Recensione

Soldner X2 Final Prototype

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

A ben cinque anni dall’uscita del titolo originario, che vide la luce su Playstation 3 nel 2010, arriva anche su PSVita, inaspettato ma non per questo meno gradito, Soldner X2 Final Prototype, sparatutto orizzontale dei ragazzi di Sidequest Studios, di quelli che, fino a qualche anno fa non se ne vedeva più.Poi, complice l’ottimo successo di titoli come Resogun e Sine Mora (entrambi disponibili anche per la console portatile Sony), questo genere sta tornando in pista, spinto dalla nostalgia di molti ma anche dal piacere che deriva dal blastaggio infinito ed incontrollato, che probabilmente non passerà mai di moda, né su console casalinghe né su handheld.

A morte i D’AargRaramente, quando si parla di sparatutto di questo genere, una trama articolata ci accompagna lungo i livelli di gioco, eppure Soldner X2 Final Prototype possiede un sottilissimo sostrato narrativo, utile a dare al giocatore un buon motivo per gettarsi nella mischia: questo motivo è rappresentato dai D’Aarg, una razza aliena tecnologicamente evoluta che, vent’anni dopo le Virus War che hanno fatto da sfondo alle vicende del primo episodio, ha posato gli occhi sui pianeti vicini, invadendoli sistematicamente uno dopo l’altro.La razza umana, allora, si affida a noi: dopo una sequenza introduttiva abbastanza scarna, composta da una voce fuori campo e una serie di schermate fisse, al giocatore viene chiesto di scegliere tra due navicelle, l’una più pesante e resistente, ma lenta, e l’altra agile e snella, ma più facile da abbattere.Proseguendo lungo i livelli di gioco sarà possibile sbloccare anche una terza aeronave, così come ulteriori livelli oltre a quelli base, ma il primo impatto con il gioco lascia in bocca il sapore della pochezza di alternative.Ad ogni modo, una volta ai comandi del nostro mezzo, ci si parerà dinanzi uno shoot’em’up estremamente classico nell’esecuzione, con una curva d’apprendimento molto meno ripida della media (e del devastante episodio d’esordio) e qualche caratteristica che tenta di differenziarlo dalla massa di titoli simili che stanno tornando disponibili sul mercato odierno.Come per altri titoli già disponibili nel catalogo di una delle due console casalinghe di mamma Sony, Soldner X2 Final Prototype sembra da subito a suo agio sullo schermo di PSVita molto più di quanto non lo fosse sul televisore di casa.

Uno tra milleIl gameplay ricalca con estrema fedeltà quello dei grandi classici del genere, riproponendo stilemi già visti decine di volte, come pod che gravitano attorno alla nostra navicella e power up per lo sparo, selezionabili tramite dorsale, con un’attenzione particolare ai neofiti e a quanti, vuoi per la giovane età, vuoi per una certa idiosincrasia verso il genere, non si sono mai cimentati con un titolo simile.L’intenzione di rivolgersi ad un pubblico più ampio appare evidente dall’inclusione di una modalità facile, rara in questo genere di giochi, dal fatto che la nostra aeronave dispone di una barra dell’energia discretamente consistente, che perdona al giocatore anche sei o sette errori, e dall’estrema facilità con cui è possibile riempire la Chain, ovvero una mossa speciale di devastante potenza, il cui indicatore, sito nell’angolo in basso a destra dello schermo, aumenta di pari passo con i danni inflitti.Considerando che, per i più smaliziati, sarà comunque possibile sbloccare il livello di difficoltà Difficile una volta completato il gioco in Normale, e che il titolo, se acquistato in bundle con il DLC “The Last Chapter” (al costo di ulteriori tre euro, per un totale di poco meno di 13), propone una trentina di sfide a difficoltà crescente, direi che c’è qualcosa per tutti nel prodotto Sidequest Studios, dai meno avvezzi ai diavoli dei bullet hell.Alcune delle Sfide si rivelano molto basilari, come completare i primi tre livelli del gioco senza morire, mentre altre metteranno a dura prova i polpastrelli, costringendo a raccogliere un dato numero di monete in un dato stage: per quanto spesso brillanti, queste prove non aiutano in maniera sensibile la longevità di gioco, uno dei principali talloni d’Achille della produzione.Anche contando i tre livelli bonus garantiti dal DLC e quelli sbloccabili raccogliendo chiavi e monete all’interno degli stage di base, il gioco non arriva ad offrirne che una dozzina, dalla durata media esigua, lasciando poi alle sole Leaderboards online il compito di rivitalizzare il titolo dopo che lo avrete terminato: certo, la rigiocabilità è da sempre il fulcro di questo sottogenere di sparatutto, ma un’ora e mezza di gioco per vedere gli end credits mi sembra oggettivamente un po’ poco.L’altro problema di Soldner X2 Final Prototype è insito nella struttura e nell’aspetto dei boss di fine livello, terribilmente anonimi: in una produzione che, nonostante buoni ritmi e dinamiche ben oliate, stenta già a trovare una sua identità, dei guardiani piatti e impersonali non aiutano affatto, proponendosi piuttosto come enormi bullet sponge dai pattern prevedibili e poco ispirati, con la parziale eccezione degli ultimi due.Complici i sessanta frame per secondo costanti e la scalabilità del livello di difficoltà, insomma, il gameplay del prodotto EastAsiaSoft riesce a regalare scorci di divertimento, soprattutto ai neofiti, ma non a farsi preferire a pesi massimi della categoria quali i già citati Sine Mora e Resogun.

60 fpsSe non fosse per una colonna sonora abbastanza in linea con il design generale del gioco, ed in quanto tale piuttosto insipida, a livello tecnico non ci sarebbe nulla da rimproverare a Soldner X2 Final Prototype: durante le ore di test il framerate non ha mai esitato, nemmeno quando a schermo si scatenava un inferno di proiettili, e i livelli di parallasse dei fondali si fanno apprezzare molto di più sull’OLED di PlaystationVita di quanto non facessero sul televisore in salotto.Dispiace allora che la direzione artistica sia talmente inconsistente, con astronavi nemiche che si somigliano un po’ tutte nel loro grigiume e, come detto, boss lontani dalle vette di eccellenza raggiunte altrove.L’ottima integrazione in-game delle classifiche online, con punteggi che si aggiornano automaticamente se connessi alla rete, rappresenta uno stimolo notevole per gli amanti dell’high score, ma anche l’unico stimolo possibile per questa produzione, limitando la longevità complessiva e l’offerta ludica generale, soprattutto per quanti scegliessero di non spendere ulteriori tre euro per il contenuto scaricabile.Bene invece la modalità cross buy con PS3: Sony e molti degli sviluppatori indipendenti che sviluppano sulle sue console ci hanno abituato bene, in questo senso.

– Meccaniche ben oliate…

– 60 fps stabili

– Difficoltà scalabile

– …ma nulla che lo distingua dalla massa

– Design generico

– Offerta ludica non troppo consistente

7.0

Se cercate uno sparatutto che sappia introdurvi al genere senza frustrarvi, insegnandovi le basi e divertendovi nel processo, Soldner X2 Final Prototype rappresenta una valida scelta, grazie ad un gameplay collaudato, alla stabilità del framerate e ad un livello di difficoltà altamente personalizzabile.

Cionondimeno, un design generico e una cronica scarsità di contenuti lo rendono una terza scelta su PSVita, su un podio dove i primi due posti sono occupati, nell’ordine, da Resogun e da Sine Mora.

Voto Recensione di Soldner X2 Final Prototype - Recensione


7