Recensione

SVC Chaos: SNK vs. Capcom

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a cura di Chomog

La società ereditieraLa defunta SnK è stata, insieme alla Captive Communication (leggasi CapCom), la regina delle società che confezionavano Beat’em up ad incontri, comunemente chiamati in Italia piacchiaduro.Mentre la CapCom però invadeva allo stesso modo sia il mercato coin-op che quello casalingo (pur presentando a volte conversioni molto discutibili che lasciavano i puristi alquanto basiti) la SnK si riservava di curare principalmente il mercato da bar, senza però tralasciare quello delle console da casa, benché rimanesse nettamente in secondo piano.Dopo la fine dell’SnK, una nuova società è subentrata acquisendo i diritti di tutto il materiale prodotto dalla defunta società e plasmandolo a sua concezione: abbiamo potuto quindi ricevere nuovi episodi delle saghe di picchiaduro a round, assistendo però ad un continuo riciclo sia nella parte meccanica che in quella estetica, deludendo non poco chi sperava in una possibile evoluzione, o almeno un mantenimento, di quello creato dalla SnK.Questo episodio ad incontri One versus One rappresenta uno dei prodotti esclusivi creati dalla Playmore; vediamo quindi se ci troviamo dinanzi ad una delusione, un titolo nella media o un capolavoro finalmente giunto anche in versione americana per la console Microsoft.

Toccami e ti denuncio!Pur presentandosi in un primo momento un titolo ben corposo, esteticamente parlando, analizzandolo meglio ci è sembrato che i grafici abbiano realizzato il tutto in modo davvero molto incostante.Iniziando ad esaminare le animazioni dei personaggi (sorvolando sulla sufficiente, ma corta, introduzione animata realizzata in bitmap) e provando i colpi a disposizione dei vari lottatori, ci si accorge, man mano, di come alcune mosse, forse giudicate più importanti e carismatiche di altre, siano state curate, per quanto riguarda l’animazione, in modo nettamente migliore, cosa che risulta inspiegabile vista la cura che titoli dello stesso genere hanno proposto in passato e propongono attualmente.Noteremo, ad esempio, come le animazioni della posizione di “stand by” di Terry Bogard siano nettamente migliori di quelle di Tabasa; la stessa incostanza è visibile anche nei fondali, alcuni più che soddisfacenti ed altamente evocativi di altri, come ad esempio la foresta (dove oltre che ad una discreta realizzazione estetica viene immesso un ottimo accompagnamento sonoro) rispetto allo stage della stazione ferroviaria abbandonata.Vi è poi il “rippaggio” incostante dei personaggi provenienti da serie differenti, con lo spiacevole e risaputo sproporzionamento degli sprites e dello stile di disegno, che comunque rientra nella sufficienza se comparato a prodotti simili, la nota positiva riguardo questo aspetto è sicuramente data dall’enormità degli sprites, specie per quelli di Hugo ed Earthquake.Durante l’esecuzione di alcune mosse speciali, come lo shoryuken di Ken (Street Fighter 2), i programmatori hanno inserito alcuni piacevoli effetti grafici con dissolvenza proporzionale del colore di base facendone risultare un gradevole effetto trasparenza; presenti, infine, i tanto amati effetti scia visti in serie come Street Fighter Alpha di Capcom.E’ possibile selezionare dal menù opzioni un filtro grafico per gli avatar dei personaggi (prima di ogni scontro fisico ve ne sarà uno verbale che tende a sottolineare il rapporto fra i personaggi della stessa serie o di serie differenti) ed uno per gli indicatori posti sullo schermo in modo da renderli meno pixellosi; esclusiva poi di questa versione Xbox un “color edit mode” per personalizzare nei colori i nostri personaggi preferiti.La nota comunque più dolente di tutte è costituita dalle collisioni fra personaggi assolutamente azzardate e mal realizzate.La parte sonora ne esce fuori in modo migliore, ottimi gli effetti sonori e discrete le tracce con rari picchi di godibilità come con la musica dello stage del bosco.

Lo hanno fatto loro, lo faccio anche io!SnK versus Capcom Chaos è la versione di SnK – Playmore del fatidico scontro tra i personaggi della casa di Osaka e quelli della SnK: Capcom aveva già proposto titoli che riportavano queste fatali battaglie (i due principali erano Capcom versus SnK e Capcom versus SnK 2) e Playmore ne ha dato una sua interpretazione seguendo lo stile grafico di titoli come The King of Fighter.Presenti personaggi storici e non come Ryu, Ken, Chun-Li, Terry Bogard, Mai Shiranui, Genjyuro, Choi e Mr. Karate provenienti dalle più diffuse saghe di entrambe le case videoludiche.Nel gioco potremo scegliere uno dei personaggi tra i 24 principali (più gli altri segreti visualizzabili tenendo premuto il grilletto di destra e passandolo sulle icone dei personaggi all’interno del menù di scelta) ed affrontare alcuni dei restanti seguendo lo “story mode” di ogni lottatore.In questo titolo, per sconfiggere i nostri avversari virtuali, avremo 2 tipi di calci e pugni (forte e debole) con i quali attaccare e realizzare combinazioni di mosse in rapida successione (combo) utilizzando anche la croce direzionale per spostarci sul campo di battaglia, saltare, accovacciarci o parare (direzione opposta all’avversario); a queste mosse base si aggiungono quelle speciali, coreograficamente più appaganti, e le “super special moves”, divoratrici della barra apposita posta in basso.Tra gli indicatori ritroviamo, come consuetudine, anche la barra della vitalità (presente in forma doppia per round) e quella della parata (all’esaurirsi di questa ultima rimarremo per un attimo senza possibilità di parare).Il titolo, rispetto a Capcom versus SnK, non propone una meccanica di gioco ricercata, mischiando i vari stili delle serie dalle quali i personaggi sono tratti, aspetto assolutamente non originale, anzi visto e rivisto nei primissimi titoli del genere.Nella modalità single player avremo la possibilità, una volta finito il gioco con un personaggio, di sbloccare una sezione di immagini ed informazioni sullo stesso; è offerta anche la possibilità di sfidare un altro avversario umano tramite multiplayer (offline).

Gli avversari vengono dal Live!Quel che rende la versione per la console Microsoft migliore rispetto a quella per Playstation 2 e Neo Geo è la possibilità di scontrarsi con avversari tramite il servizio (a pagamento) Live!.Questa particolare “feature” estende la longevità del titolo alle stelle, sia per la facilità del servizio (semplicissimo trovare nuovi e vecchi amici da sfidare a combattere) che per la sua immediatezza. Molto interessante anche la possibilità di salvare un replay del combattimento appena avvenuto; unica pecca, una volta finito un incontro verremo indirizzati verso la stanza della chat vedendoci costretti ad invitare di nuovo lo stesso utente se lo si vuole ricombattere, sarebbe stato più indicato in questo senso l’opzione del “re-match”.

– Un picchiaduro 2d

– Giocabile online

– Dubbia realizzazione tecnica

– Meccanica di gioco semplicistica

6

La dura e reale conclusione

Ci sentiamo in parte delusi da questo titolo SnK – Playmore, in primis per l’incostante realizzazione tecnica, che poteva esser curata nettamente meglio, poi per il mancato bilanciamento tra i personaggi (alcuni infatti presentano mosse quasi impossibili da evitare) e per la scarsa intelligenza artificiale dimostrata dalla CPU nel controllare gli avversari normali (nel caso, invece, dei sub-boss e boss si ha un sensibile aumento della stessa).

Il titolo da il meglio di se durante le partite online o comunque sfidando un avversario umano offline; tenendo conto della poca offerta del genere su Xbox il picchiaduro rientra tra i titoli da utilizzare dagli amanti del genere in attesa di capolavori (annunciati) come il prossimo Street Fighter 3 Third Strike.

Voto Recensione di SVC Chaos: SNK vs. Capcom - Recensione


6