Recensione

Sonic the Hedgehog 4 - Episode 2

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

5,49€, Compatibile con iPhone, iPod touch e iPad. Richiede iOS 4.0 o successivi

Così come su console, Sonic è tornato anche su dispositivi iOS, rendendoci protagonisti della sua nuova avventura in Sonic 4 – Episode II. Abbiamo già trattato la versione su console del titolo, ed andremo ad approfondire in questo articolo l’esperienza di gioco offerta invece su piattaforma Apple.

Dopo il discreto riscontro ottenuto dall’Episode I, quindi, SEGA ha deciso di completare Sonic 4 con questo secondo episodio, e per farlo ha deciso di ispirarsi, più che a qualsiasi altro capitolo, al datato ma apprezzato Sonic 2. Vediamo qual è il risultato.
Andare di corsa, ma sempre in due
La configurazione del gioco e dei suoi controlli è abbastanza intuitiva: in basso a sinistra avremo il joypad per spostare Sonic, in basso a destra il tasto salto e, accanto ad esso, la novità di questo capitolo: il tasto di interazione con Tails. Il nostro amato porcospino blu, infatti, sarà accompagnato dalla fedele volpe a più code in ciascuno dei livelli del gioco, boss fight comprese, e potrà combinare con lui delle mosse uniche che risulteranno non solo utili, ma spesso indispensabili per andare avanti nel gioco. Precisato questo, Sonic 4 Episode II è il Sonic classico di sempre: porteremo il nostro eroe lungo cinque diverse aree, le prime quattro delle quali ci porranno innanzi a tre livelli ed una boss fight, mentre l’ultima prevederà solamente uno stage ed un’ultima sfida con un boss.
Per completare ciascuno dei diversi livelli, Sonic e Tails sfoggeranno la solita corsa vertiginosa e quei salti mortali marchio di fabbrica del brand, sommando ad essi le azioni combinate: per oltrepassare un muro troppo alto, ad esempio, potremo sfruttare Tails come una sorta di elica, aggrappandoci a lui per librarci in volo ed andare oltre l’ostacolo. Oppure, potremo unirci a Tails in una rotolata violenta, sfondando pareti di ghiaccio ed altri impedimenti. Queste combinazioni, che danno una ventata di aria fresca al gioco e sono particolarmente gradite, abbassano tuttavia la soglia di difficoltà del gioco, a volte in maniera eccessiva: innanzi ad un percorso in cui dovremo attendere l’avvicinarsi delle piattaforme per proseguire e non finire in un precipizio, ad esempio, potremo furbescamente utilizzare la funzione di volo di Tails – sia per cercare di arrivare dall’altra parte, sia per evitare di precipitare e perdere una vita quando ci accorgeremo di aver calcolato male la distanza del nostro salto.
Come detto, il gioco sarà ambientato in diverse aree, ed i livelli di ciascuna di esse cercheranno di proporre delle sfide eterogenee tra loro: con un buono scatto, ad esempio, potremo superare gli specchi d’acqua senza sprofondarci dentro, camminando sul pelo, mentre sulla neve Sonic potrà contare anche sull’utilizzo di uno snowboard. Tuttavia, ogni tanto SEGA sembra avere qua e là abusato degli scatti e dei salti automatici del nostro protagonista – quelli che compirà saltando sopra una sorta di molla o attraverso un acceleratore – per creare delle combo spettacolari, lasciandoci però praticamente immobili ad osservare Sonic che avanza da solo. Per capirci, capiterà spesso che ad un primo salto automatico ne seguano degli altri a catena, e che subito dopo ci sia un’accelerazione automatica che consentirà al nostro beniamino e a Tails di oltrepassare un largo tratto dello stage senza che noi premiamo qualsivoglia tasto per interagire con il gioco.
Il level design, nel complesso, appare curato ed incentrato sulla spettacolarizzazione degli scatti di Sonic, ma a tratti monotono e ripetitivo: vi capiterà facilmente che al sesto o settimo stage vi accorgiate di stare affrontando passaggi molto simili (se non praticamente identici) ad altri già affrontati precedentemente, solo su un diverso background che si anima dietro di voi. A questo proposito, è apparsa leggermente più brillante delle altre la terza area del gioco, nella quale Sonic si arrampicherà su delle montagne russe e sfreccerà su di esse. 
L’impostazione del gioco è, ovviamente, quella classica di Sonic: a parte il già citato livello altalenante del level design, il titolo mantiene alcuni dei paradigmi del brand, come la possibilità di collezionare una serie di anelli sparsi nelle aree di gioco, così da poter sbloccare dei livelli bonus: questi ultimi sono chiaramente ispirati a quelli di Sonic 2, e porteranno il gioco dal 2.5D delle altre fasi alle tre dimensioni vere e proprie, in un tunnel dove saremo impegnati in una corsa all’ultimo anello per ottenere i famosi chaos emerald.
Tecnicamente parlando, ma su iOS
Sonic 4 Episode II non spicca particolarmente per il suo livello grafico, ma fa sufficientemente il suo dovere se giocato su iPhone o iPod Touch: i personaggi hanno qualche lieve problema di anti-aliasing, ma i fondali hanno un bell’aspetto e sono gradevoli. Su iPad, invece, graficamente il gioco zoppica leggermente di più.
L’esatto opposto avviene, invece, per quanto riguarda l’impostazione dei controlli su schermo: se chi ha giocato il titolo su console lamentava un livello troppo basso di sfida, possiamo garantire che, sui 3,5” dei già citati iPhone o iPod Touch, la difficoltà si avverte eccome: non che sia necessariamente positivo, considerando che, quando andremo a premere lo stick o i due tasti azione, finiremo inevitabilmente con il coprire alcune parti dello schermo, trovandoci in difficoltà a vedere cosa è necessario fare nei prossimi due o tre secondi per proseguire. Tuttavia, il problema non risulta particolarmente frustrante – la nostra visuale non sarà impedita, ma solo limitata – ed il gioco rimane comunque godibile ed apprezzabile, sopratutto per i fan degli episodi più classici di Sonic.
Il comparto sonoro del gioco non fa gridare al miracolo, più che altro per la brevità delle sue tracce, che prima del completamento di un livello o di una boss fight si ripeteranno in loop anche decine di volte. Gli effetti sonori, invece, sono quelli classici.
Per quanto riguarda la longevità, il gioco propone un buon livello di sfida: una volta completati gli stage nella modalità normale, potremo tentare di superare il nostro punteggio, di recuperare i chaos emerald o di passare al Time Attack, cercando di arrivare al termine del livello nel minor tempo possibile. Oltretutto, se avete già acquistato l’Episode I, il connubio con l’Episode II sbloccherà una nuova serie di livelli, l’Episode Metal, in cui vestiremo i panni di Metal Sonic. Considerando il prezzo, quindi (5,49€), il gioco offre diverse ore di intrattenimento – fermo restando la ripetitività di fondo che sicuramente avvertirete – alle quali va sommata anche la possibilità di un’esperienza multiplayer: attraverso il bluetooth, infatti, un amico potrà vestire i panni di Tails ed accompagnarci nelle nostre avventure. Anche questa modalità, tuttavia, ha dei pro e dei contro: se, da un lato, c’è il divertimento di interagire in coppia, dall’altro c’è il problema che, una volta che uno dei due è scattato in avanti, l’altro continuerà a fare respawn automatico per raggiungere il compagno.

– Buon livello di sfida

– Buone interazioni con Tails

– Avventura, time attack e multiplayer

– Stage extra comprando anche Episode I

– Qualche difficoltà con i controlli touch

– Complicato giocare in multiplayer

7.0

Sonic 4 Episode II è un prodotto divertente ma controverso. Considerato il prezzo, il gioco ha da offrire diverse ore di gioco e di ri-gioco, anche se la ripetitività di fondo degli stage e delle possibilità di interazione con essi – che a volte saranno addirittura automatiche, lasciandoci a tutti gli effetti spettatori del gioco – potrebbero scoraggiare e frustrare alcuni utenti. Anche il multiplayer e l’impostazione dei controlli hanno qua e là dei difetti, ma pur considerando questi ultimi, nel suo complesso, la nuova fatica SEGA ha comunque qualcosa di buono da offrire, e ci sentiamo di consigliarla a tutti gli appassionati del genere, oltre che ai fan delle gesta del porcospino blu più famoso dei videogame.

Voto Recensione di Sonic the Hedgehog 4 - Episode 2 - Recensione


7