Anteprima

Sonic Unleashed

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a cura di Zeno

E’ giunto il momento della prova su strada anche per il riccio più famoso dei videogiochi. Siamo andati a provarlo per voi in occasione della Games Convention da poco conclusasi a Lipsia e ora possiamo finalmente comunicarvi le nostre prime impressioni in merito. Sega insiste eroicamente nel voler riportare la sua mascotte ai fasti di quel glorioso passato che tutti noi ricordiamo. Sono stati molti i tentativi di restituire a Sonic un ruolo d’eccellenza nel panorama videoludico attuale, ma nessuno degli ultimi titoli a lui dedicati ha centrato l’obbiettivo. Qualcuno la definisce come una maledizione del 3D per il nostro porcospino, ma noi pensiamo semplicemente che ci sia un attaccamento troppo forte alla struttura classica dei vecchi episodi bidimensionali. Il corri-salta-colpisci-corri da tempo sente il bisogno di un po’ di varietà. Sonic Unleashed, in questo caso, affianca ai classici livelli in cui sfrecciare ad alta velocità, delle meccaniche di gioco completamente nuove per la serie. Andiamo a scoprirle assieme.

Una passione pericolosaLa velocità è tutto per Sonic e anche in Unleashed ci precipiteremo come saette nel vivo dell’azione attraverso imponenti scenari in cui sbizzarrire la nostra voglia di evoluzioni. Abbiamo potuto testare con mano uno dei livelli mostrati maggiormente nei video, ambientato in una Mykonos riprodotta fedelmente. Iniziamo a prendere velocità tra le vie della città greca, la telecamera ci segue negli spostamenti più repentini con una regia sempre all’altezza dei frequenti cambi di inquadrature. Gli elementi dello scenario intorno a noi vengono travolti dalle continue accelerazioni e la musica aumenta d’intensità per coinvolgerci a pieno in questa folle corsa. Ogni tanto qua e là c’è qualche nemico da sbaragliare e un po’ di trampolini ed interruttori non sempre calibrati ad hoc contribuiscono a condire la già collaudata formula di gioco. Tutto sembra procedere abbastanza bene e, anche se la grafica soffre di alti e bassi, ci divertiamo senza nulla di eclatante da segnalare; se non fosse che dopo un grande balzo verso un edificio dei tanti ci ritroviamo a passare dentro un muro, caduti in un bug che ci lascia disorientati per una manciata di imbarazzanti secondi. Concludiamo il livello con qualche indecisione del frame rate, ma tolta la trascendentale esperienza poligonale di prima vi comunichiamo due implementazioni che abbiamo gradito: la prima è costituita da dei quick time event che appaiono su schermo durante alcuni salti, che in sostanza servono a farvi prolungare lo slancio fino a raggiungere una strada bonus parallela al percorso classico. L’altro elemento che ci ha facilitato non poco la vita nei momenti più concitati, è una schivata laterale attivabile tramite la pressione dei pulsanti dorsali, così si possono evitare attacchi o seguire sentieri pieni di ostacoli senza ritrovarsi spesso a rallentare per curvare.

Yin e YangLa nuova struttura di gioco caratteristica di questo Sonic si suddivide in due realtà ben distinte. Il protagonista dopo essere stato rapito dal perfido dottor Eggman viene coinvolto suo malgrado in un esperimento e, in seguito alla somministrazione di un particolare siero, acquisirà la capacità di trasformarsi in una versione di se stesso molto più minacciosa e aggressiva. Questo Mr. Hyde del riccio è una vera e propria forza della natura, perfetto quando il numero dei nemici invitati alla festa è in eccesso. Il “Werehog”, così è stato chiamato, è in grado di allungare a piacimento gli arti superiori per attaccare anche a distanza con i suoi grandi artigli, ma in compenso è evidentemente più lento della sua controparte buona. Nella demo ci trovavamo giocato in un piccolo borgo invaso da tante piccole bestiole. A sgominarle c’è voluto ben poco e quindi subito dopo ci siamo dedicati ad un po’ di sani giretti per saggiare le possibilità offerte dal nuovo aspetto. Abbiamo affrontato un paio di enigmi molto semplici e delle modeste fasi platform. Quello che si nota subito è che in generale i due protagonisti sono provvisti di abilità molto diverse, quindi gli sviluppatori hanno creato due fasi di gioco separate per utilizzare le capacità dell’uno e dell’altro. Visto che durante l’avventura il tempo trascorrerà realisticamente, di giorno controlleremo il corridore che tutti conosciamo in ambientazioni aperte e sconfinate, mentre quando calerà la notte impersoneremo il feroce alterego.

ConclusioniUn bel punto interrogativo è quello che ci rimane in mente dopo aver giocato al nuovo Sonic. Di aspetti positivi ce ne sono sicuramente ma vanno, pare inevitabilmente, a braccetto con piccole sviste e qualche approssimazione di troppo, soprattutto per quanto riguarda il passaggio alle nuove meccaniche action. Purtroppo non possiamo dare un parere del tutto positivo per questa breve anticipazione del gioco, ma la speranza in un accorto lavoro di debug finale la manteniamo, così come pensiamo che ci siano tutti gli estremi per dare ad alcuni passaggi una maggiore profondità. Attendiamo ulteriori informazioni sul titolo Sega, restate con noi per non perderle.