Recensione

Soul Calibur 2 (jap)

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a cura di Gatsu

The legend will never die…La Namco, la conosciutissima Software house madre di mostri sacri come Tekken e Ridge Racer, dopo averci fatto assaporare le numerosissime foto ed i bellissimi filmati rilasciati su internet, finalmente ha rilasciato sul mercato l’attesissimo seguito del titolo divenuto leggenda su Playstation, su Dreamcast e in sala giochi: ovviamente sto parlando di Soul Calibur II. Questo bellissimo ed innovativo picchiaduro uscì quattro anni fa per la console della Sega appassionando totalmente tutti gli amanti dei picchiaduro 3D. Il gioco spingeva al massimo le potenzialità Hardware del Dreamcast regalando degli effetti mai visti fino a quel momento che si univano ad una realizzazione tecnica che tutt’ora soddisferebbe i nostri esigenti occhi. I modelli poligonali dei personaggi, il motion capture utilizzato per animarli e l’ambientazoine medioevale giapponese erano il punto di forza del capolavoro Namco. Dopo un periodo di attesa piuttosto lungo, la Namco si concede agli utenti Xbox, rilasciando la versione giapponese di Soul Calibur II (SC2). Dopo anni di produzioni gloriose e capolavori annunciati, riuscirà la Software house giapponese a non deludere le nostre aspettative e le speranze d’innovazione che riponiamo in un gioco come SC2? bhe, basta continuare a leggere per saperlo…

Un guerriero venuto dall’inferno…Come tutti sanno SC2 è un gioco multipiattaforma, concepito quindi per tutte le maggiori console disponibili sul mercato. La Namco ha ben pensato di personalizzare ogni versione del gioco con la presenza di una “Guest star”: gli utenti Playstation 2 avranno modo di utilizzare il “buon” vecchio Heiaichi (Tekken), i fortunati possessori di Game Cube potranno usare arco e freccie grazie alla presenza di Link (Zelda) e gli utenti Xbox su che possono contare? la console della Microsoft non ha ancora un vero e proprio Testimonial (a parte Capo di Halo che penso sia inopportuno come personaggio per un picchiaduro… immaginatevelo hehehe) e quindi la Namco ha deciso di utilizzare un personaggio totalmente americano, essendo l’Xbox una console occidentale: sto parlando di Spawn, il marine ucciso in guerra e fatto tornare in vita dal Diavolo in persona per vendicarsi e comandare la sua armata demoniaca. Ottima la scelta della Softco giapponese che sicuramente avrà soddisfatto gli amanti del fumetto americano.

Welcome back to the stage of history…Come in tutti i picchiaduro che si rispettino avrete modo di scegliere tra una vasta schiera di guerrieri in base ai vostri gusti ma soprattutto in base alle loro capacità. Mi sembra opportuno accennare ad un minimo di storia per conoscere il legame che unisce la Soul Edge ad alcuni dei personaggi principali del gioco:

Mitsurugi è un guerriero nato in Giappone durante il periodo delle grandi guerre, arruolato in un esercito di mercenari non tardò a guadagnarsi il soprannome di “Demone della guerra” grazie alle numerose vittorie riportate sul campo di battaglia. Un solo uomo era in grado di tenergli testa, il generale Shogun di Oda Nobunaga, un guerriero di nome Tanegashima. Mitsurugi venne sconfitto dallo Shogun e si mise in viaggio alla ricerca della leggendaria Soul Edge con la quale avrebbe potuto sconfiggere Tanegashima…

Kilik era un orfano trovato ai piedi del monte Ling Sheng Su. La fortuna volle che i monaci lo trovassero per accoglierlo nel sacro tempio da lì poco distante. Kilik venne cresciuto nella purezza dello spirito e addestrato all’arte marziale nell’utilizzo di Kali Yuga il bastone sacro in grado di assorbire il potere maligno. Divenuto maestro della sacra arte, Kilik avvertì l’aura malefica della Soul Edge e decise di partire alla sua ricerca per purificarla, assorbendola grazie ai poteri di Kali Yuga.

Xianghua è la bellissima ragazza cinese che, insieme alle guardie reali dell’imparatore, difese il grande impero dei Ming dall’attacco dei pirati partiti alla ricerca della Soul Edge. Le fu assegneto il prestigioso compito di cercare la leggendaria arma, purtroppo fallì nel suo intento e fu disonorata. Quattro anni dopo decise di partire di nuovo alla ricerca della Soul Edge, per trovarla e distruggerla.

Ivy è la nipote adottiva del misterioso Conte Valantine, un alchimista ossessionato da i suoi studi basati sul potere oscuro della Soul Edge. Dopo la sua morte, Ivy divenne l’unica erede del pesante fardello lascitole dallo zio… partì per un lungo dal quale non avrebbe più potuto fare ritorno. Ivy è un personaggio affascinante grazie al suo aspetto (davvero spettacolare il suo vestiario succinto) e alla sua “Ivy Blade”, una spada in grado di diventare una pericolosissima frusta metallica.

Taki appartiene al clan dei ninja Fuma, è particolarmente agile ma allo stesso tempo forte di pugno e di spirito. Taki è un’abilissima cacciatrice di demoni che da anni cerca Cervantes, il famoso pirata che è stato posseduto dallo spirito malvagio della Soul Edge.

Cervantes De Leon è il pirata che ha terrorizzato l’oceano Atlantico per anni al capo di una terribile flotta di navi e possessore delle antiche Soul Edges (maschio e femmina) prima che perdessero il loro potere originario. Cervantes ormai divenuto una semplice marionetta comandata dalle spade decide di cercare Nightmare e sfidarlo in un duello mortale.

Nightmare è un cavaliere oscuro privo di una volontà propria assoggettato completamente dal fascino tenebroso della Soul Edge. Originariamente Nightmare era il leader di un gruppo di briganti chiamati “Black Wind” (Siegfried vi ricordate?) ma ora rimane ben poco della sua natura umana, sia nel corpo che nella mente.

Questi sono solo alcuni dei vecchi personaggi che la Namco ci mette a disposizione in SC2, infatti potrete inizialmente scegliere anche Yoshimitsu il personaggio preso direttamente da Tekken, Astaroth il golem generato dalla magia nera e munito di un’enorme ascia tagliente, Maxi l’esperto di Nunchaku vagamente assomigliante ad Elvis, Voldo l’uomo dalle movenze di un serpente dotato di artigli metallici, una sorta di “Wolverine medioevale”. Tra le New-entry avrete modo di utilizzare il koreano Yun Sung molto simile a Hwang who personaggio del precedente Soul Calibur e la giovanissima Cassandra che sembra aver smarrito la sorella maggiore… che sia la bella Sophitia?. Inoltre avrete a disposizione Raphael lo spadaccino spagnolo, Talim una ragazzina molto pericolosa nata da una famiglia di shamani e Necrid che sembra un personaggio uscito direttamente da un fumetto americano che ha la capacità di clonare le tecniche dei suoi avversari. Ovviamente avrete modo di sbloccare una miriade di personaggi segreti semplicemente giocado al Weapon Master Mode che vi terrà incollati allo schermo per diverse ore. L’unica cosa che unisce il destino di questi guerrieri è la leggendaria Soul Edge… o la ricerca della lama maledetta è solo una scusa per darsele di santa ragione?

GiocabilitàCi troviamo di fronte al solito capolavoro targato Namco, SC2 può definirsi come un evoluzione del primo episodio per quanto riguarda la giocabilità, l’azione di gioco e la realizzazione delle combo. SC2 è del tutto simile al vecchio Soul Calibur per Dreamcast. Avrete modo di sferrare micidiali attacchi in base al tasto che pigierete: il pulsante X vi permettarà di usare l’arma in modo orizzontale, Y in modo verticale per colpire l’avversario. Quando due colpi, orizzontali o verticali, s’incontrano si annulleranno a vicenda dando tempo al giocatore di organizzare un contrattacco o di elaborare una nuova combo per tagliuzzare il nemico. Il pulsante B è dedicato all’uso dei calci ed infine pigiando il tasto A avrete modo di pararvi. Premendo la croce direzionale indietro insieme al tasto A potrete effettuare delle utilissime Counters in modo da spiazzare l’avversario ed avere un brevissimo lasso di tempo per attaccare prima di lui. Le combo sono facili da eseguire e sono personalizzabili come nel primo Soul Calibur e nei vari Tekken. Chi non è abituato a questo sistema di gioco potrà “allenarsi” grazie alla modalità Practice variando alcuni parametri come il livello di difficoltà e il tipo di nemico da affrontare (consiglio una lunga sessione a very hard per i principianti). Ovviamente avrete modo di conoscere un pò della storia che rotea intorno al vostro personaggio preferito avventurandovi nell’Arcade Mode e nell’Extra Arcade Mode in cui potrete utilizzare le armi e i costumi che avrete sbloccato giocando al Weapon master. Immancabile la presenza del Survival mode dove avrete modo di affrontare diversi avversari cercando di resistere il più possibile. Ovviamente avrete a disposizione il Versus Battle e Team Battle Mode per sfidare un vostro amico o organizzare dei piccoli tornei fatti in casa. Tra le varie modalità di gioco potrete godervi il Weapon master Mode, menzionato sopra, che è sicuramente un tocco di classe che contribuisce ad aumentare l’interesse, già alto, per questo nuovo titolo Namco. Il Weapon master Mode è una sorta di GDR (gioco di ruolo) dove il personaggio principale dovrà affrontare un serie interminabile di combattimenti per raggiungere l’arma finale in grado di distruggere per sempre Inferno (il nemico finale). Durante la vostra avventura vi imbatterete in situazioni atipiche che escono completamente dagli schemi di gioco dell’Arcade Mode. Affronterete dei combattimenti assurdi, in balia delle sabbie mobili, su pavimenti ghiacciati, roventi e su alcune piattaforme degne di un circo bulgaro che, a causa delle loro dimensioni, potrebbero causare qualche incidente…. Spesso dovrete fare i conti con una moltitudine di “handicap” che metteranno a dura prova la vostra pazienza (partirete con metà energia, causerete pochi danni all’avversario, sarete avvelenati, o magari dovrete affrontare diversi nemici in successione… sarà dura!). Il personaggio da voi scelto all’inizio si evolverà avanzando di grado e potrà usufruire di una vasta gamma di armi che avrete modo di comprare durante il vostro cammino. Nella mappa di selezione delle missioni premendo il tasto Start potrete accedere ad un comodissimo sotto-menù per cambiare personaggio, salvare ed accedere al negozio per sbloccare i costumi altrenativi, nuovi personaggi e le suddette armi. Una volta terminato il primo Weapon Master ne apparirà un’altro che vi permetterà di sbloccare ulteriormente nuove modalità e nuove armi (ad un duro prezzo dato che il livello di difficoltà aumenta di parecchio). Come avrete potuto notare SC2 è un gioco ricco di sorprese (come l’ovetto Kinder hehehe) che vi divertirà parecchio e che si lascia giocare grazie al semplice sistema di controllo. Brava Namco!!!

GraficaIl nuovo SC2 non delude le aspettative e dopo tutti questi mesi di attessa possiamo finalmente goderci il capolavoro annunciato dalla Namco. Acceso l’Xbox vi troverete davanti alla bellissima presentazione in computer grafica che mostrerà tutto il carisma e un pò di storia dei nuovi e dei vecchi personaggi disponibili nel gioco. Già dalla schermata di selezione vi accorgerete della cura con la quale la Namco ha realizzato ogni singolo personaggio; ogni dettaglio è curato in modo quasi maniacale (date uno sguardo a Nigthmare…), avrete modo di notare una moltitudine di particolari che adornano i vestiti e le armi di tutti i personaggi e degna di nota è la loro mimica facciale che contribuisce ad aumentare lo spessore del titolo. Grazie al Motion Capture utilizzato per le animazioni dei personaggi possiamo goderci un’assoluta naturalezza nei movimenti rafforzata dai 60fps (degne di nota sono le esibizioni dei personaggi) che ormai caratterizzano tutte le produzioni Namco. Ciliegina sulla torta è il numero di poligoni utilizzato per la realizzazione dei modelli 3D dei personaggi che sembrerebbero addirittura superiori a quelli utilizzati in Dead or Alive 3 (e non è poco…). La struttura dei fondali è complessa grazie alle innumerevoli costruzioni e i bellissimi orizzonti che possiamo ammirare in ogni stage, meritano di essere mensionati gli effetti luce delle mosse speciali e i vari scintillii scaturiti dalle armi. La qualità delle textures è sicuramete molto buona e superiore alla media ma sinceramente da un’hardware come quello dell’Xbox mi aspetto un pò di più. Ho avuto la fortuna di giocare molto anche a SC2 per Playstation 2 e posso tranquillamente affermare che il gioco è identico alla versione Xbox; peccato, qualche miglioria non avrebbe guastato. Ogni tanto potrete avvetire dei lievi rallentameti causati dagli effetti speciali sommati ad inquadrature particolari che comunque non incrinano l’aspetto visivo e non minano la giocabilità.

SonoroChi ha avuto la fortuna di consumarsi davanti ai precedendi capitoli del gioco si ricorderà sicuramente delle bellissime colonne sonore che contornavano magnificamente l’atmosfera durante i combattimenti. Anche in SC2 la Namco da sfogo a tutte le sue risorse regalandoci un comparto sonoro di rara bellezza. Le musiche sono a dir poco epiche e rievocano le antiche guerre e gli scontri sanguinosi che caratterizzano questo titolo. Potrete godervi diversi brani musicali magistralmente rappresentati da una vera orchestra di strumenti musicali che ricalcano l’immancabile aspetto eroico degli altri capitoli di Soul Calibur. Ad aumentare il fattore atmosfera ci sarà la classica voce introduttiva prima dell’inizio di ogni combattimento, che con un breve preambolo, “presenterà” il vostro avversario (è la prima volta che in un picchiaduro la voce introduttiva non mi da alcun fastidio, vedi Marvel vs Capcom o Capcom vs Snk). Le voci campionate, seppur in giapponese, sono ottime ed ogni personaggio ha la propria voce che lo caratterizza. In definitiva… non si può fare di meglio!

LongevitàCosa c’è da aspettarsi quando il primo Soul Calibur è stato il vostro gioco preferito per mesi grazie alle innumerevoli modalità di gioco e alla possibilità di sfidare i vostri amici in mille modi diversi? C’è da aspettarsi di più, e anche in questo caso la Namco è riuscita a sbancare regalandoci tante, tante e poi tante modalità di gioco da non poter più uscire di casa per diverso tempo! Impiegherete settimane intere per sbloccare tutte le armi, i costumi e i personaggi segreti grazie al Weapon Master Mode (descritto sopra), poi se avrete degli amici appassionati quanto voi, il gioco è fatto, non vi staccherere più dallo schermo. Sarete invogliati a giocarci sempre ed afferrerete avidamente il Joypad ogni volta che avrete un pò di tempo libero, non esiterete ad usare tutti i personaggi selezionabili e quelli segreti che sbloccherete successivamente. Sinceramente mi aspettavo dei finali migliori di quelli del primo Soul Calibur invece, una volta finito il gioco (magari a extremely hard), vedrete le solite due immagini pastellate che deludono di molto le aspettative del giocatore. Comunque questo non vi toglierà assolutamente la voglia di finirlo e rifinirlo ancora, con ogni personaggio, ad ogni difficoltà.

– Ottimo l’aspetto grafico;

– Sonoro da favola degno della saga di Soul Calibur;

– il gioco diventerà parte integrante del vostro Xbox…;

– Giocabilità?… perfetta!!!.

– Rallenta un pò, come la versione Ps2;

– Dall’Xbox mi aspettavo dei miglioramenti grafici;

– Avrei voluto dei finali migliori.

9.0

Sapevo che la grande Namco non mi avrebbe deluso, sapevo che avrebbe fatto di nuovo centro con un nuovo capitolo di Soul Calibur. Penso proprio che sia valsa la pena attendere l’uscita di questo titolo, sicuramente la penseranno così anche tutti gli utenti Xbox che come me volevano un picchiaduro diverso ed innovativo sulla propria console. SC2, essendo un gioco multipiattaforma, non sfrutta appieno le potenzialità della scatola nera della Microsoft ma cosa importa quando il gioco è di per se superiore. Ho apprezzato davvero molto l’aggiunta di un personaggio diverso per ogni console, nel nostro caso Spawn è ottimamente realizzato e in qualche modo riesce ad integrarsi totalmente nel contesto delle ambientazioni pur non avendo nulla a che fare con il mondo di Soul Calbur. Ed è proprio da queste piccole cose che si capisce quanto sia grande una Sofware house. Spero che la Namco continui per la sua strada accompagnata dalla gratitudine di noi giocatori e dal successo che segue l’uscita di ogni gioco…

Voto Recensione di Soul Calibur 2 (jap) - Recensione


9