Anteprima

SimCity

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a cura di FireZdragon

Milano – Durante il corso degli anni il brand di Sim City è riuscito a crescere in maniera quasi parallela al mercato. Partito come semplice gestionale cittadino, il titolo Maxis si e evoluto in maniera incredibile, sia dal punto di vista delle feature offerte dal gameplay sia sotto il profilo tecnico, con un motore grafico in grado di dare vita ad agglomerati urbani popolati da milioni di Sims. L’ultima iterazione del brand è ormai alle porte e, grazie ad una visitina negli uffici di Electronic Arts, abbiamo passato un’intera giornata con il prodotto, tempo sufficiente per provarne approfonditamente tutte le caratteristiche.

Sindaco ho un reattore nucleare in giardino…Kip Katsarelis, lead producer di SimCity ci ha accolto con un gran sorriso ed una brevissima spiegazione sul gioco, sulla sua storia, e sul percorso che il progetto ha seguito in questi ultimi 10 anni. E’ già passato un decennio infatti dall’ultima iterazione del brand e le cose sono cambiate in maniera radicale. Il mercato si è evoluto verso semplificazioni in ogni genere: Action, sparatutto o simulatori nessuno è riuscito a sottrarsi ad una semplificazione a volte eccessiva del gameplay ed il nuovo Simcity non fa eccezione. Ma non c’è da spaventarsi, l’immediatezza che il titolo ne ha guadagnato e le numerosissime feature introdotte dovrebbero comunque riuscire a soddisfare le richieste dei fan più affezionati, anche quelli hardcore.Dopo pochi minuti di briefing eravamo già completamente immersi nel gestionale cittadino più famoso di sempre, intenti a scoprire tutte le nuovissime funzionalità. La paura di rimanere spiazzati dopo dieci anni di stop era palpabile ma il pratico tutorial di introduzione, chiarissimo in ogni sua parte, è riuscito nell’arduo compito di spiegarci in poco tempo le basi per costruire la città dei nostri sogni.Acquisite quelle due/tre nozioni principali abbiamo così deciso di cimentarci nella costruzione del nostro paradiso in terra, scegliendo una tra le tre zone (fino a 16 nella versione finale del gioco) di partenza iniziali. Queste zone sono liberamente selezionabili dal giocatore e si differenziano principalmente per le tipologie di risorse nascoste nel sottosuolo e per la configurazione geografica del luogo. L’interazione tra le stesse, durante fasi avanzate, è possibile ma di questo parleremo più avanti nell’articolo.

Tutto inizia da una strada…Preso il possesso del lotto di terreno quello che dovremo fare sarà creare la prima strada, collegando l’highway a scorrimento rapido con un’altra via percorribile, selezionabile tra le sei a nostra disposizione. Queste si dividono principalmente in due rami: le strade urbane, a basso costo, e quelle capaci di reggere un quantitativo maggiore di traffico, ovviamente più care.Purtroppo con il proseguire del gioco ci siamo accorti che le strade urbane a basso costo limitano in maniera considerevole la possibilità di espansione della città ed è per questo che nelle partite successive abbiamo optato per costruire da subito la seconda tipologia. Problemi di bilanciamento che dovranno essere sistemati da qui alla release per non far pendere troppo la bilancia in favore di una delle due tipologie e lasciare una buona libertà di scelta al giocatore. A seconda della strada costruita, inoltre, gli edifici intorno ad essa, case, negozi o fabbriche che siano, si potranno sviluppare in via autonoma fino a tre volte, facendoci guadagnare più denaro e migliorando ovviamente le performance della nostra città. In questo caso è importantissimo, date le dimensioni ridotte della metropoli rispetto ai passati Sim City, avere bene in mente come svilupparsi onde evitare di trovarsi in un punto di stallo sul più bello ed essere costretti a radere al suolo interi quartieri per far spazio ad edifici essenziali.Parlavamo inizialmente di una maggior immediatezza e questa emerge principalmente nella pianificazione della raccolta dei rifiuti e nella distribuzione di elettricità e dell’acqua potabile. Abbandonate quindi condutture e cavi elettrici tutti i collegamenti sotterranei ora avverranno autonomamente seguendo i percorsi stradali facilitandoci non di poco la vita.Una modifica che potrebbe far storcere il naso ai puristi ma che noi abbiamo ad ogni modo gradito, dato che rappresentava una delle parti più noiose e altresì complesse dei precedenti capitoli. Una questione di gusti comunque e su cui non vogliamo sindacare in maniera eccessiva, soprattutto visti i numerosi giorni che ancora ci separano dalla release.Una volta piazzati i servizi bisognerà occuparsi di costruire un ospedale, una caserma della polizia e una dei pompieri così da far vivere sereni e tranquilli i cittadini. Qui entrano in gioco le personalizzazioni degli edifici grazie alle quali sarà possibile ridurre i minuti tra un intervento e l’altro o per esempio aggiungere ulteriori mezzi di soccorso per coprire un’area più vasta. Ottima l’idea di modificare esteticamente le costruzioni in base alle nostre scelte, così da rendere le città davvero uniche, come mai era stato possibile prima. Con la crescita della nostra città e l’inserimento di parchi, piazze o edifici per l’intrattenimento diverranno disponibili anche nuovi alloggi per il sindaco grazie ai quali sbloccare versioni potenziate dei servizi presenti in città. Prendendo come esempio la produzione di elettricità si potrà iniziare con qualche pala eolica sparsa per le zone più ventose della città, passando poi con il crescere del fabbisogno a una centrale a pannelli solari, espandibile a vostro piacimento, o perché no passare a centrali a carbone o nucleare. Le opzioni insomma sono molteplici e al giocatore è lasciata la massima libertà, grazie anche a una minor difficoltà di gestione dell’energia rispetto al passato. I cittadini avranno desideri chiari e semplici da risolvere ed i comodi messaggi che manderanno potranno anche sbloccare quest e regalarci achievement grazie ai quali ottenere landmark speciali se completati.

Personalizzazione al massimoLa personalizzazione non riguarda solo l’aspetto estetico degli edifici ma raggiunti determinati traguardi si potrà specializzare la nostra città in molteplici modi. Se amate le scommesse nulla vi vieterà di iniziare a costruire casinò nel centro della metropoli e veder crescerne ai lati motel e sale bingo autonomamente. Potrete anche decidere di darvi all’estrazione mineraria trivellando il sottosuolo e poi costruire una rete ferroviaria per il trasporto del metallo o ancora dedicarvi completamente alla crescita della cultura globale o perché no un mix di tutte queste cose, senza alcuna limitazione. In questo ambito entrano in gioco le città limitrofe, che potrete costruire partendo da zero o che potranno essere abitate da altri sindaci sparsi per il mondo, semplicemente collegandovi online. Un sistema di classifiche e messaggistica vi terrà sempre in contatto con il resto dei giocatori e, similmente a quanto accade con il noto autolog di Need for Speed avrete accesso a sfide e leaderbord globali, tutte meccaniche che andranno approfondite durante la review finale.

Nuova interfacciaPratica, comoda e immediata. Tre aggettivi che si sposano alla perfezione con la nuova interfaccia di SimCity. Grazie a tutta una serie di schemi e visuali attivabili con un semplice click si potranno avere immediatamente sotto controllo i bisogni dei cittadini. Che si tratti di traffico, inquinamento o emergenze sanitarie l’impressione che abbiamo avuto da queste prime ore di gioco è che il giocatore non sarà mai abbandonato solo a se stesso ma tootlip e avvertimenti lo accompagneranno per l’intera durata della partita. Una facilitazione che va verso una tipologia di pubblico meno esigente in termini di realismo e desiderosa di vedere solo la propria città crescere e prosperare. La difficoltà quindi non starà tanto nel far funzionare bene un solo agglomerato come in passato ma nel riuscire a gestire correttamente tutta la regione e le città che la compongono, nel tentativo di raccogliere materiali e Simoleons in gran quantità per arrivare a edificare enormi costruzioni capaci di generare fondi a profusione.Ottimo l’impatto grafico, con buone animazioni della popolazione e edifici semplicemente stupefacenti in grado di creare visuali suggestive e di effetto, accompagnate da un sonoro rilassante.

– Semplificazioni in tutti i campi

– L’impianto multiplayer pare funzionare adeguatamente

– Ottimo impatto visivo

Ad una semplificazione forse sin troppo marcata per i veterani della serie il nuovo SimCity contrappone la necessità di pianificare adeguatamente ogni mossa data la dimensione ridotta delle città e l’abilità nel gestire e far coesistere diverse metropoli contemporaneamente. Abbiamo passato più di sei ore con SimCity tra le mani e quando abbiamo lasciato gli uffici la voglia di giocare era ancora veramente tanta, sintomo che il titolo funziona e riesce ad appassionare.

Attendiamo quindi ansiosi di mettere le mani sul prodotto finale, gettarci online e far mangiare un po’ di polvere a tutti gli altri sindaci, speriamo solo in un’elezione a pieni voti.