Recensione

Serious Sam 3: BFE

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a cura di drleto

Nonostante la strabordante fama del Duca getti ombra su tutti i protagonisti di FPS meno carismatici, gli utenti PC hanno sempre nel loro cuore uno spazio destinato a Sam il Serio, granitico protagonista dell’omonima serie. Nata nel lontano 2001 dalle menti che compongono il Croteam, piccolo gruppo di programmatori Croato, Serious Sam è da sempre caratterizzato da un gameplay veloce, esagerato e frenetico, nel quale tutta una serie di avversari classici, ognuno di essi facilmente riconoscibile e ben caratterizzato, dovrà essere fatto a pezzi utilizzando un arsenale vario e letale.Con il terzo episodio, Serious Sam 3: BFE, gli sviluppatori provano a riproporre le meccaniche classiche della serie aggiornate al 2011, ovvero accompagnate da un comparto grafico di ultima generazione e tutta una serie di divertenti opzioni online.

Storia? Ma va, spariamo!Nonostante i divertenti filmati realizzati col motore grafico, persino di buona fattura, la storia che spinge Sam ad imbracciare un’arma è un solo pretesto per legare insieme i diversi livelli o dare al protagonista la possibilità di fare qualche battutaccia. Il cuore di Serious Sam 3: BFE è infatti quello di uno sparatutto in prima persona molto classico e frenetico, con pochi fronzoli, ma una quantità enorme di nemici da affrontare e sufficiente piombo per farlo. Questo concetto è palese quando, al posto di alcuni labirinti non particolarmente ispirati, il livello si apre in grandi spiazzi, nei quali i nemici si riversano in enormi quantità. In questi momenti Serious Sam 3: BFE mostra tutta la sua anima old school, costringendovi ad arretrare, schivare, sparare e ricaricare velocemente a viso aperto, senza particolari strategie e senza le coperture che personaggi meno duri di Sam sono soliti utilizzare. Questo è infatti il punto di forza e insieme la debolezza del gioco croato, ovvero l’essere ancorato alle proprie origini e non volervisi in alcun modo staccare. A ben vedere la formula funziona ancora: i vari nemici sono ottimamente caratterizzati e divertenti da abbattere, ognuno con i suoi punti di forza e le sue debolezze da sfruttare per avere la meglio sul resto dell’orda (come sfruttare i Kamikaze per fare a brandelli altri orridi mostri). Il ritmo di gioco è sempre molto alto, con poche pause tra una sparatoria ed un’altra e l’arsenale è sufficientemente vario e possente. L’altro lato della medaglia è che oltre allo shooting c’è poco da fare, gli scontri sono decisi dalla velocità di strafe e da quella di mira, consentendo un unico approccio alla partita. Questo delinea un livello di difficoltà “vecchio stile”, ossia piuttosto impietoso per quanto riguarda il rapporto tra il numero di nemici e il vostro livello di salute, ricaricabile solo tramite appositi flaconi, o le vostre munizioni. Un miglior bilanciamento tra alcune fasi effettivamente troppo semplici ed altre decisamente più complesse, oltre ad una distribuzione più omogenea dei checkpoint (bilanciata dalla possibilità di effettuare un quick save ovunque) avrebbe potuto rendere decisamente più appetibile e moderno Serious Sam 3: BFE, anche in queste cose fin troppo ancorato al passato. Un altro appunto che ci sentiamo di fare è al level design, che oltre ad abusare un po’ troppo del setting egiziano, con i molti corridoi stretti ed angusti non riesce a valorizzare il gameplay proposto, piuttosto castrato da ambienti angusti e dal combattimento a corto raggio (sia dal punto di vista del giocatore, sia da quello dell’intelligenza artificiale, che spesso si incastrerà in elementi dello scenario), nonostante l’inserimento di una mossa melee.

Orda!Ben diversa la situazione nella modalità Orda nella quale, su mappe molto ampie e in compagnia di un massimo di altri 15(!) giocatori, dovrete resistere il più a lungo possibile ad ondate di feroci avversari. Decine di compagni armati fino ai denti, centinaia di nemici contemporaneamente sullo schermo con l’unico compito di sparare a qualsiasi cosa si muova: in questi frangenti Serious Sam 3: BFE evidenzia tutto il suo semplice, ma inconfondibile splendore.Discorso analogo lo si potrebbe fare per la modalità cooperativa, sempre a 16 online, ma anche a 4 in split screen (una rarità di questi tempi), dove grazie a tanti compagni umani e al conseguente moltiplicarsi di nemici, le fasi al chiuso diventano delle mere formalità, per poi ritrovarsi tutti negli enormi spazi aperti a fare a brandelli quintali di alieni. Grazie agli altri giocatori sarà possibile applicare strategie un po’ diverse in attacco: alcuni potrebbero ad esempio trattenere gli avversari più pericolosi con “lazi laser” mentre i rimanenti Sam bersagliano il nemico. Con tanti compagni online viene meno anche l’elevato livello di difficoltà di alcune fasi, dato che sarà molto difficile che 16 giocatori muoiano tutti nello stesso momento. Come ultima opzione c’è una modalità competitiva che consente di affrontare altri giocatori in otto stipulazioni diverse. In questo campo la vecchia scuola torna praticamente immutata, grazie ad uno stile di gioco frenetico e “ignorante”, nel quale la velocità d’esecuzione e i riflessi decreteranno il vincitore. Le modalità sono molto classiche, si va dal Deathmatch al Cattura la bandiera, e sapranno coinvolgere tutti coloro alla ricerca di un divertimento immediato e senza fronzoli.

Serious Engine 3.5Serious Sam 3: BFE sfoggia l’ultima versione del Serious Engine, la 3.5, del motore proprietario dei Croteam. L’aver utilizzato i propri tool di sviluppo ha consentito ai ragazzi croati di realizzare un prodotto flessibile e potente, grazie al quale ognuno può trovare la configurazione ideale per poter sfruttare al meglio il proprio hardware. Le opzioni a disposizione sono davvero tantissime, suddivise in tre parti ognuna dedicata ad una componente hardware specifica (coloro dotati di una postazione adeguata potranno giocare persino in 3D) e consentono con pochi click di affidarsi alla valutazione automatica del software o personalizzare tutti i dettagli. L’altro lato della medaglia è un aspetto generale un po’ inferiore a quello che ci si aspetterebbe da un esclusiva personal computer, per via di una texturizzazione poco definita, anche a livello ultra, e una complessità poligonale dei livelli non eccelsa. Un vero peccato viste le indubbie potenzialità del nuovo engine, capace persino di calcolare in tempo reale le ombre e proiettarle sul fumo sollevato da esplosioni e quant’altro. Un quadro completato dal supporto alle DirectX 11. Il tentativo di inserire la distruttibilità appare piuttosto timido, con alcuni elementi in grado di frantumarsi ed altri, incomprensibilmente, no. Va comunque sottolineato come comunque Serious Sam 3: BFE rimanga ampiamente godibile, anche per via di un design di nemici ed ambienti davvero riuscito ed alcune ambientazioni ispirate.Dal punto di vista audio si sottolinea un buon doppiaggio in lingua inglese e qualche buona musica, più tutta una serie di inconfondibili suoni e versi dei nemici di Sam: “Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah, Booom!”.

HARDWARE

Requisiti minimi CPU: Processori Intel o AMD da 2.0 GHz Scheda video: NVIDIA GeForce 7800/7900/8600 OS: Windows XP 32-bit (service pack 2 o 3 installato) Memoria: 1GB RAM/4GB di spazio su disco Scheda audio: DirectX9.0c Compatibile

Requisiti consigliati CPU: Processori Intel o AMD Quad-core da 2.0 GHz Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 480/580 OS: Windows 7 64-bit Memoria: 4GB RAM/ 4GB di spazio libero su disco Scheda audio: DirectX9.0c Compatibile

– Gameplay vecchia scuola

– Veloce, divertente e frenetico

– Cooperativa e Orda da 16 giocatori

– Motore scalabile

– Gameplay vecchia scuola

– Intelligenza artificiale rivedibile

– Level design piatto

7.5

Serious Sam 3: BFE è il ritorno in grande stile di uno dei personaggi più amati dai giocatori PC. Grazie al suo gameplay classico, fatto di frenetiche sparatorie, strafe e salti farà la gioia di tutti gli amanti della vecchia scuola, anche per via di un livello di difficoltà superiore al normale, della modalità cooperativa, dell’orda e di quelle competitive.

I giocatori meno stagionati potrebbero invece soffrire la monotonia del gameplay, la gestione dell’IA avversaria, il level design piuttosto piatto e la mancanza di articolazione della modalità online.

E’ Serious Sam riproposto con un motore grafico del 2011, con tutti i pregi e i difetti che ciò comporta.

Voto Recensione di Serious Sam 3: BFE - Recensione


7.5