Anteprima

Singularity

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a cura di Folken

Finalmente Activision comincia a mostrare qualcosa di più concreto dell’interessante nuovo progetto di Raven. Dopo Wolverine, gli sviluppatori statunitensi tornano a lavorare su una proprietà intellettuale originale. Basato sullo sfruttamento di un particolare strumento che permette a chi lo indossa di manipolare il tempo, influenzando alcuni oggetti ed elementi dello scenario, Singularity sembra possedere i numeri giusti per distinguersi dagli altri FPS.

Elemento 99Dopo l’uscita nel 1998 di Half Life, il mondo degli sparatutto si è definitivamente spaccato in due, con da un lato la corrente fedele allo spirito originale di Doom tutto azione, e dall’altro quella che ha fatto dello story telling e del gameplay meno adrenalinico e più riflessivo il proprio punto forte. Singularity appartiene proprio a questa seconda linea di pensiero, e tenta di ritagliarsi un posto nell’affollato panorama degli FPS forte di un’atmosfera potenzialmente intensa e di un’interessante implementazione della manipolazione temporale. Nel gioco sarete chiamati ad interpretare Nate, un pilota dell’Air Force, inviato ad investigare su degli strani avvenimenti che stanno accadendo su di un isola delle coste russe. Ovviamente qualcosa va storto, ed il nostro eroe riesce per miracolo a sopravvivere allo schianto del proprio aereo, e si ritrova abbandonato al proprio destino sulla misteriosa isola. I sinistri esperimenti su di un particolare elemento, chiamato Elemento 99, che i russi stanno compiendo, hanno creato una sorta di scompenso temporale, così che chiunque osi avventurarsi nella zona interessata, si ritroverà a viaggiare tra il presente ed il passato. Per fortuna, nelle prime fasi di gioco, il protagonista entrerà in possesso di un particolare marchingegno, che, una volta indossato, permetterà a Nate di manipolare lo scorrere del tempo. Diversamente da quanto visto in Timeshift, però, lo strumento di manipolazione temporale, sarà molto più versatile e vi permetterà di agire su particolari oggetti (o persone) facendole invecchiare o ringiovanire in una frazione di secondo.

Manipolare il tempo con la mano sinistraLo sfruttamento della particolare arma, montata sul braccio sinistro del protagonista, ha permesso agli sviluppatori di inserire nelle fasi di combattimento delle idee potenzialmente interessanti e quanto fatto vedere da Activision fa ben sperare. Durante la dimostrazione ci è stata mostrata una sezione molto concitata dove il protagonista è riuscito ad avere la meglio sui nemici grazie alle armi convenzionali, ma soprattutto sfruttando la capacità di manipolare alcuni elementi, “irradiati” dall’Elemento 99, presenti sul campo di battaglia. Non è infatti totale la libertà di scelta, ma, da quanto visto, l’idea sembra comunque sfruttata a dovere. Così Nate, uscito dal proprio riparo, è riuscito in poco tempo a fare una strage, facendo scorrere in pochi millesimi di secondo l’equivalente di qualche secolo per ridurre in polvere una copertura, o ringiovanendo un barile per poi farlo esplodere. O ancora, è stato in grado di rispedire al mittente un colpo di bazooka, o far invecchiare fino alla morte uno sventurato soldato nemico. Indubbiamente, la dimostrazione ci ha ottimamente impressionanti. Ma uno strumento del genere, si presta molto bene ad essere utilizzato anche per le più rilassanti fasi esplorative e di risoluzione degli enigmi. E infatti, Raven si è premurata di inserire diversi momenti in cui dovrete spremervi le meningi per capire in che modo interagire con l’ambiente per aprirvi un passaggio, magari facendo tornare funzionante una scala arrugginita, o invecchiando una tubatura per metterla fuori uso e spegnere così un fuoco che bloccava un passaggio. Raven ha implementato altri particolari strumenti, come ad esempio la Chrono-Light. Questa particolare torcia è in grado di illuminare gli oggetti facendoli apparire com’erano in passato. O ancora, potrete fare uso di una sorta di granata a base di Elemento 99, in grado di creare una bolla temporale, utile a paralizzare i nemici per qualche attimo. I programmatori ci hanno assicurato l’implementazione di numerose altre interessanti applicazioni delle possibilità di manipolazione del tempo, come la creazione di portali dimensionali, che vi permetteranno di muovervi in diverse epoche e modificare il passato e altro ancora, che scopriremo in prossimità della data di uscita.

Intrappolati tra presente e passatoLa particolare situazione di instabilità temporale, non è l’unico punto forte di Singularity, ma Raven ha tenuto particolarmente a precisare come la trama ed in particolare l’atmosfera generale che si respirerà avventurandosi sull’isola, sarà molto elaborata. Accadrà a volte di essere letteralmente travolti dal passato, costretti a rivivere alcuni tragici episodi accaduti durante gli esperimenti. Oppure si potrà incappare nelle no-zone, ambienti in cui il tempo si è mischiato, dove passato e presente convivono, dando vita a situazioni decisamente suggestive. Per quei giocatori interessanti ad approfondire invece ogni sfaccettatura di quella che pare sarà una trama molto articolata, i programmatori si sono preoccupati di inserire, oltre a cut-scene realizzate col motore del gioco, tutta una serie di documenti, scritti o audio, in pieno stile Bioshock. Con ques’utlimo titolo, Singularity condivide anche il motore grafico, l’Unreal Engine, debitamente modificato proprio per poter rendere al meglio la trasformazione dell’ambiente in base ai cambiamenti temporali. Da quanto visto, i Raven stanno lavorando più che bene, garantendo al proprio titolo un impatto grafico di tutto rispetto, anche se, a nostro parere, ancora troppo poco personale per quanto riguarda il design. Non ci sono state fornite informazioni per quanto riguarda una possibile modalità multiplayer, mentre molto probabilmente verrà rilasciata una versione dimostrativa prima del lancio, che avverrà entro la fine dell’anno.

– Manipolazione temporale ben implementata nel gameplay

– Trama ed atmosfera accattivanti

– Comparto grafico apparentemente solido

Raven pare abbia per le mani un titolo davvero interessante e la dimostrazione di Activision ci ha positivamente impressionati. Le meccaniche legate allo sfruttamento della manipolazione temporale ci sono parse molto intriganti e potenzialmente originali, anche se le limitazioni imposte e una apparente linearità di fondo ci fanno temere per un uso troppo forzato di fasi scriptate. In aggiunta, la trama sembra ben realizzata, e nelle intenzioni degli sviluppatori in grado di creare il giusto coinvolgimento. In attesa di potervi fornire un resoconto di una eventuale prova su strada di Singularity, restate sintonizzati sulle nostre pagine.