Anteprima

Sacred 3

Avatar

a cura di Nitro

Colonia – A una distanza di circa quattro anni dal rilascio dell’ultimo capitolo della saga di Sacred, Deep Silver torna finalmente in scena con una terza iterazione, ancora in corso di sviluppo e programmazione. Durante la recente Gamescom abbiamo avuto l’occasione di vedere quanto fatto sinora, e possiamo ritenerci più che soddisfatti e sicuri che, una volta rilasciato, il titolo potrà senza ombra di dubbio catturare l’interesse degli amanti del genere.

Un cuore d’oroIl Cuore di Ancaria è una reliquia che tiene insieme tutto il regno di gioco e impedisce che eventuali fattori esterni possano mettere a repentaglio pace e stabilità. Rispetto al primo Sacred ci troviamo temporalmente qualche migliaio di anni più avanti, gli eventi accaduti sono divenuti leggenda ma una forza maligna sta mettendo a dura prova la salvezza di diverse civiltà esistenti in questo mondo. Il compito dei nostri eroi è, come facilmente prevedibile, riportare la quiete e debellare la minaccia prima che possa provocare danni.Dopo il rilascio di Sacred 2, l’attenzione degli sviluppatori si è focalizzata principalmente su quelli che sono stati i punti di forza di questo capitolo, e la volontà dei ragazzi di Keen Games è stata quella di voler dare uno scossone al genere degli RPG hack ‘n’ slash con un titolo di qualità. Le due razze proposte durante la presentazione sono state quelle dei Safiri e degli Ancariani: i primi erano dei classici guerrieri legati alla forza delle armi, mentre i secondi anziché fare affidamento alle sole lame si concentravano maggiormente sulle arti arcane e sul potere degli elementi.

Violenza di gruppoAnche in questo terzo capitolo rimangono le Arti di Combattimento che vengono però perfezionate ulteriormente rispetto a quanto già visto in precedenza. Come in Sacred Citadel queste possono essere combinate insieme a quelle dei propri compagni di squadra dando vita a devastanti combo che lasceranno il nemico in fin di vita dopo pochissimi attimi, e più cooperazione vi sarà tra i vari compagni di squadra e più i danni saranno ingenti. Proprio su questo punto bisogna segnalare le agevolazioni appositamente studiate dagli sviluppatori per favorire il teamwork e offrire un’esperienza di gioco ancora più profonda che non si limiti ad un banale button mashing che alla lunga potrebbe anche annoiare e portare all’abbandono del titolo. Giocare da soli si rivelerà inoltre più difficoltoso che in cooperativa, e prediligere la presenza di giocatori umani in multiplayer online a quelli controllati dalla CPU in giocatore singolo comporterà ulteriori benefici per ovvi motivi di natura organizzativa e strategica.Oltre a poter infliggere danni con incantesimi ed armi, l’intero mondo di gioco potrà essere utilizzato a proprio favore con trappole ed espedienti di varia natura scagliabili contro le unità nemiche, spingendo i giocatori ad un approccio più ragionato e meno caotico o frenetico come si potrebbe avere semplicemente correndo da una parte all’altra della mappa. Oltretutto alcune classi potranno aprire passaggi segreti nel mondo di gioco ed accedere ad aree secondarie altrimenti precluse, e ciò aumenta sicuramente la longevità complessiva in quanto sarà possibile riaffrontare più volte i livelli proposti alla ricerca di oggetti più potenti da equipaggiare.

Sacred 3 a tal proposito tenta di staccarsi dalla già sperimentata struttura open world a favore di scenari concentrati maggiormente sulla missione in corso. Nonostante tutto, però, le dimensioni delle varie location sono più che generose, e difficilmente l’utenza si lamenterà di questa scelta.Da quanto riferitoci la longevità del titolo si attesta intorno alle cento ore di gioco, tuttavia, come già detto, la molteplicità di varianti e di modi con cui sperimentare un singolo livello può sicuramente accrescere il gametime complessivo, in quanto ogni volta l’avventura “narrerà una storia diversa”, giusto per citare le parole di uno sviluppatore.Sebbene la build presentata fosse ancora ben lontana da quello che sarà il prodotto finale, già da ora Sacred 3 si presenta come un titolo tecnicamente valido, con un comparto grafico di tutto rispetto che mostra tutta la sua potenza negli scenari mozzafiato e in un buon livello di dettagli ed elementi a schermo, senza mai rinunciare però ad una buona fluidità in termini di frame rate.

– Arti di Combattimento migliorate

– Molteplicità di approcci diversi ad una missione

– Comparto tecnico più che buono

La presentazione di Sacred 3 ci ha entusiasmato molto. Il titolo sembra poter offrire un quantitativo di ore di gioco davvero ingente, e la molteplicità di approcci ad una singola missione, così come la massiccia componente cooperativa, riusciranno sicuramente a mantenere alto il ritmo e l’interesse verso un prodotto che sembra avere tutte le carte in regola per eccellere.