Anteprima

Sonic Generations

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a cura di rspecial1

E’ innegabile come negli ultimi anni, precisamente da quando ha abbandonato i lidi del Dreamcast per approdare su console non prodotte internamente da SEGA, il porcospino blu più famoso del mondo videoludico abbia perso brillantezza. I programmatori del Sonic Team le hanno provate tutte per cercare di restituire un po’ di lustro alla serie, facendo diventare il nostro eroe anche una sorta di lupo mannaro nonché un cavaliere. Ma sembra proprio che la terza dimensione non sia gradita alla mascotte della casa giapponese e sarà anche per questo che i prodotti migliori sono risultati essere quelli per Nintendo DS, rigorosamente in 2D. Adesso siamo ormai alla soglia del ventesimo anniversario da quando Sonic corre sugli schermi del globo terracqueo ed è un occasione d’oro per gli sviluppatori per cercare di ridargli la giusta importanza nell’ambito dei giochi Platform. Ecco da dove nasce l’idea alla base di Sonic Generations, unire il passato ed il meglio del presente del riccio blu per dare vita ad un titolo unico che leghi gli appassionati di ieri a quelli di oggi.

Due generazioni s’incontranoIl Sonic Team ha trovato una scusa banale per far incontrare il primo porcospino blu, quello nato su Megadrive, con quello più moderno sviluppatosi su Dreamcast ed evolutosi sulle altre console. Un nemico che attraverso “tunnel temporali” riunisce i due mondi è il malvagio della nostra storia, inizialmente avvolto da una coltre di mistero, da smascherare ovviamente durante l’avventura principale. Essendo la celebrazione dell’anniversario del nostro eroe non ci ritroveremo con nuovi livelli od ambientazioni originali, ma con rivisitazioni delle zone più famose della serie nelle quali correre a folle velocità: è proprio da quella storica Green Hill Zone, vista agli albori dell’era 16-bit, che inizierà il nostro viaggio. Ovviamente i percorsi saranno diversi, sebbene lo stage non cambi, in base a chi selezioneremo per la nostra corsa ed è qui che il gameplay di Sonic Generations prende vita dividendosi in due. Scegliendo il Sonic del 1991 il gioco ci porrà di fronte ad un personaggio più rotondetto e pacioccoso immerso in livelli completamente in 2D da affrontare proprio come nei primi episodi. Dovremo quindi correre dall’inizio alla fine senza fermarci saltando su varie piattaforme, raccogliendo gli anelli che rappresenteranno come sempre la nostra energia vitale, ed eseguendo il celebre spin dash, ovvero l’attacco per far roteare Sonic su se stesso e scagliarlo contro pareti da distruggere o nemici ostici. Le migliorie del titolo in questo caso si notano dalle acrobazie che sarà possibile effettuare a differenza che in passato, in questo caso infatti ci saranno tra il repertorio del riccio blu half-pipes e loops vari, proprio come succede negli episodi visti su Nintendo DS o nel recente Sonic The Hedgehog 4 Episode 1, senza la presenza, o perlomeno per adesso non è stata annunciata dagli sviluppatori, del lock-on che rende il titolo per digital delivery davvero semplicissimo. In queste fasi di gioco sarà comunque molto importante avere degli ottimi riflessi non solo per finire lo stage, ma anche per farlo nel minor tempo possibile e con il massimo degli anelli possibili. Scegliendo invece la versione più moderna del nostro eroe ci ritroveremo di fronte alle fasi di gioco frenetiche e velocissime che in molti hanno potuto apprezzare nei vari Sonic Unleashed e Sonic Colours. Telecamera alle spalle ci butteremo in percorsi vertiginosi che ci vedranno effettuare acrobazie incredibile, od anche utilizzare gli anelli raccolti per darci una maggior spinta tale da distruggere ogni oggetto o nemico si presenterà di fronte alla nostra corsa. Immancabili le discese grindando sulle varie rotaie presenti e balzi tra le numerose molle posizionate in punti strategici dei livelli. Purtroppo non abbiamo informazioni relativi ai vari boss, che saranno come sempre presenti alla fine di ogni zona, anche se l’impostazione del gameplay lascia intendere che non sarà possibile affrontare lo stesso in due modalità diverse, ma probabilmente ci saranno boss unici a seconda del riccio che utilizzeremo. Nessuna informazione anche per ciò che riguarda gli smeraldi del chaos, oggetti tipici della serie che permettevano a Sonic, di ogni generazione, di diventare Super Sonic.

E’ meglio correre in 2D o 3D?La grafica per la versione classica di Sonic è colorata e luminosa, mentre la presenza di tocchi di classe quali il riccio che si trova su una gamba sola, agitando le braccia, sul bordo di un precipizio o che scalpita con il piede guardandoci impaziente quando lasceremo il controller inattivo, non faranno che la felicità dei giocatori di vecchia data. Osservando con attenzione le immagini ed video rilasciati sulla rete si ha l’impressione che la telecamera sia troppo vicino al personaggio: questo elemento non sappiamo ancora come influenzerà il gioco, quando affronteremo i vari livelli a alla velocità e frenesia propria dei vari Sonic. Il 3D invece ci restituirà un senso di velocità altissimo che lascia ben poco tempo per ammirare il paesaggio. Le musiche sono quelle storiche, remixate per l’occasione, mentre il parlato si spera sia completamente in italiano per tutte le sequenze d’intermezzo. Al momento non sono stati svelati altri dettagli sul titolo, nè se esso conterrà qualche amico storico di Sonic, come Tales ad esempio, né se ci sarà una modalità multigiocatore. Quest’ultima potrebbe essere sostituita da una classifica online per i tempi cosi da confrontare i record non solo con la lista amici ma con tutto il mondo.

– C’è Sonic in 2D…

– C’è Sonic in 3D

-…e sembrano fatti bene!

Il Sonic Team ha deciso di celebrare la mascotte Sega con un titolo che unisce i due gameplay più apprezzati dagli appassionati e togliendo ogni altra soluzione vista in questi anni risultata sempre non all’altezza di Sonic. Sebbene molti punti sul gioco siano ancora da chiarire, il titolo sembra davvero promettente, soprattutto per chi ama il gioco del 1991 e per chi invece ne apprezza lo stile nato dal 2000 in poi. Non ci resta che attendere il prodotto finale per verificare meglio le impressioni ricevute al momento, sperando che finalmente l’occasione per Sonic di tornare a dominare il genere arrivi anche sulle console casalinghe.