Anteprima

Shank 2

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a cura di rspecial1

Con l’avvento del digital delivery moltissime software house hanno avuto la possibilità di realizzare i loro progetti senza spendere molti soldi, portando ad ampliare notevolmente l’offerta ludica, ma non sempre con prodotti di qualità o all’altezza delle aspettative. Lo scorso anno ha stupito in positivo Shank, un mix ben riuscito tra i classici picchiaduro a scorrimento e gli sparatutto, una sorta di Final Fight con protagonista Marco di Metal Slug. Il problema principale del prodotto dei ragazzi di Klei era la breve durata del tutto, poco più di un paio d’ore, che ha lasciato tutti desiderosi di altre avventure. Ebbene il desiderio di tutti quelli che hanno apprezzato la violenza e il carisma del titolo edito da Electronic Arts sarà soddisfatto con il prossimo capitolo della serie, che promette di essere ancora più violento e divertente del predecessore.

Uccisione rapidaIl novo capitolo delle avventure di Shank non si discosterà molto dal precedente per ciò che concerne il gameplay e la struttura dei livelli: ancora una volta avremo i tre attacchi base nel nostro campionario più vari oggetti che potremo raccogliere lungo gli stage. Ad ogni tipo di arma corrisponderà un tasto specifico sul pad, potremo cosi passare dai doppi pugnali alla mitica motosega, oppure alle micidiali pistole. Il sistema di combo garantirà la possibilità di infliggere notevoli danni ai nemici con diversi stili, quasi si trattasse di un Devil May Cry in 2D, effettuando combinazioni diverse a seconda delle armi a disposizione. Oltre alla classica possibilità di eseguire prese e schivare con la capriola alcuni attacchi nemici, sempre utilissima con i boss, la vera novità del titolo è racchiusa nelle contromosse. Grazie alla pressione di un tasto nel momento in cui vedremo apparire un punto esclamativo rosso sulla testa del nemico, potremo assistere ad una brevissima sequenza animata nella quale il nostro Shank effettuerà una fatality sul malcapitato, sempre a seconda dell’arma usata. Lo vedremo dunque fargli saltare la testa con un solo colpo, farlo a brandelli con la motosega, lanciarlo in aria e crivellarlo di colpi, fargli ingoiare una mazza da baseball e tantissime altre animazioni a cavallo tra l’umorismo e il gore. L’azione di gioco risulta nel complesso nettamente velocizzata, tenendo il ritmo sempre alto e non lasciando mai un secondo di riposo al giocatore. Per il momento sembra che i programmatori abbiano limitato le fasi platform in favore di un level design non troppo complesso e funzionale al combattimento, con gli scenari che si chiuderanno sempre con un boss. Gli elementi per spingere tutti coloro che hanno amato il primo Shank ad acquistare il titolo ci sono tutti, soprattutto considerata l’azione sempre più spettacolare e frenetica, perfettamente amalgamata con lo stile da cartone animato dark che i ragazzi di Klei hanno conferito alla loro opera. C’è naturalmente da verificare la longevità della storia principale, anche se gli sviluppatori hanno già promesso una durata almeno doppia rispetto al prequel. Per tutti coloro che si stanno chiedendo cosa c’è di nuovo dal punto di vista del multiplayer, la risposta che ci viene in mente è Orda. Klei propone una classica modalità nella quale sarà necessario resistere a ondate di nemici, spendendo i soldi e bonus guadagnati per ottenere armi migliori. Gli sviluppatori assicurano caratteristiche diverse per i diversi personaggi selezionabili, nella speranza che queste si riflettano davvero durante le partite. Per ciò che concerne la realizzazione tecnica il prodotto è identico all’originale, il motore grafico non sembra aver ricevuto particolari aggiornamenti, rimanendo funzionale allo stile del design. Tinte dark, animazioni accurate e lo stile cartoon conferiscono a Shank 2 una personalità davvero unica.

– Più mosse ed armi

– Sistema delle contromosse

– Modalità orda

Shank 2 si annuncia come il più classico dei sequel per i picchiaduro a scorrimento in 2D. In altre parole livelli più complessi, più nemici, più violenza e mosse a disposizione del nostro anti-eroe.

Un titolo da tenere d’occhio, a patto che la longevità sia degna di nota e la modalità multiplayer degna dei titoli ai quali si ispira.