Anteprima

Saw 2

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a cura di Zephiro

Dopo un capitolo precedente passato in sordina a causa di alcuni clichè fin troppo abusati nel mondo videoludico e cinematografico, le avventure del serial killer più famoso degli ultimi anni tornano sui nostri monitor per un ulteriore dose di violenza e follia pseudo-educativa. Chiunque non conosca il franchise Saw sappia di trovarsi dinnanzi ad un uomo il cui scopo apparente è quello di redimere le vite degli altri attraverso macabre prove con cui riscattare i propri peccati. Senza scendere troppo nei dettagli, ciò che rende affascinante questo universo è proprio la scoperta delle trappole dietro le quali si cela un ingegno accattivante. Se il precedente capitolo gettava le basi per entrare a piene mani nelle atmosfere dei film sella serie, il secondo tenterà di evolvere il gameplay in qualcosa di più simile ad un incrocio fra un survival horror e un action in terza persona. Riuscirà la formula proposta a garantire la necessaria dose di suspence e divertimento? Scopriamo assieme cosa ci riserverà questo nuovo viaggio nella folle mente di Jigsaw.

Come il gatto con il topoQuel po’ che è stato mostrato in questi ultimi giorni lascia presupporre che il lo scopo del giocatore sarà inizialmente quello di sopravvivere alla trappole mortali che troverà dinnanzi al suo cammino. Intrappolati in una struttura buia, fatiscente e decadente, che si ricollega in parte al “laboratorio” dell’ Enigmista nei film, il principale scopo sarà semplicemente riuscire a sopravvivere all’infernale marchingegno che avrete addosso. Senza svelare i dettagli della trama (ancora avvolti nell’ombra), il vostro peregrinare sarà quanto mai incerto e ricco di suspance, mettendo a dura prova nervi e riflessi in egual misura per procedere. Molto spesso, infatti, vi troverete ad aprire porte-trappole dietro le quali si celano sorprese mortali; in questi casi occorrerà far ricorso alla prontezza di riflessi per salvare la pelle ed andare avanti. Come se questi delicati meccanismi di allerta non bastassero, la tensione salirà alle stelle nel momento in cui vi renderete conto che non siete i soli ad essere vittime del perverso schema di Jigsaw. Lungo i tetri corridoi della vostra prigione, infatti, troverete spesso stanze in cui vedrete altri malcapitati darsi da fare per salvarsi, nella maggior parte dei casi senza riuscirci. Questo senso di oppressione e di angoscia perenne si eleverà a dismisura qualora doveste trovarvi fianco a fianco con l’ Enigmista in persona, che farà la sua comparsa trascinando i cadaveri inermi delle altre vittime. Se nel film lo spettatore assisteva inerte all’evolversi della vicende, finendo con l’essere affascinato dalle macabre trappole, nel videogame la fa da padrone il senso di sopravvivenza e di incertezza, come se si facesse parte di qualcosa di più grande, di un disegno generale oscuro ed al contempo intrigante.

Fra l’incudine e il martelloLa volontà degli sviluppatori di rendere il gameplay alla base di Saw 2 diverso da quanto visto fino ad oggi nel panorama degli action-adventure in terza persona, si evince già dall’impostazione della claustrofobica ambientazione. Attraverso gli angusti corridoi semi-deserti, la luce sarà quasi un miracolo, il vostro incedere dovrà necessariamente essere lento e cauto, onde evitare sgradevoli sorprese e prematuri game over. Vetri a terra, lame conficcate nelle porte e meccanismi mortali scandiranno l’esplorazione della vostra prigione, sebbene il percorso sembri estremamente lineare. L’altro lato del gameplay si basa sulla risoluzione di enigmi basati più sul senso scenico che sulla difficoltà, nel pieno rispetto dello stile dei celebri film. in questi casi sarà necessario contenere lo stress e agire velocemente o delicatamente a seconda dei casi. Altra variante piacevole inserita in questo capitolo saranno i combattimenti corpo a corpo in alcune situazioni di gioco che ricordano vagamente scontri con i boss. Nell’ultima demo presentata, infatti, il protagonista aveva a che fare con con un invasato la cui testa era imprigionata in un sacchetto pieno di chiodi. Inutile dire che il tempo a disposizione per mettere fine al confronto era davvero scarso e tutto si concludeva con la fine del povero boss. Da quanto mostrato lo scontro più che fisico è sembrato essere solo una questione di intelligenza e velocità. Anche se la variante è sembrata interessante, la speranza è che ci sia una maggiore sfida in questo senso.

Comparto tecnicoIl lavoro svolto dal team di sviluppo sul fronte grafico sembra essere di buon livello, grazie all’impiego del pluridecorato Unreal Engine, utilizzato per dare vita a scenari angusti, tetri ed opprimenti. Buono l’utilizzo delle luci, soffuse e nascoste al punto giusto, così come i giochi di ombre che lasciano solo trapelare alcune minacce. Anche se è prematuro spingersi oltre, già in questo stato il motore di gioco sembra garantire una solidità adeguata al contesto ludico. Gli effetti sonori e la soundtrack si manterranno sul minimale, per far accrescere maggiormente il senso di prigionia del protagonista, grazie a campionamenti adeguati e in linea con produzioni del genere. Sembra essere confermato il doppiaggio dell’ attore Tobin Bell nei panni di Jigsaw.In definitiva il prodotto targato Zombie Studios sembra avere delle buone chance per garantire al celebre franchise un discreto seguito di fan anche in questo media, resta solo da sperare che non si perda in clichè abusati e sacrifichi il gameplay a scapito della spinta commerciale che la saga porta con sè da anni.

– Buona atmosfera

– Motore grafico migliorato

– I combattimenti aggiungono varietà

Saw 2 potrebbe riuscire ad innalzare il fascino di questo franchise a standard più elevati rispetto al predecessore, che soffriva un po’ la mancanza di originalità di alcune scelte di gameplay. In questo seguito sono state aggiunte migliorie tecniche grazie all’utilizzo dell’ Unreal Engine e varianti interessanti come i combattimenti. Ciò che di buono c’era nel primo capitolo è rimasto immutato; il senso di angoscia, di pericolo costante e di trovarsi alle prese di una folle gioco masochista sarà ancora alla base del plot narrativo. Da quanto visto, dunque, le premesse per avere un buon titolo ci sono, resta da capire quanto, effettivamente, il tutto non appaia troppo scontato in virtù dei numerosi episodi cinematografici. Riuscirà Saw 2 a mantenere le sue promesse ? Seguiteci in questi mesi per scoprirlo assieme.