Anteprima

Skylanders: Trap Team

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a cura di LoreSka

Chi, come il sottoscritto, è cresciuto negli anni Ottanta aveva il mito dei Ghostbusters. Qualcuno dei nostri lettori più stagionati ricorderà di certo le trappole del dottor Egon Spengler, capaci di catturare i fantasmi all’interno di uno strano aggeggio dalla forma di un mattone. Qualcuno di noi aveva persino il giocattolo, che si apriva con un pedale proprio come nei film. Era bellissimo.
Non sappiamo se gli Acchiappafantasmi siano passati per la mente di Toyz for Bob quando si misero a progettare il nuovo capitolo della serie Skylanders, ma questa volta con Skylanders: Trap Team riusciamo a comprendere in misura maggiore l’entusiasmo dei più piccoli di fronte a questo franchise di giochi.
Il personaggio esce dal gioco
Il concept che ha reso celebre Skylanders nel mondo è tanto semplice quanto efficace: i giocattoli prendono vita all’interno di un videogioco. Si appoggia una statuetta su di un portale e in un battibaleno il personaggio compare sullo schermo. Questa semplice idea è diventata un franchise multimilionario, capace di eclissare altri giochi ben più blasonati con il marchio Activision. Il fatto è che questa idea è sempre stata declinata in maniera soddisfacente dagli sviluppatori, che hanno realizzato giochi di qualità capaci di ottenere i favori di pubblico e critica (e qualche macumba da parte dei genitori, visto il costo di 10 euro per statuetta). A tre anni di distanza da Spyro’s Adventure, gli sviluppatori hanno deciso di rovesciare il concept originale: in Skylanders: Trap Team, infatti, i giocattoli non entreranno nel videogioco: sarà il videogioco ad uscire dallo schermo.
Parliamoci chiaro: non si tratta di un vero e proprio sconvolgimento della serie. Tutte le meccaniche che hanno reso famoso il marchio restano infatti intatte: si potranno utilizzare i personaggi sul proprio portale e vederli materializzarsi nel gioco, si farà uso di statuette vecchie e nuove, si useranno i giganti e i personaggi della serie Swap Force. Il nuovo tassello è dato dalla presenza di alcune trappole, che consentiranno di catturare i boss del gioco e di utilizzarli a nostro vantaggio. In breve, durante gli scontri con questi mostri sarà possibile posizionare uno speciale oggetto sul portale per ingabbiare i mostri, che resteranno letteralmente rinchiusi dentro il portale. Perché diciamo “letteralmente”? Perché il nuovo portale – detto Traptanium Portal – è dotato di un piccolo altoparlante che farà parlare i mostri catturati. Se, per un momento, ci mettiamo nella testa di un bambino di sei anni, la cosa diventa davvero magica e crediamo che i ragazzini ne andranno pazzi. Anche perché, senza girarci troppo attorno, l’idea ci ricorda molto la meccanica centrale dei giochi dei Pokémon. E scusate se è poco.
Sempre più divertimento e qualità
Gli sviluppatori hanno confermato che il gioco continuerà a fare uso degli elementi che hanno reso celebre i precedenti capitoli. Tornerà dunque l’enfasi sulla modalità cooperativa e sulla personalizzazione delle proprie statuette, che potranno essere portate dagli amici e mantenere inalterate  tutte le caratteristiche. La meccanica delle trappole, come detto, farà uso di speciali oggetti-trappola che potranno anch’essi essere utilizzati a mo’ di statuetta. Non è chiaro, al momento, quanto costeranno questi speciali oggetti, anche se temiamo che i genitori avranno un altro elemento da aggiungere alla lista della spesa al momento dell’uscita del gioco.
La retrocompatibilità con tutte le statuette (ma non con i portali) delle avventure precedenti permetterà una certa continuità con i giochi usciti negli scorsi anni, e anche questa volta ci aspettiamo un gioco qualitativamente elevato. Non sappiamo se verrà utilizzato lo stesso motore grafico di Swap Force, ma non vi è dubbio che Activision stia lavorando anche dal punto di vista tecnico per offrire ai suoi piccoli fan un’avventura bella da vedere, oltre che da giocare.

– Nuova meccanica promettente

– Stessa qualità dei precedenti capitoli

– Retrocompatibilità

L’armata delle statuette di Skylanders si è rimessa in marcia, e con Skylanders: Trap Team ci aspettiamo un altro titolo capace di accrescere ulteriormente i fan di questo franchise. La meccanica delle trappole fa l’occhiolino alla serie Pokémon, e di certo rappresenta un altro colpo in canna per Activision, che in autunno si ritroverà fra le mani l’ennesimo titolo capace di finire sotto l’albero di centinaia di migliaia di bambini. Crediamo che anche questa volta Toyz for Bob saprà convincerci con la qualità del suo prodotto, e siamo sinceramente curiosi di provare con mano le nuove meccaniche.