Anteprima

Skylanders: Giants

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a cura di Pregianza

Los Angeles – Dover sottostare alle leggi dell’economia è nella maggior parte dei casi una tortura terribile per gli sviluppatori, un cappio al collo che ne limita la libertà creativa e che fin troppo spesso li costringe a buttar fuori progetti affrettati a causa delle scadenze da rispettare. Ovviamente non è sempre così, e capita che i boss di alcune grosse aziende coccolino e supportino attivamente le software house alle loro dipendenze, al punto che in alcuni rarissimi casi la mentalità degli sviluppatori si fonde con quella dei capoccia, per creare titoli di alta qualità pensati per prosciugare le finanze di noi poveri mortali. Skylanders rappresenta forse il più fine esempio di questa categoria. Un bel giorno, in un regno lontano lontano, i Toys For Bob e Activision si sedettero sulla riva di un fiume per creare un videogame in grado di rendere felici piccini e adulti, lasciandoli contemporaneamente senza il becco di un quattrino, decisero dunque di chiedere aiuto a una potente strega, che ebbe l’idea definitiva: fondere il mondo delle action figure a quello degli hack ‘n’ slash isometrici, rendendo il tutto abbastanza accessibile da risultare utilizzabile per chiunque (le cose in realtà potrebbero essere andate in modo leggerissimamente diverso, ma ci piace questa favolizzazione dell’evento, pertanto fingeremo che sia vera). Il gioco vendette un quantitativo spropositato di copie, e un ancor più esagerato numero di pupazzi plasticosi. Da un punto di vista commerciale poche aziende hanno mai raggiunto una tale furbizia: si tratta pur sempre di un ottimo prodotto, e le action figure risultano un acquisto obbligato per goderselo al massimo poiché è necessario posizionarle su uno speciale portale collegato alla piattaforma per poter utilizzare il protagonista da esse raffigurato. Non bastasse, i miglioramenti dei personaggi utilizzati si salvano direttamente sulla loro action figure, caratteristica che rende il titolo cross platform, e le statuette sono così ben fatte da aver portato alcuni acquirenti a lasciar perdere il videogame e a collezionarle separatamente! Una serie di mosse così dannatamente brillanti da sembrare frutto di un patto col diavolo, ma né i Toys For Bob, né Activision sembrano volersi fermare qui, e hanno in programma di far uscire un’espansione chiamata Skylanders: Giants, con nuovi eroi, nuove missioni e una nuova categoria di eroi tutta da… comprare. Padri di famiglia, nascondete il portafoglio, i vostri bambini stanno per mandarvi al verde un’altra volta, e non ci sarà verso di fermarli.

Fear the power of capitalism! And giants tooEntrati nel salottino dove si svolgeva la presentazione siamo stati accolti da un gruppetto di sviluppatori e da qualche action figure nuova di pacca pronta per essere posizionata sul portale. Ci è stato subito mostrato un nuovo livello dell’espansione affrontato con l’inedito eroe Jet-Vac, un pennuto con affinità elementale dell’aria, armato di un cannone in grado di risucchiare gli oggetti e di colpire gli avversari in sicurezza da una certa distanza. L’addetto al pad ci ha mostrato un po’ dei segreti presenti nel livello, piccoli enigmi atti a sbloccare forzieri e passaggi nascosti. Gli sviluppatori hanno voluto fortemente l’inserimento di questo tipo di elementi per aumentare la varietà e la rigiocabilità dei livelli. Carino, ma non ci è voluto molto perché comparisse l’ennesima furbata legata al vil denaro, ovvero le zone elementali limitate, che costringono a utilizzare (e quindi comprare) determinati eroi per avanzare. L’eroe necessario ad andare avanti per la zona bloccata era Cynder, una potente dragonessa non morta, ma prima di attivarla i programmatori hanno voluto mostrarci un nuovo tipo di action figure chiamato “Light Core”. Queste statuine si illuminano se avvicinate al portale senza bisogno di alcun tipo di batteria, e risultano ancor più belle di quelle normali, tanto che Activision ha deciso di commissionare nuovi modelli luminosi di vecchi eroi come Prism Break. Conclusa la presentazione degli eroi Light Core, siamo passati ai cambiamenti legati al gameplay. I comandi sono rimasti invariati, ma il level cap dei personaggi è salito fino al 15 e i Toys For Bob ci hanno spiegato che i nuovi personaggi potranno scegliere tra due diverse vie di upgrade e cambiare scelta in qualunque momento. Anche i vecchi eroi arriveranno al quindicesimo livello e rimarranno utilizzabili nell’espansione, ma non avranno modo di modificare il loro sviluppo. L’ultimo personaggio “normale” presentato è stato Pop Fizz, un carinissimo personaggio magico in grado di usare delle pozioni come arma o di berle per entrare in uno stato di furia temporanea che ne aumenta notevolmente la capacità fisiche. Dopo aver mostrato le capacità dell’ultima nuova entrata è finalmente giunto il momento di mostrarci il piatto forte di Skylanders: Giants, i giganti appunto, nuove statue nettamente più grandi del normale che cambiano notevolmente l’esperienza. I Giganti modificano sostanzialmente la prospettiva dei livelli, godono di tantissimi punti vita, fanno malissimo e possono spostare enormi pietre e barriere che i personaggi comuni non possono attraversare. Sono anche più lenti del normale quindi richiedono un approccio più ragionato alle battaglie perchè non possono schivare i colpi. Infine Le loro action figures contengono parti che si illuminano come negli eroi Light Core, sono estremamente curate e… costano di più. I due giganti presenti erano Tree Rex, un enorme uomo albero in grado di caricare il nemico, e Bouncer, un robottone armato di laser rimbalzanti e missili. Prima di chiudere ci è stata mostrata persino una modalità competitiva PvP su ring, e rivelata l’ultima grande mossa economica del gioco: più eroi si possiedono, maggiore diventa la possibilità di trovare oggetti potenti, e più rapido il guadagno di esperienza. Crisi o non crisi, questi tizi sono dei dannati geni.

– Ben fatto ed estremamente accessibile

– Tanti nuovi eroi dalle action figures curatissime, tra cui i giganti

– Commercialmente geniale

Difficile non rispettare la furbizia degli sviluppatori di Skylanders:Giants, hanno trovato una formula perfetta per guadagnare tonnellate di quattrini grazie al loro prodotto. Il titolo poi non può nemmeno venir criticato qualitativamente, perché unisce alla furbizia del suo sistema un gameplay ben strutturato e accessibile e una gran cura per il dettaglio. Quest’espansione non mette in campo grandi novità, ma migliora ulteriormente la formula e vi aggiunge una categoria di eroi extra unica e molto interessante. Occhio al portafoglio ragazzi, stanno tornando gli Skylanders.