesplorato come PlayStation Vita.L’incipit della storia vede il nostro protagonista, di cui non si hanno molte informazioni al momento, imprigionato nelle segrete da un potente stregone malvagio. A quanto pare il mago si diverte a torturare e massacrare i propri “ospiti” e le nostre condizioni estremamente disperate non ci permettono in alcun modo la fuga. Ecco dunque che l’apparizione di un libro demoniaco accende in noi un barlume di speranza e, nonostante la chiara provenienza maligna, ci troveremo in un batter d’occhio a leggerne le pagine. Al suo interno prenderanno vita i racconti dell precedenti battaglie dello stregone e il giocatore si troverà catapultato a viverle in prima persona, peccato che le cose non saranno poi così semplici.Dopo aver personalizzato il proprio pg, non solo dal punto di vista estetico ma anche da quello delle skill, scegliendone sei completamente uniche, ci getteremo in battaglia. Il titolo si presenta come un classico action in terza persona, molto simile nelle visuali e nella gestione dei combattimenti a quanto precedentemente visto in Monster Hunter. Le similitudini tuttavia terminano qui, dato che i nemici che ci troveremo ad affrontare ed il concept alla base dei nostri attacchi è completamente differente.

Demoni e zolfoGli attacchi di Soul Sacrifice sono tutti basati su evocazioni e mutazioni del nostro corpo ed ognuna di queste abilità necessiterà un’offerta speciale. Il giocatore potrà raccogliere nel corso delle missioni alcuni oggetti particolari da utilizzare come “totem” per evocare la magia desiderata ma, nel caso questi terminassero potrà ricorrere ad alcune parti del suo corpo. Dagli artwork mostratici infatti, ci si potrà per esempio tagliare le dita per usare una specie di frusta uncinata o ancora cavarsi un occhio per lanciare sfere di fuoco. A detta di Keiji Inafune il sacrificio dei nostri organi avrà un risvolto sul gameplay e sull’aspetto del personaggio anche se questo punto non è stato approfondito in maniera totale.Quello che è certo è che il sacrificio finale, quello della nostra stessa vita, avrà risvolti devastanti sul combattimento ed influirà inoltre sulle statistiche dei compagni che ci accompagnano sul campo di battaglia.Soul Sacrifice è stato infatti studiato per essere affrontato in modalità cooperativa fino a quattro giocatori, uniti nello scopo di devastare i mostri demoniaci. Gli sviluppatori hanno assicurato che il titolo sarà completamente fruibile anche in single player ma il concept originale è stato studiato per offrire la possibilità a più giocatori di spalleggiarsi.I demoni che affronteremo durante la campagna erano tutti esseri umani, trasformati poi in demoni dalla magia. Ognuno di essi quindi avrà una storia alle spalle ed una volta sconfitti in battaglia potremo decidere se salvarli o sacrificarli per il nostro potere, ovviamente non senza conseguenze.Ogni scelta che faremo ci porterà pertanto a cambiare aspetto e scoprire risvolti differenti nella storia, così da aumentare il fattore rigiocabilità.

Nemici nuovi ma vecchie conoscenzeIl concept alle spalle di Soul Sacrifice è oscuro ed estremamente maturo. I mostri inseriti nel gioco, in particolare i boss, fanno riferimento ai classici mostri fantasy. Avremo nelle schiere del nemico quindi arpie, golem e cerberus, rivisti però con un design del tutto particolare e originale.Ecco quindi che il boss Arpia per esempio avrà il corpo da gallina ed un volto umano, e cerbero sarà un umanoide con tre teste. Dovete pensare al tutto come un’evoluzione dark del fantasy occidentale, un mix di elementi atti ad accontentare per l’appunto due tipologie differenti di mercato. Non particolarmente d’effetto invece il comparto tecnico, soprattutto per quanto riguarda effetti e ambientazioni che, nonostante un concept brillante, sono risultate poco evocative, quantomeno nella piccola porzione di gioco mostrata.Il titolo è ancora comunque molto lontano dal suo completamento, si parla infatti del 2013 come possibile finestra di lancio.

– Concept dark e originale

– Ottimo design dei nemici

– Co-op a quattro giocatori

Keiji Inafune con Soul Sacrifice si è allontanato enormemente dal suo caro Mega Man. Questo progetto sfrutta molta della follia dello sviluppatore, celando al suo interno una voglia di sperimentare idee e concept completamente nuovi. Le basi per un prodotto in grado di stupire ci sono tutte, non ci resta che attendere il 2013 e seguirne l’evoluzione.