Anteprima

Sine Mora

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a cura di jewel

Fin dall’annuncio avvenuto ormai oltre un anno fa, Sine Mora è sempre stato piuttosto schivo nei confronti dei riflettori dell’industria videoludica. Molti aspetti del gameplay sono infatti ancora oggi poco dettagliati, eppure è incredibile come nonostante le sue brevi apparizioni su rotocalchi e siti specializzati, questo nuovo prodotto di Digital Reality e Grasshopper Manufacture sia sempre riuscito a catturare l’attenzione dei lettori. Probabilmente è a causa dell’originale ambientazione steampunk che lo caratterizza o del suo obiettivo di “rivoluzionare” il genere degli shoot ‘em up. Certo è che i videogiocatori non possono fare a meno di drizzare le orecchie al suono del nome di Suda51, personaggio che anche se soggetto a qualche recente calo di vendite rimane indice di garanzia e che qui ricopre il ruolo di co-sviluppatore. In ogni caso analizzando il materiale presentatoci fino ad oggi ci accorgiamo che le informazioni su Sine Mora sono finalmente in gran numero, abbastanza da meritare di essere raccolte e analizzate in questa anteprima.

“Our time is ruuuuunning out”Se il dizionario di latino non ci inganna, “Sine Mora” dovrebbe stare per “senza pausa” o “senza ritardo”, parole che non a caso si legano ai meccanismi alla base del gioco, gli stessi che dovrebbero rendere questo titolo diverso da tutti gli altri shoot ‘em up a scorrimento laterale. Il gioco ci metterà alla guida di un velivolo e, all’inizio di ogni livello, troveremo a schermo un conto alla rovescia che punterà inesorabilmente allo zero e quindi alla sconfitta. Questo potrà essere rallentato distruggendo nemici o facendo a pezzi le parti degli enormi boss di fine livello, che in base alla loro resistenza aggiungeranno un diverso ammontare di secondi al countdown. Allo stesso tempo però, essere feriti dal fuoco dei cattivi incrementerà la velocità del conto alla rovescia, motivo per cui gli spostamenti del nostro velivolo dovranno spesso essere frenetici e repentini, onde evitare di ritrovarci out of time in una manciata di secondi. Una scelta che ci è parsa geniale è quella di dare dieci secondi di penalità qualora il mezzo del giocatore venga distrutto: in questo modo essere trucidati a un soffio dalla fine dello stage non sempre significherà dover ripetere tutto, al contrario se il tempo rimasto sarà abbastanza si potrà ancora avere una chance di terminare con successo ed evitare una crisi isterica per essere costretti a ricominciare da capo. Come nel più classico degli shoot ‘em up far fuori i nemici potrà fornirci power-up di diverso genere: scudi in grado di bloccare i colpi nemici o rifletterli, potenziamenti per le armi o addirittura dieci secondi extra da utilizzare nel caso si muoia per aver finito il tempo a disposizione. Pare invece che raccogliendo alcune sfere luminose di colore rosso si avrà la possibilità di aumentare notevolmente la potenza di fuoco o il raggio d’azione dei colpi, anche questa una caratteristica piuttosto comune a molti titoli del genere. Sine Mora ci permetterà di scegliere tra una miriade di differenti aerei, ognuno con una propria arma primaria che si combinerà con diverse armi secondarie in base al personaggio scelto inizialmente. In più avremo la possibilità di scegliere tra tre differenti device di manipolazione in grado di riavvolgere o modificare il tempo. Purtroppo finora i ragazzi di Digital Reality non hanno chiarito come funzionerà quella che chiamano “time manipulation“, motivo per cui rimandiamo questa analisi a un futuro approfondimento sulle nostre pagine.

Normal vs. Insane, Arcade vs. StoryIl gioco si compone di due modalità: Story e Arcade. La prima di queste offrirà una vera e propria trama con personaggi che discutono negli intermezzi tra i livelli e motivazioni reali per cui occorre eliminare miriadi di nemici. La modalità Arcade, al contrario, si adatterà ai giocatori che preferiscono passare direttamente all’azione: è quindi priva di qualsiasi forma di cut-scene e sembra perfetta per una seconda run in cui magari si preferirà tentare di battere il punteggio massimo senza perdere tempo con dialoghi vari. Un sistema di ranking sarà quindi sempre presente a tener traccia dei vostri progressi e miglioramenti. In secondo luogo Sine Mora offre due livelli di difficoltà: Normal e Insane. Grazie al materiale rilasciato dagli sviluppatori è chiaro che la difficoltà “normale” punterà soprattutto ai giocatori occasionali e ai neofiti del genere: ci saranno ondate di nemici meno sostanziose e con meno potenza di fuoco a supportarli. Al contrario tutti i giocatori alla ricerca di alti livelli di sfida potranno trovare pane per i loro denti al livello “insano”. Qui, a quanto pare, non solo il gioco si farà decisamente più frenetico visto l’alto numero di nemici, ma sarà anche presente un sistema di ranking più complesso e profondo.

Bell’aspetto, bella musicaPer le meccaniche che lo caratterizzano, Sine Mora rientra senza dubbio nel genere degli shoot ‘em up bidimensionali. E’ bene però notare che i modelli degli oggetti sono tutti a tre dimensioni e negli intermezzi tra un livello e l’altro o nei brevi cambi di scena ciò viene esaltato dalla telecamera, che si sposterà per dare una visuale panoramica del nostro aereo nell’ambiente circostante, magari riprendendo un robot di enormi dimensioni che sta sparando missili nella nostra direzione. Il tutto è reso con colori accesi e vivaci, mentre le animazioni sembrano curate al dettaglio e fluide quanto basta. Dal punto di vista stilistico il gioco si presenta originale e fuori dagli schemi, il che non è proprio una sorpresa visto che è Grasshopper Manufacture a occuparsi dell’art design. Prima si vola sulla superficie dell’acqua eliminando navi grandi cento volte la dimensione di un aereo, mentre un attimo dopo il nostro velivolo si è immerso in acqua per fronteggiare sottomarini che spuntano come funghi dalle caverne sottostanti. Se aggiungete i numerosi e gradevoli elementi steampunk, il quadro generale risulta veramente accattivante e piacevole alla vista. Una menzione d’onore va infine alla musica composta dal maestro Akira Yamaoka, celebre per essersi occupato della colonna sonora del franshise di Silent Hill. Per quello che abbiamo potuto sentire finora ci saranno tracce audio con beat veloci, pattern di violino, sintetizzatori vari e chi più ne ha più ne metta, tutto rigorosamente coordinato con le variazioni del ritmo di gioco.

-Adatto a giocatori occasionali ed esperti

-Piacevole alla vista

-Colonna sonora promettente

Il nuovo prodotto di Digital Reality e Grasshopper Manufacture è uno shoot ’em up a scorrimento laterale da seguire sicuramente con attenzione, se non disprezzate il genere. Il design dei livelli e lo stile del gioco sopra le righe saranno probabilmente i punti forti di Sine Mora, mentre per quanto gli sviluppatori abbiano parlato di una “rivoluzione” del genere, dal canto nostro ancora non riusciamo a vedere tutte queste novità nelle meccaniche di gioco, che fatta eccezione per qualche trovata alternativa sembrano in linea con molti altri rappresentanti del genere. In ogni caso non è detto che i ragazzi del team di sviluppo non presentino qualcosa di innovativo da un momento all’altro. Speriamo quindi di avere nuova carne al fuoco da analizzare in sede di recensione.