Anteprima

Silent Hunter V: Battle of the Atlantic

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a cura di Star Platinum

Tra tanti sparatutto in prima persona ed action game è bello una volta tanto accorgersi che il mercato videoludico dedicato all’utenza PC propone ancora titoli in grado d’impressionare e coinvolgere non soltanto dal punto di vista tecnico o per la storia raccontata, ma anche per la profondità della struttura ludica, elemento che spesso è trascurato a favore dell’immediatezza e di un approccio alla portata di tutti. Questo Silent Hunter V: Battle of the Atlantic si candida come un’esperienza simulativa forse lontana dagli attuali standard basati su un dinamismo a tratti esasperato e proprio per questo risulta molto interessante, anche perché le premesse per un titolo in grado di migliorare le precedenti esperienze ci sono davvero tutte questa volta. Scopriamo insieme di che si tratta.

Uniti verso l’obiettivoSviluppato per PC da Ubisoft Romania, il gioco è facilmente identificabile come un simulatore di sottomarino, collocato all’interno di un periodo storico non certo nuovo per il mondo dei videogames. Il giocatore si ritroverà infatti a vestire i panni del comandante (ma non solo) di un U-Boat tedesco impegnato a confrontarsi con le forze alleate in furiose battaglie nell’Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo. Il concept potrebbe apparire già noto, in particolar modo per chi ha avuto modo d’usufruire di uno dei precedenti episodi, ma ad uno sguardo più approfondito emergono tutte le novità inserite dagli sviluppatori al fine di rendere il prodotto molto più immersivo e spettacolare, oltre che appagante. Dal punto di vista della simulazione vera e propria, infatti, non si tratterà solo di eseguire procedure di comando e azioni belliche, ma anche a livello emotivo tutto è stato ideato per riprodurre al meglio lo status di tensione e di paura cui un equipaggio è realmente soggetto in caso di attacco nemico e durante il compimento di una missione, al fine di farvi sentire realmente parte dell’equipaggio, vivendo di riflesso gli stati d’animo dei vostri uomini. Per quanto riguarda il livello di difficoltà inoltre sarà possibile prendere parte ad un’apposita modalità per principianti o partecipare all’azione lanciandosi in strategie molto più elaborate e complesse, cui i vostri avversari risponderanno in maniera dinamica, ampliando il territorio esplorabile al fine di rendere la campagna subordinata alle vostre scelte di comando. Uno dei principali aspetti che in passato non avevano pienamente convinto e che ha subito le maggiori modifiche può essere identificato nella telecamera virtuale che seguirà le vostre azioni. In questo episodio potrete infatti muovervi liberamente all’interno della vostra unità in maniera similare a quanto avviene in uno sparatutto in prima persona, visitando ogni zona dell’U-Boat e provando quelle sensazioni di angoscia e claustrofobia tipiche dei sottomarini. Oltre alla variante appena descritta è inoltre presente la classica telecamera esterna, il cui punto d’osservazione è stato ampliato in altezza consentendo una visione molto più spettacolare ed estesa, in grado di seguire lo svolgimento della battaglia in modo più avvincente. Queste nuove soluzioni sono state inoltre applicate apportando interessanti routine di calcolo che consentiranno all’engine 3d di risolvere i problemi del passato, offrendo un effetto di rendering delle superfici (acqua in primis) decisamente convincente e realistico.

Immersione rapida!Come da tradizione, prima di proseguire con la descrizione degli elementi implementati, è importante sottolineare come il gioco sarà accompagnato da un approfondito manuale che dovrebbe riuscire a spiegare nel dettaglio tutti gli accorgimenti necessari ad ottenere le corrette calibrazioni degli strumenti per una mira ottimale, azione che risulterà fondamentale ai fini del gioco e per la salvaguardia dell’incolumità della vostra unità. Come descritto in precedenza, la possibilità di potersi aggirare liberamente in prima persona all’interno del sottomarino aprirà nuovi scenari anche dal punto di vista dell’interazione con l’equipaggio in quanto entrando in contatto con un vostro sottoposto e semplicemente cliccandoci sopra potrete avviare un dialogo richiedendo di mettere in pratica una funzione specifica per le sue caratteristiche. Naturalmente sarà possibile monitorare in tempo reale tutti i membri del sottomarino e la validità delle loro azioni, cercando d’incrementare il più possibile le caratteristiche di cui essi dispongono, acquisendo esperienza e rendendo quindi il team sempre più abile in fatto di doti di meccanica applicata. Queste dinamiche strategiche risultano molto interessanti e richiederanno molta attenzione per essere padroneggiate al meglio, in quanto ogni caratteristica presenta pregi e difetti per cui solo agendo con cura potrete mantenere lo stato del vostro U-Boat sempre ottimale e pronto a qualsiasi imprevisto, senza sprechi d’energia non richiesti.Il gameplay focalizza tutta l’attenzione o quasi sulle missioni da svolgere ma allo stesso modo particolarmente riuscite dovrebbero essere le fasi di briefing, in cui si potrà potenziare il mezzo, mentre quelle in cui sarete attraccati in un porto non dovrebbero offrire particolari differenze rispetto al passato. Come ogni buon capitano che si rispetti dovrete costantemente essere al posto giusto nel momento giusto, ma ciò non vuol dire che non potrete assumere temporaneamente ruoli nevralgici quali ad esempio mettervi in prima persona ai comandi delle mitragliatrici, usare il periscopio o delineare un percorso alternativo sulla mappa, in stretta collaborazione ed interazione con il vostro equipaggio, la cui intelligenza artificiale sarà superiore a quella ammirata in passato e suscettibile ad incremento di pari passo con l’ampliamento delle abilità di cui disporranno nel corso del gioco. Dal punto di vista tecnico il gioco non presenta particolari variazioni rispetto al precedente episodio ma dovrebbe correggere tutti i bug del passato rendendo l’azione più appagante e migliorando ciò che serviva. I modelli poligonali di uomini e mezzi appaiono ben definiti, lo stesso dicasi per le sollecitazioni della fisica e l’effetto acqua.Sarà interessante valutare il comparto sonoro e quanto questi riuscirà a ricreare l’atmosfera di tensione tipica di un combattimento bellico, ma per questi e altri dettagli non resta che attendere Marzo, mese in cui il gioco dovrebbe essere pubblicato.

– Gestione della telecamera migliorata

– Ottima componente simulativa

– Sottomarini completamente esplorabili

– Intelligenza artificiale dell’equipaggio migliorata

Silent Hunter V si presenta come un gioco dall’ottimo potenziale, idealmente in grado non soltanto di colmare le lacune ed i difetti dei precedenti capitoli della serie, ma di arricchire il gameplay consentendo al giocatore di sentirsi maggiormente coinvolto nello scontro potendo operare in diversi ruoli nevralgici al fine di ottenere la vittoria.

A livello tecnico il gioco presenta ancora piccole imperfezioni da correggere ma nel complesso punta a raggiungere standard qualitativi molto elevati soprattutto dal punto di vista grafico, nonostante nel complesso le unità presenti non avranno il compito di rivoluzionare il genere in quanto a tipologia ma solo di renderlo quanto più realistico possibile e questo potrebbe bastare a tenere il titolo Ubisoft in grande considerazione. In attesa della prossima pubblicazione, continuate a seguirci per tutti i prossimi aggiornamenti.