Anteprima

Singularity

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a cura di Krauron

Il tema delle alterazioni temporali è probabilmente uno di quegli enigmi che non moriranno mai, avendo impreziosito non solo libri di illustri fisici, filosofi e letterati, ma essendo ancora oggi un problema irrisolto nel panorama scientifico mondiale. Una questione così interessante ha affollato ogni produzione artistica, passando dal cinema (chi ha detto “Ritorno al futuro”?) ai videogiochi. Proprio questi ultimi hanno ultimamente ripreso il filone con il buon Timeshift, anche se è giusto guardare indietro per far riaffiorare nelle vostre menti produzioni come TimeSplitters, dove i viaggi nel tempo si univano ad una sagace ironia di fondo. Al giorno d’oggi anche i ragazzi di Raven Software intendono dire la loro in questo ambito, sviluppando un Fps davvero (scusate il gioco di parole) “singolare”. Scopriamo dunque di cosa si tratta.

Modificando si imparaNel 1950, in pieno clima post-bellico, l’URSS scopre su di un’isola le potenzialità di un fantomatico (ma non fantascientifico, almeno nella dicitura) Elemento 99 capace di restituire, in maniera moltiplicata, qualunque somma di energia che entra in contatto con esso. Non solo, tale è la potenza dell’elemento che addirittura è possibile aprire varchi temporali. Purtroppo non sono tutte rose e fiori, così un giorno qualcosa va storto segnando per sempre il destino di quel laboratorio e di tutto il luogo che lo circonda.Precisamente sessanta anni dopo quello spiacevole episodio, un aviatore americano (tale Nate Ranco) sorvolando proprio quella zona, precipita inspiegabilmente al suolo, perdendo i sensi. Al suo risveglio non ricorderà più nulla di quella faccenda, né l’obiettivo della sua missione. Come se non bastasse, verrà presto in possesso di un particolare aggeggio denominato Time Manipulation Device (TMD) legato strutturalmente all’E99 di cui sopra. Questa arma è anche il fulcro principale sul quale ruoterà l’intera vicenda. Tuttavia il vostro modus operandi non coinvolgerà epoche passate o future, ma sarà strettamente correlato a ciò che vi circonda. La volontà non è dunque quella di rappresentare scorci temporali o anomalie spazio-tempo, quanto applicare questo concetto all’ambiente cirocostante, incidendo a livello molecolare. Di fatto questa specie di guanto sarà dotato di quattro abilità fondamentali: Invecchiamento, Regressione, Stasi ed Impulso. Come suggerisce la parola stessa, con la prima sarà possibile far andare avanti nel tempo oggetti e/o persone. Ad esempio mettete il caso di trovarvi nei pressi di un ponte strategico per l’avvicinarsi dei nemici, basterà usare il vostro accessorio ed ecco che si arrugginirà fino a rompersi del tutto crollando a terra. Oppure si potranno far degenerare le cellule dei vostri nemici riducendoli letteralmente in cenere. Nella Regressione invece avverrà il procedimento esattamente inverso: immaginate di far tornare in funzionamento un vecchio marchingegno oppure una cisterna carica di benzina da utilizzare per scopi bellici. Con la Stasi, infine, si bloccherà letteralmente il procedimento di invecchiamento, mentre l’Impulso altro non è che la telecinesi mentale, cioè la possibilità di sollevareoggetti di una certa taglia, per poi lanciarli dove vorrete.

Polvere alla polvereA giocare con il tempo, però, spesso e volentieri si rischia di incorrere in qualche serio problema. Infatti il lato negativo di tutta questa vicenda sarà espresso in maniera letale da vere e proprie aberrazioni temporali, mostri capaci di alterare la proprio struttura genetica per colpirvi negli istanti più inaspettati. Spesso saranno veloci ed abili nell’eliminarvi, magari agendo in gruppo e creando delle vere e proprie strategie di attacco. Tralasciando il classico arsenale costituito da fucili e simili, nelle situazioni più affollate potrete ricorrere al Deadlock, una piccola sfera simile al potere della Stasi, che congelerà nel tempo una determinata azione di gioco. Questo stratagemma vi permetterà di prendere un po’ di fiato, visto che il ritmo del gioco è volutamente improntato alla massima frenesia. Vi basti pensare che in certe occasioni, magari proprio nelle situazioni di quiete, potrebbe aprirsi uno scorcio temporale che vi proietterà direttamente negli anni ’50, con tanto di sovietici pronti a contrastare la vostra inaspettata intrusione nella base.Il gioco dunque sembra proprio che viaggi su due binari temporali diversi all’interno di una stessa ambientazione, con conseguenze evidenti anche a livello grafico. Se l’Unreal Engine 3, per il tempo di gioco presente, si caratterizzerà per una palette cromatica dai toni copi, con vari elementi fatiscenti a corredo, per il periodo anteriore di sessant’anni gli sviluppatori hanno preferito utilizzare un tono seppiato, che farà molto “fotografia ingiallita”. Tuttavia è ancora presto per specifiche analisi tecniche, nonostante già il solo fatto di poter ammirare in una manciata di secondi una ambientazione ricostruita in due modi differenti, è motivo di gioia per gli occhi.Ad oggi non vi sono ancora notizie certe circa la presenza di modalità multiplayer e online, tuttavia gli elementi a disposizione fanno ben sperare per un’avventura in single player sicuramente molto coinvogente e contraddistinta da una trama particolare e immersiva.

Un modo così originale di intendere le modifiche spazio-temporali rende questo lavoro di Raven Software uno dei più attesi del 2009. Se la trama non si baserà soltanto sul tipico cliché dell’americano buono e del russo cattivo e se, soprattutto, non fungerà da classico pretesto per l’innesto di fugaci innovazioni al gameplay, allora questo Singularity potrà davvero ergersi al di sopra della media. Sperando ovviamente di non entrare nello squarcio temporale della delusione.