Recensione

Sonic & Knuckles

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a cura di Mauro.Cat

La storia che ha portato alla nascita di Sonic & Knuckles è piuttosto originale. Il titolo venne lanciato nel 1994 su Sega Megadrive, in contemporanea mondiale, e suscitò un certo interesse grazie ad alcune caratteristiche peculiari. Narra la leggenda che Sonic 3 fosse troppo “pesante” da essere stipato in un’unica cartuccia. Per questa ragione Sega decise di dividere in due il titolo accompagnando al porcospino blu il volpino Tails e nel successivo episodio un nuovo personaggio di nome Knuckles l’echidna. Proprio il monotremo di colore rosso, che ha proprio poco da spartire con una reale echidna, era stato appena presentato come cattivo in Sonic 3. I due titoli erano in una sorta di sequenza narrativa diretta pur riuscendo a sopravvivere autonomamente grazie ad una struttura interessante e ad una longevità ineccepibile.L’altra novità era legata alla Lock-On Technology che, grazie ad un collegamento tra cartucce permetteva ai possessori di Sonic & Knuckles di sbloccare succulenti extra nei primi tre episodi di Sonic.A distanza di sedici anni il titolo ritorna, ancora una volta aggiungeremmo, a mostrarsi sulle console di nuova generazione. La Virtual Console ha inoltre garantito la presenza del Lock-On che tanto incuriosì all’epoca dell’uscita. Ovviamente l’unica condizione necessaria per godere degli extra è la presenza degli altri episodi della serie nella memoria Wii.Il titolo è disponibile su Wii al costo di 800 Wii Points, grazie al digital delivery, ed è utilizzabile sia con il telecomando che con il Classic Controller.

Robotnik non cede maiLa trama di questo “terzo episodio e mezzo” comincia proprio dalla conclusione del capitolo precedente. Il malvagio Dr. Robotnik è stato nuovamente sconfitto, ma ancora una volta prova a creare scompiglio e a conquistare il pianeta. A questo punto l’avventura si divide ed il giocatore è costretto a decidere quale protagonista interpretare: Sonic o Knuckles (appunto).Sebbene a prima vista le differenze siano di contorno, gradualmente questo platform ingarbuglia i ricordi del giocatore ed offre a conti fatti due veri e propri titoli differenti che, all’interno di ambientazioni pressoché identiche, sviluppano concept piuttosto differenti.Le novità sono legate ad alcuni poteri peculiari dei due personaggi. Sonic è più rapido e non si differenzia molto da quello conosciuto nei capitoli precedenti. La ventata di novità giunge da Knuckles che, forse a causa di una maggiore robustezza, finisce quasi sempre con affrontare il gioco a ritmo più compassato. Questa lentezza (relativa ovviamente) è compensata dalla possibilità di attaccarsi ai muri e soprattutto di abbattere determinati blocchi. Ovviamente questa introduzione fa in modo che le strade apparentemente simili dei due personaggi prendano percorsi differenti. I boss differiscono leggermente ed apparentemente si può sottolineare come quelli affrontati dall’echidna risultino nel complesso più ostici.

Un porcospino e un’echidna? PerchéTecnicamente e strutturalmente le novità sono pochissime rispetto a Sonic 3. Il personaggio percorre il livello, affronta il boss finale e prosegue all’atto successivo. Come sempre l’energia è contrassegnata dalla presenza di anelli dorati che si sparpagliano tintinnando ogni volta che riceviamo un colpo. Come da tradizione si scatena in questi casi una furibonda caccia all’anello allo scopo di acchiapparne il più possibile.Tutto funziona in maniera discreta, ma qualche piccola imprecisione mina l’esperienza di gioco. Alcune azioni necessitano infatti di una certa attenzione e non sempre risultano precise. Fa specie questa situazione considerando come il titolo Sega sia stato sviluppato quando ormai il Megadrive era ben noto ai programmatori. Forse in alcune occasioni si è tentato di sperimentare qualche scelta testata in maniera approssimativa. Se si eccettua il colpo caricato, la situazione di Sonic appare migliore, meno chiari sono invece alcuni movimenti di Knuckles. Proprio l’arrampicata sui muri non sempre è agevole ed anche alcune collisioni non risultano ottimali. Ovviamente parliamo di sottigliezze, ma in generale l’esperienza di gioco risulta per queste ragioni un po’ altalenante nel ritmo.Graficamente e a livello sonoro tutto appare ineccepibile. Le animazioni sono sempre fluide e convincenti. La longevità è buona, visti anche i due personaggi giocabili, e la giocabilità, pur zoppicante per le citate imprecisioni, rende nel complesso onore al titolo.Sonic & Knuckles è un titolo di discreto spessore che riesce a divertire e che certamente si farà apprezzare dai fan della serie. L’unica nostra perplessità riguarda il prezzo del gioco. In molti mercatini potreste infatti procurarvi a poche decine di euro Sonic Mega Collection per GameCube. La raccolta contiene questo e tutti gli altri episodi più importanti della serie, è pienamente compatibile con un Wii (serve ovviamente un joypad per GameCube) e per questa ragione merita di essere cercata per il più conveniente rapporto quantità/prezzo.

– Uno dei migliori episodi di Sonic

– Knuckles per la prima volta utilizzabile

– Personaggi ben diversificati

– Si può trovare nella compilation Sonic Mega Collection per GameCube

– Non è particolarmente originale rispetto agli episodi precedenti

– Qualche intoppo nel sistema di controllo

7.8

Sonic & Knuckles è un platform bidimensionale molto gradevole che pur non offrendo moltissime novità ha giustamente ottenuto grandi consensi tra i fan del porcospino blu. Il titolo rende per la prima volta giocabile l’echidna Knuckles e forse proprio in questa fase soffre alcuni cali di ritmo che ne limitano un po’ il divertimento. Per il resto a otto euro vi portate a casa praticamente due giochi in uno ed una buona dose di sfida.

Consigliamo comunque a chi ne abbia la possibilità di recuperare la perfettamente compatibile raccolta Sonic Mega Collection, pubblicata su GameCube, in modo da rivivere al meglio tutte le avventure di Sonic ad un prezzo globalmente più vantaggioso.

Voto Recensione di Sonic & Knuckles - Recensione


7.8