Recensione

Soul Reaver

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a cura di Iori Yagami

Dopo il successo delle versioni PC e PSX Soul Reaver fece la sua comparsa su Dreamcast circa un anno fa. Sviluppato da Crystal Dynamics, Soul Reaver trasporta il giocatore in un’avventura dalle atmosfere cupe e gotiche, degne della migliore filmografia dark.La storia ha inizio quando il malvagio re dei vampiri, Kain, si accorge che a uno dei suoi migliori luogotenenti, Raziel, sono spuntate un paio di ali. Pensando che questo possa essere un segno di sventura per il suo impero e temendo quindi di perdere i suoi possedimenti, Kain spezza le ali al povero Raziel e lo getta nel Lago delle Anime Perdute. Fortunatamente Raziel riesce a salvarsi e sotto la guida del Dio Antico, riuscirà ad acquisire dei nuovi poteri. Raziel cercherà vendetta per sè ed il suo Clan sterminato e non avrà pace fino a che non avrà eliminato il malvagio Kain.All’inizio del gioco Raziel è debole e ferito ma nel corso dell’avventura potrà prendere nuovi poteri, tipo oltrepassare i cancelli, arrampicarsi sulle pareti, e via di seguito. Nella prima area potrete fare pratica con i controlli del gioco. Tutte le aree sono unite da passaggi, ma è possibile servirsi anche dei Warp Gate, ovvero dei portali dimensionali che vi faranno passare da uno stage all’altro. Tra le abilità di Raziel vi è anche la possibilità di passare al Mondo Spettrale, una dimensione parallela, utile per arrivare in alcune piattaforme altrimenti inaccessibili, per poi ritornare al Mondo Materiale servendosi del Portal Plane. Raziel può anche prendere e lanciare gli oggetti. L’arma più importante è la spada Soul Reaver, che entrando in possesso di Raziel donerà al nostro alato eroe molti più poteri. Per eliminare i boss di fine livello si dovranno alaborare tattiche ben precise, studiando i punti deboli dell’avversario.Sotto il profilo tecnico Soul Reaver è ben realizzato. Gli scenari sono molto suggestivi e ben si addicono all’atmosfera gotica del gioco. Ogni stage è realizzato con estrema cura e sono tutti molto vari. La qualità delle textures è ottima e il tutto è condito da splendidi effetti di luce, che mostrano in maniera lampante le capacità tecniche del Dreamcast. L’unico difetto riscontrato è una leggera nebbiolina, presente solo in alcuni punti. Si tratta comunque di una cosa lieve, che non va ad intaccare più di tanto l’ottima veste grafica. Le animazioni dei personaggi sono fluide e ben realizzate. Una menzione particolare va anche all’introduzione in FMV, presente all’inizio dell’avventura, davvero ben realizzata.Il comparto sonoro è altrettanto curato, con musiche perfettamente in sintonia con il look dark del gioco. Ben curati anche gli FX. Le voci sono estremamente pulite e si segnalano anche per l’ottima qualità del doppiaggio.La giocabilità si attesta su ottimi livelli, anche grazie ad un gameplay solido e funzionale.I controlli del gioco sono molto semplici da padronaggiare e non ci vorrà molto ad imparare le molteplici abilità di cui Raziel è dotato. Anche la longevità è altrettanto buona, visto che la difficoltà è ben calibrata e non si corre mai il rischio di rimanere impantanati. Inoltre Soul Reaver è intriso di una stupenda atmosfera dark, ed è davvero facile immedesimarsi nei panni di Raziel e guidarlo nel suo viaggio fino al confronto finale con Kain.

Ottima grafica e splendide musiche. Grande atmosfera. Sistema di controllo semplice ed immediato, controllare Raziel non sarà un’impresa.

Nessun grave difetto.

9.3

Soul Reaver è un’avventura di grande impatto, sia di atmosfere che di contenuti. Il titolo di Crystal Dynamics riesce a coinvolgere il giocatore grazie ad una trama avvincente e ad un protagonista carismatico. La difficoltà ben calibrata degli enigmi uniti alla vastità degli stage terranno impegnati a lungo. Tenendo conto di questo, Soul Reaver è caldamente consigliato a tutti i possessori di Dreamcast.

Voto Recensione di Soul Reaver - Recensione


9.3