Anteprima

Sniper Ghost Warrior 2

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a cura di FireZdragon

Milano – I giochi sui cecchini godono di un feeling del tutto unico e speciale. L’idea di impersonare un killer silenzioso, capace di porre fine a qualsiasi minaccia con la semplice pressione di un grilletto affascina e, senza dubbio alcuno, fa desiderare di poter provare quella sensazione di onnipotenza almeno una volta, anche se si dovesse trattare di un’esperienza virtuale. Dopo il più che discreto Sniper Elite V2 tocca quindi a City Interactive tentare la via delle stealth kill con il suo Sniper Ghost Warrior 2.Abbiamo avuto occasione in questi giorni di fare visita a Namco Bandai per provare il titolo in anteprima e approfondirne la conoscenza con Michael Sroczynski, presente all’evento e disposto a guidarci passo passo attraverso due interi livelli di gioco.

Senza armi la vita è più duraLa scena con cui Michael ha aperto la presentazione vedeva il nostro protagonista legato ad una sedia, disarmato e con un aguzzino serbo intento a malmenarci a dovere. A quanto pare la nostra ultima uccisione non è passata così inosservata come speravamo ed il cattivo di turno, tale Merinov, ha deciso di farcela pagare duramente.Un ospite inatteso però interrompe l’esecuzione sommaria, dandoci il tempo necessario per liberarci al volo e togliere la vita al carceriere con un colpo decisivo. Gli attimi seguenti ci hanno visto scivolare silenziosamente per gli stretti corridoi di quello che sembrava essere un edificio ormai abbandonato da tempo, presidiato tuttavia da decine di soldati. Tramite un chiaro indicatore a schermo, che segnalava la direzione da seguire, abbiamo finalmente raggiunto il nostro equipaggiamento, nel quale ovviamente non poteva mancare un potentissimo fucile da cecchino: era giunto il momento di far piovere cadaveri dal cielo.Rispetto al primo capitolo, Sniper Ghost Warrior 2 si presenta migliorato sotto ogni aspetto: l’intelligenza artificiale è più curata, il comparto tecnico mostra alcuni passi avanti e la balistica è decisamente più realistica. Tutto questo è stato possibile grazie all’uso del Cry Engine 3 che, a detta degli sviluppatori, ha permesso di realizzare un titolo davvero al top.City Interactive non si è curata esclusivamente di migliorare il motore di gioco ma ha tentato di dare ascolto anche ai numerosissimi feedback della comunity di Sniper Ghost Warrior, rimuovendo per esempio dal gioco le sessioni run and gun con in mano una mitragliatrice che tanto avevano fatto discutere in passato.Si è quindi giunti a un gameplay fortemente incentrato sullo sniping, sul muoversi in silenzio e sul portare a temini compiti senza mai essere visti. Per favorire le nostre missioni sono stati aggiunti numerosi gadget tecnologici, come un binocolo per taggare i nemici o silenziatori per eliminare le minacce a breve distanza rimanendo nell’ombra. Nel caso qualche ostile dovesse avvicinarsi troppo potremo sempre mettere mano al coltellaccio che ci portiamo appresso e terminarlo con una mossa spettacolare. Attualmente le animazioni delle uccisioni sono state inserite in numero limitato ma Michael ha rivelato che nel prodotto completo ne verranno aggiunte veramente tantissime. Anche l’interfaccia è stata rinnovata ed una barra circolare intorno alla minimappa, sulla quale tra le altre cose saranno segnati tutti i nemici in vista, indicherà quando staremo per essere scoperti, funzionalità che permetterà di approcciare tutti i livelli con la massima tranquillità. Muovendoci in fretta o facendo fuoco con le nostre armi la barra sarà più celere nel riempirsi, e dovremo quindi posizionarci in punti sicuri prima di poter iniziare a sparare verso i nostri obiettivi. La costruzione dei livelli sarà piuttosto lineare anche se non mancherà la possibilità di approcciare i nemici in maniera irruenta, tenendo ben presente però che basteranno pochissimi colpi per morire, o eliminando con criterio le minacce maggiori per poi passare agli ostili peggio armati o quelli ancora ignari della nostra presenza. Durante la sessione di gioco ci è stato infatti mostrato come sia importante uccidere innanzitutto i soldati che hanno una visione di insieme della zona o quelli che si trovano alle spalle dei propri compagni, così da non destare alcun allarme. Nel caso la situazione dovesse sfuggirci di mano arriveranno infatti diversi rinforzi, agguerriti e decisi a eliminarci. Essere scoperti o, cosa ancor più grave, venir feriti non sarà da prendere alla leggera dato che, finalmente aggiungiamo noi, non è presente la rigenerazione automatica della vita ma bisognerà affidarsi a medikit limitati sparsi in giro per le mappe. Una scelta questa che apprezziamo, capace secondo noi di dare un po’ di tattica aggiuntiva ed evitare che i giocatori si gettino in uno scontro sapendo che gli basteranno pochi secondi al riparo per poter tornare come nuovi.

Superare le difficoltàSniper Ghost Warrior 2 metterà a disposizione dei giocatori tre livelli di difficoltà distinti: questi si differenzieranno per l’influenza del vento e della distanza dal bersaglio sulla balistica del fucile, la resistenza dei nemici e la loro reattività. Non mancheranno gli ormai onnipresenti slide per adattare ogni singolo aspetto alle proprie preferenze. Torna anche la bullet cam, in maniera del tutto similare come concezione a quella vista in Sniper Elite V2 ma mancante della scena a raggi x relativa all’impatto del proiettile sulle ossa, una carenza che prima del titolo di 505 Games non si sarebbe sentita ma che ora risulta essere un boccone amaro da digerire. C’è da dire in questo frangente che diversi screenshot mostrano amputazioni di vario genere ma durante l’arco di tutta la nostra prova non ci è mai capitato di assistere ad alcuna scena di questo tipo. Ad ogni azione spettacolare ci aspettavamo di continuo quel “qualcosa in più”, quella scena cruenta e spettacolae che mai è arrivata, sotituita dal semplice attraversamento del corpo del nostro bersaglio da parte del proiettile con schizzi di sangue annessi. La visuale in prima persona funziona discretamente bene e l’immersione totale nei panni di un cecchino riesce alla perfezione. Nel livello che abbiamo provato con mano, ambientato nelle Filippine, camminare nell’acqua fino alla cinta e farsi strada tra piante acquatiche ed arbusti ha regalato un feeling unico. La possibilità di utilizzare visori notturni e a ricerca di calore inoltre ci ha permesso di muoverci di soppiatto nella giungla e attendere il momento adatto per colpire trattenendo il fiato per bloccare l’ondulazione della canna.Tecnicamente siamo di fronte al classico titolo con alti e bassi: se le potenzialità ci sono tutte, le gocce d’acqua sulla telecamera, le stealth kill ed alcune ambientazioni riescono davvero a convincere, dall’altra ci troviamo con un framerate particolarmente instabile, con diversi problemi di aliasing e texture non sempre soddisfacenti.Apprezziamo la scelta di ambientare il titolo nella storia recente, partendo da una Sarajevo del 1993 e zone ispirate alla Sniper Alley di quegli anni, passando dalle foreste inondate delle Filippine per concludere in Tibet dove l’ambiente naturale si fonderà con templi e costruzioni particolari.Il gioco ci porterà dunque a vivere la storia del protagonista attraverso tre lunghi atti, con una trama che sembra avere buoni spunti narrativi, tra i quali spicca sicuramente un cecchino avversario che ben presto diverrà la nostra nemesi e che già ci fa sognare scontri sulla lunghissima distanza.

Ultima nota sul comparto multigiocatore, presente nel prodotto completo tramite una modalità competitiva ma non ancora disponibile oggi per una prova sul campo.

– Ambientazioni affascinanti

– La storia sembra avere buone idee di fondo

– La visuale in prima persona regala grande immersività

Sniper Ghost Warrior 2 è un titolo con luci e ombre, la linearità dei livelli ci spaventa un pò e non vorremmo che si traducesse in una ripetitività costante delle cose da fare. La scelta di City Interactive potrebbe avere senso se la storia incanalerà il giocatore verso momenti scriptati, scenici e dalla grande spettacolarità. Da sistemare inoltre assolutamente il framerate, piuttosto instabile nonostante l’uso del potente Cry Engine 3. Apprezzamento totale invece per il comparto sonoro, amplificato dalla buona qualità delle PX500 di Turtle Beach con le quali abbimo effettuato la prova ed in grado di mettere in risalto le decine di campionature presenti in ogni ambientazione. Il prossimo E3 potrebbe essere un banco di prova importante per Sniper Ghost Warrior 2 e noi siamo già pronti a rimetterci le mani sopra.