Recensione

Soldier Blade

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a cura di Star Platinum

Soldier Blade nacque come un titolo pensato e sviluppato tenendo conto delle peculiari caratteristiche tecniche del PC Engine e già all’epoca riuscì a ritagliarsi un ottimo successo di pubblico grazie a numerosi miglioramenti che gli permisero di distaccarsi a livello di gameplay dalla media degli sparatutto presenti in quel periodo. Ora che è disponibile sulla Virtual Console del Wii per 600 Wii Points, ci sembra opportuno dedicare il giusto spazio ad uno dei più illustri esponenti di un genere mai troppo amato.

Mondi in movimentoPotendo contare su un impatto grafico decisamente accattivante, oltre che su alcune innovazioni che rendevano la struttura molto più dinamica, SB può essere considerato come un prodotto valido sotto tutti i punti di vista, nonostante un’originalità di base piuttosto limitata non tanto a livello di idee (che in questo genere non hanno mai offerto numerose varianti) quanto per una certa somiglianza con il precedente Gunhed, cui richiama molti elementi stilistici a livello di design e meccanica, arricchendoli comunque in modo più che pregevole. Anche oggi, a distanza di tanti anni, avviare questo gioco riesce incredibilmente a trasmettere le stesse sensazioni di “onnipotenza” appartenenti agli sparatutto vecchia scuola, in cui da soli contro infiniti nemici si era costretti a districarsi all’interno di scenari fantascientifici con alle spalle esplosioni, mondi che “vivevano” indipendenti dalle nostre azioni, ma soprattutto tonnellate di astronavi, robot e proiettili da evitare all’insegna di un ritmo incredibile. Il fattore dinamicità è in questa occasione ancor più accentuato e profondo, grazie alla presenza di uno scrolling con possibilità più ampie che si discosta dallo standard degli sparatutto verticali permettendo un ampio ventaglio di manovre e spostamenti della propria astronave, che risulta oltremodo facile da pilotare grazie ad una fluidità su schermo a tratti perfetta. L’altro fattore notevolmente migliorato rispetto ad altri prodotti simile, consiste in un livello di difficoltà impegnativo ma ottimamente calibrato, che riesce a farsi “sopportare” senza richiedere in cambio pesanti sacrifici in termini di sessioni ripetute, ma offrendo al contrario un grado di rigiocabilità elevato e sostenuto da una sensazione di frustrazione quasi mai presente lungo i livelli.

Doppio roboticoLe modalità a disposizione del giocatore sono due. Il Normal Mode altro non è che la classica successione di livelli in cui per avanzare dovrete spazzare via qualsiasi nemico vi si parerà di fronte, con tanto d’imponenti boss di fine stage da affrontare con la giusta strategia. I nemici e le strutture distrutte rilasceranno diversi tipi di bonus e ottenendo in successione più Power-Up del medesimo colore si possono migliorare sia l’energia a disposizione dell’astronave che la potenza dello sparo. Non ottenere il colore corrispondente a quello utilizzato in quel momento comporterà invece un cambio del tipo di arma ma nessun aumento della potenza. Esiste inoltre la possibilità di liberarsi di molti nemici in tranquillità grazie alla presenza dei Super Shell, ossia di particolari protezioni che consentono di essere invincibili per un limitato periodo di tempo. La modalità detta Caravan Mode consiste invece in una semplice sfida nel tentativo di ottenere il massimo punteggio possibile entro un limite di tempo fissato in due o cinque minuti e potendo contare solo su alcuni dei numerosi potenziamenti solitamente disponibili.Dal punto di vista del sistema di controllo, il gioco supporta con estrema precisione nella risposta ai comandi sia il Wii Remote (impugnato orizzontalmente) che il Classic Controller. Con la prima configurazione utilizzerete il D Pad per gli spostamenti, il pulsante 1 per lo sparo normale e il 2 per attivare il Super Shell, mentre il tasto – sarà dedicato al cambio della velocità di gioco. L’altro sistema utilizza invece la croce direzionale per spostarsi, B per l’attacco normale, A per lo scudo e il solito – per la velocità. Il gioco, come accennato in precedenza, mostra un ottimo comparto tecnico sia a livello grafico che sonoro. Molto particolareggiati e in perfetto stile mecha design sia i fondali che i nemici che incontrerete lungo il cammino, animati splendidamente e altrettanto bene colorati. Stessa cosa dicasi per i brani che accompagnano le vostre scorribande, sempre dal ritmo sostenuto e in grado di sostenere l’azione come meglio non si potrebbe. L’assenza di una modalità multiplayer è un difetto che non pregiudica in modo grave il giudizio definitivo su questo prodotto, grazie ad una giocabilità che si attesta sempre su ottimi livelli e spinge il giocatore e a non arrendersi mai. Il livello di sfida, impegnativo ma non mostruoso, garantisce inoltre un’esperienza di gioco apprezzabile da chiunque e resa più morbida dalla possibilità offerta dalla Virtual Console di poter salvare in qualsiasi momento, per riprendere poi in un secondo momento. In definitiva non si può quindi che essere soddisfatti per questo ennesimo piccolo gioiello di programmazione che ancora una volta allieterà la ludoteca del Wii, per la gioia di tutti i nostalgici.

– Grafica pregevole

– Ottima giocablità

– Difficoltà ben calibrata

– Non particolarmente originale

– Manca una modalità multiplayer

7.5

Ancora una volta ci ritroviamo a parlare di un prodotto invecchiato molto bene e che anche oggi dimostra di saper giocare in modo efficace le proprie carte. Soldier Blade non rappresenta certo una rivoluzione in fatto di sparatutto, ma grazie ad una realizzazione tecnica davvero ottima unita ad una giocabilità solida e duratura, riesce a farsi apprezzare da chiunque abbia voglia di trascorrere qualche ora con un gioco divertente e in grado di distrarre piacevolmente dalle mille ansie quotidiane. Anche questo titolo per Virtual Console è consigliato senza particolari riserve, a meno che non attendiate qualche capolavoro per SNES ancora mancante all’appello in Europa. Il gioco costa 600 Wii Points.

Voto Recensione di Soldier Blade - Recensione


7.5