Recensione

Sonic & Sega All-Star Racing

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a cura di Dr. Frank N Furter

Le corse sui kart hanno un fascino particolare, soprattutto sulle console portatili. A testimoniare tale affermazione, vediamo il grandissimo successo di Mario Kart DS, presente ancora nelle classifiche mondiali a diversi anni dal suo esordio. I concorrenti non si sono fatti attendere, EA ci ha proposto My Sims Racing ed ora SEGA tenta il colpaccio elaborando una formula pressoché identica a quella usata da Nintendo: prendere tutte le icone di sua proprietà e metterle alla guida di velocissimi kart. Scoprite con noi se la storica avversaria della casa di Kyoto ha imparato la lezione.

Sonic Kart DSVolutamente ironico, il nostro titolo d’apertura chiarisce sin da subito come stanno le cose. Sonic & SEGA All-Stars Racing non fa altro che prendere le meccaniche del suo rivale per farle proprie. Il cast comprende l’immortale Sonic, il tanto amato Ryo Hazuki di Shenmue, il bizzarro puzzle game Chu Chu Rocket e tanti altri ancora, tutti insieme per gareggiare e vincere gli ambiti trofei. C’è da dire che solo poche software house possono vantare una pletora di personaggi tanto vasta a tal punto da poterne escludere alcuni come i personaggi delle serie “Virtua” o il glorioso Golden Axe. Ciononostante è sempre un piacere gareggiare su tracciati ispirati a titoli come Alex Kidd o Billy Hatcher, da questo punto di vista il design delle piste appare ispirato, colorato e divertente; proprio quello che ci si aspetta da un titolo di questo tipo. Per quanto riguarda il numero di circuiti disponibili, la versione per Nintendo DS vanta le stesse caratteristiche della sorella maggiore: venti concorrenti, ventiquattro tracciati, sessantaquattro missioni, multiplayer online e obiettivi da sbloccare come succede sulle console HD.Le modalità di gara offrono una buona varietà di gameplay e si adattano ad ogni situazione. Se avrete solo qualche minuto di pausa, potrete cimentarvi nei giri veloci da neanche trenta secondi. Nel caso in cui avrete tempo da spendere il Gran Premio vi garantirà ore di divertimento grazie anche a tre diversi livelli di difficoltà.

Guida su pistaConsole alla mano, abbiamo potuto testare a pieno tutto quello che riguarda il sistema di controllo, vero punto focale della produzione. Anche in questo caso la somiglianza con la serie Nintendo è palese: durante le curve potrete derapare, più a lungo resterete in quella condizione maggiore sarà la spinta turbo in uscita dalla curva stessa. I comandi godono di una buona reattività anche se non raggiungono la perfezione “mariesca”, d’altronde questo è il primo tentativo di SEGA per quanto riguarda i kart racing, arrivare subito al top disponibile sarebbe stato un vero e proprio miracolo. Non potevano mancare i classici “power-up” utili per ribaltare l’esito della gara o per difendere la propria posizione. Il classico turbo è accompagnato da un clacson notevolmente potente, un pugno a molla, coni stradali, razzi teleguidati e tanti altri ancora. Una serie di poteri da utilizzare in maniera oculata soprattutto nei livelli più difficili del gioco, poiché l’intelligenza artificiale dei nemici vi renderà la vita difficile e arrivare primi richiederà degli sforzi e allenamenti notevoli.Il gameplay risulta divertente ed immediato soprattutto per i giocatori che hanno passato ore in compagnia di Mario e soci. Chi non ha mai provato un titolo di kart si troverà comunque subito a suo agio in quanto il lavoro svolto dal team Sumo è più che soddisfacente, fatta eccezione per qualche sbavatura nel sistema di controllo il quale a volte trasmette la sensazione di essere “sfuggevole” al controllo totale del mezzo.

Un muletto elettrico?Quando si tratta di SEGA e Nintendo, abbiamo constatato il numero d’icone a loro disposizione per certe tipologie di giochi. Ognuno di loro ha una particolarità che lo differenzia dagli altri e questo si riflette automaticamente sul mezzo in loro possesso. Chi ha avuto la fortuna di giocare l’immortale Shenmue non vedrà l’ora di guidare (ancora una volta) il famoso muletto elettrico “numero cinque” oppure, nel caso vogliate cambiare, anche la moto di Ryo sarà disponibile per le vostre scorribande. Come detto poco sopra, ogni protagonista può contare su un kart completamente personalizzato in base alla sua storia, strappando più di una volta qualche sonora risata. Il titolo SEGA si presenta su schermo con un comparto tecnico colorato, essenziale, funzionale e fluido. Le ambientazioni sono ispirate a dovere e rendono omaggio a glorie del passato della casa giapponese. Per quanto concerne la componente multiplayer possiamo parlare di un successo a metà. Da un lato la connessione in locale (fino a quattro cartucce) funziona bene senza intoppi, se invece voleste sfruttare una singola scheda, potrete invitare solo un altro amico e avrete limitazioni nel numero dei tracciati da selezionare. La situazione non migliora utilizzando la rete Wi-Fi poiché troverete anche qui delle restrizioni sulle piste, senza parlare di frequenti fenomeni di lag.

– Buona giocabilità

– Ampia scelta di personaggi

– Circuiti ispirati e mezzi divertenti da guidare

– Multiplayer locale e online castrato

– Qualche piccola sbavatura nel sistema di controllo

8.0

Sonic & SEGA All Stars Racing ha fatto il suo esordio in grande stile, difendendosi più che egregiamente dal suo rivale Mario. Se volete provare qualcosa di diverso e cercate un titolo divertente, spensierato e condivisibile con gli amici, vi consigliamo caldamente di procedere all’acquisto dell’ultima fatica SEGA. La montagna chiamata Mario Kart rappresenta un traguardo ancora lontano ma se queste sono le premesse, possiamo prevedere una grande sfida in termini di qualità per il prossimo futuro. Nota di demerito per com’è stato sviluppato il servizio online e il collegamento in locale, a volte limitante oltremodo senza un valido motivo.

Voto Recensione di Sonic & Sega All-Star Racing - Recensione


8