Recensione

ShenMue

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a cura di Dr. Frank N Furter

Informazioni sul prodotto

Immagine di Shenmue
Shenmue
  • Sviluppatore: AM 2
  • Produttore: SEGA
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , DC
  • Generi: Azione , Avventura
  • Data di uscita: disponibile

Regia di Yu SuzukiShenMue non è un semplice gioco d’avventura e azione (o “free game “ come gli fu poi affibbiato) ma un’esperienza di vita, un assistere alla maturazione del proprio personaggio man mano che si avanza nel gioco attraverso la morte, la rabbia, l’affetto dei propri cari e la forza di volontà. Ryo Hazuki si farà strada nel difficile mondo degli adulti. Non senza però dei sacrifici da fare.

Era un freddo novembreLa storia è ambientata nel Giappone del 1986, precisamente a Yokosuka. Ryo sta tornando verso casa quando, in prossimità dell’abitazione, nota una lussuosa macchina nera e l’insegna del dojo del padre spezzata. Il protagonista si precipita immediatamente dentro casa e incontra la sua anziana governante Ine-San, la quale appare sconvolta e gli dice di recarsi immediatamente nel dojo. Ryo non fa in tempo ad entrare nel dojo che il suo amico Fuku-San viene letteralmente scaraventato fuori dalla palestra. Anch’esso spaventato avverte Ryo che suo padre è in grave pericolo. Dentro il dojo ci sono degli uomini, uno è il padre di Ryo, Iwao Hazuki e l’altro è un misterioso figuro (di seguito sapremo che il suo nome è Lan-Di, l’antagonista del gioco). Lan-Di chiede a Iwao dove nasconde un certo specchio, quest ultimo si rifiuta categoricamente di parlare e di conseguenza Lan-Di lo stende con una serie di colpi di arti marziali. Il giovane Ryo tenta di correre in difesa del padre ma l’avversario è un maestro molto esperto e facilmente lo soggioga , minacciandolo di morte. Iwao di fronte a tutto ciò rivela il nascondiglio dello specchio. Una volta trovato, Lan-Di lo uccide senza pietà, lasciando Ryo a terra dolorante e pieno di rabbia. Inizia qui l’avventura del giovane Hazuki per scoprire l’identità di Lan-Di, il motivo per cui gli ha sottratto lo specchio ma soprattutto per vendicare la morte dell’adorato padre.

E’ ora di muoversiDa questo momento possiamo utilizzare Ryo, prendere confidenza con il sistema di controllo e ambientarci nel mondo di ShenMue. Iniziamo subito col dire che questo gioco è il primo ad offrire una libertà d’azione pressoché infinita; infatti si può interagire con tutti gli abitanti del quartiere dove abita Ryo. Tuttavia la maggior parte delle persone che girano in città non ci daranno mai delle indicazioni utili ma aumentano il realismo del gioco. In casa possiamo aprire cassetti, usare il telefono e giocare al SegaMegaDrive… ma per quello bisogna acquistare le cartucce!Possiamo spendere i nostri soldi come vogliamo (ogni mattina appena prima di uscire da casa Ine-San ci lascia un buona somma di denaro), giocando a freccette o facendo collezione di gashapon (sorpresine giapponesi), insomma frivolezze di ogni genere. Per progredire nella storia bisogna indagare e parlare man mano con le persone giuste; queste ci daranno degli indizi per andare avanti. Una caratteristica del mondo di ShenMue sono sicuramente i QTE( Quick Time Event), praticamente durante una sequenza animata si presenta d’improvviso sullo schermo un pulsante da premere con perfetto tempismo, cosi che Ryo si possa salvare da una pallonata o buttarsi all’inseguimento di un brutto ceffo che ci ha appena truffati. Una meccanica di gioco che non nasce con ShenMue ma che il titolo Sega ha il merito di averla portata alla ribalta. Sempre in tema di gameplay, grande importanza è ricoperta dal combattimento a mani nude. Ryo può allenarsi sia nel dojo di famiglia che nei parcheggi vuoti (consiglio vivamente di sfruttare questi momenti liberi per allenarsi). La lista delle mosse è molto lunga e i combattimenti non saranno una passeggiata, visto che Ryo si troverà ad affrontare da solo un numero sempre più grande di nemici e più difficili da sconfiggere. La IA degli avversari cresce man mano che si progredisce nel gioco; questo offre una giusta curva di apprendimento delle mosse e delle proprie capacità. Un appunto negativo va sottolineato; riguarda le sezioni “lavorative” del gioco (si!, Ryo dovrà anche lavorare, ahimè…) le quali alla lunga risultano piatte e noiose per quanto indispensabili. Di certo si poteva fare qualcosa di più diversificato.

Il Dreamcast all’ennesima potenzaProbabilmente la prima cosa che colpisce chi gioca a ShenMue è il suo impatto visivo. I Paesaggi e le ambientazioni curatissimi (nel giardino di casa Hazuki c’è un laghetto di Koi-karp, enormi pesci rossi giapponesi, i quali nuotano felici e con naturalezza disarmante). I personaggi sono dettagliati e le loro espressioni facciali descrivono perfettamente il loro stato d’animo, dalle movenze dalla lenta camminata di Ine-san ai bambini che corrono dietro al pallone; il tutto gestito ottimamente. A questo punto ci si chiede come faccia il Dreamcast a sopportare tutto questo carico di lavoro. Effettivamente c’è qualche sbavatura, ma come dargli torto? Durante le fasi più affollate come i combattimenti contro 6-7 persone si nota qualche rallentamento e una nota negativa possono essere le persone che “scompaiono” a tre metri da noi. Questo permette al motore grafico di alleggerire il lavoro e dopo poco ci si fa subito l’abitudine. Il comparto sonoro si presenta in gran forma, con “rumori” di città molto realistici. Le musiche, composte appositamente per il gioco, sono state realizzate da una vera orchestra. Ancora oggi la maggior parte della critica elegge la colonna sonora di ShenMue come la migliore mai realizzata per un videogame, ancora ad opera del maestro Yu Suzuki. Nota al valore va data per l’ottimo doppiaggio in inglese; ogni personaggio ha una propria “voce” (e con ogni personaggio intendo tutti gli abitanti dei quartieri esplorabili da Ryo). Un altro piccolo ma non meno importante effetto è l’uso del MagicWeather System, un sistema originalissimo per riprodurre le più svariate condizioni ambientali alternate tra pioggia, nuvole, sole e neve. Una aggiunta di realismo incredibile visto che nell’arco dello stesso giorno si può passare dal nuvoloso al piovoso.

Quattro mesi di indagini e poi…Il tempo in ShenMue scorre più velocemente che nella realtà. Nonostante la storia si articoli dal 29 novembre 1986 all’aprile del 1987 questo lasso di tempo si restringe più si è bravi col progredire nel gioco. Questi 4 mesi possono essere utilizzati completamente, ad esempio nell’ approfondire la conoscenza dei vari quartieri di Yokosuka. Lo stesso Yu Suzuki ha dichiarato in una intervista “Per poter conoscere a fondo ogni sfaccettatura di ShenMue, bisogna spendere molto tempo tra i vicoli e i negozi”. Da questa affermazione si capisce quante settimane si possano trascorrere in compagnia del titolo SEGA. Se si pensa alla durata del gioco parliamo di 3 GD-ROM, quindi approfondendo ogni disco in maniera maniacale il risultato sarà una lunga esperienza di vita all’interno del mondo di ShenMue. Certo molti di voi potrebbero anche annoiarsi di fronte a tutto questo ma proprio il cercare ogni dettaglio può portare al ritrovamento di antiche pergamene con le quali Ryo può acquisire nuove tecniche, oppure collezionare le sorpresine, guadagnare più soldi possibili che potranno essere utili per il futuro (con questo intendo che chi sarà fortunato potrà giocare a ShenMue 2 su DC utilizzando il vecchio salvataggio del primo capitolo,comprensivo di soldi e tecniche).Probabilmente ShenMue offre una delle esperienze più lunghe e appaganti mai giocate fino ad ora.

Ryo, non sei solo!Nel mondo di ShenMue oltre Ryo Hazuki e i già citati Ine-san e Fuku-san, compaiono altri personaggi secondari che saranno fondamentali per il protagonista e la sua maturazione. Prima fra tutti è la sua vicina di casa Nozomi Harasaki, proprietaria del negozio di fiori, la quale nutre un amore profondo per il giovane Hazuki ma non riesce a dichiararglielo a causa della situazione di Ryo, preso completamente dalle indagini. C’è da dire che le scene animate con loro protagonisti sono le più belle ed emozionanti, Ryo si apre di più e lascia intravedere il suo animo turbato dalle vicende a volte più grandi di lui. Tutti gli amici del protagonista abitano nella zona limitrofa alla sua abitazione, mentre in città troviamo Tom, un uomo di colore americano trasferitosi in Giappone con un carretto di hotdog. Sembrerebbe un perfetto personaggio inutile ma come si dice “l’abito non fa il monaco” e difatti Tom nel corso della storia aiuterà Ryo con le indagini e gli insegnerà svariate e letali tecniche di combattimento.

In definitivaYu Suzuki ha creato un’opera d’arte in termini di videogames; è veramente incredibile ciò che questo gioco riesce a trasmettere, solo giocandolo si riesce a carpirne la grandezza. Il mondo di ShenMue vi entrerà nel cuore con tutta la sua magia, la sua poesia attraverso una storia densa di significati che vanno al di là del solo piacere di gioco; vivrete un’altra vita firmata Yu Suzuki.

-Grafica eccezionale

-Sonoro d’autore

-Giocabilità immediata

-Varietà e libertà d’azione multiple

-Rallentamenti nelle fasi più concitate

-Subentra un filo di noia nella fasi “lavorative”

9.3

Una pietra miliare dei videogiochi, purtroppo sconosciuto ai molti, a causa anche di un Dreamcast che non ha spopolato come avrebbe meritato. Sicuramente degno di essere nell’olimpo dei videogames. Grazie al maestro Yu Suzuki per averci regalato questa perla videoludica.

Voto Recensione di Shenmue - Recensione


9.3