Recensione

SSX 3

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a cura di Fabfab

Un elicottero sorvola la montagna immacolata, sopra di noi il cielo azzurro, sotto le immense, scoscese distese innevate: mentre questo plana a mezz’aria, un portello si apre ed una solitaria figura si getta di sotto col suo snowboard, pronta ad affrontare i pericoli della montagna, i suoi dirupi, i salti, le valanghe, il tempo inclemente. Quella solitaria figura siete voi!

Voglio una vita spericolataPer la prima volta in un titolo del genere, al giocatore viene concessa una libertà d’azione quasi assoluta: la montagna è lì tutta per noi, maestosa ed immensa, con le sue discese infinite, i trampolini, le (poche) strutture artificiali abilmente disseminate lungo i vari percorsi.In realtà l’intera montagna rappresenta, allo stesso tempo, il menù di gioco ed i suoi vari livelli.Tre sono le sue cime, ognuna posta ad una differente altitudine, ognuna rappresentante un crescente livello di sfida: alla prima avremo accesso da subito con la modalità Conquer the Mountain, quando l’elicottero ci trasporta, per la prima volta, sulla vetta. Da questo momento in poi tutto è lasciato nelle nostre mani: lo snowboard comincia la sua discesa tra piste, neve alta e soffice o ghiacciai, in un paesaggio puntellato di alberi e cespugli innevati, massi e rocce, a noi spetta decidere come affrontarla, se seguire la via più facile o tentare un fuoripista, se procedere spediti alla meta prefissata oppure perderci in grind su alberi e ringhiere o in spericolate acrobazie, approfittando di ogni elemento naturale in cui ci imbattiamo, se dirigerci a destra o a sinistra alla prossima biforcazione e il bello è che, intanto, continuiamo a scendere, a scendere, a scendere e l’idea di trovarci davvero impegnati a discendere un altissimo ammasso montuoso è fortissima…Nel frattempo cominciano ad apparire le prime indicazioni, in forma di giganteschi cartelloni sparsi sul tracciato: le competizioni da affrontare sono, sostanzialmente, di due tipi, basate sulla velocità (Race) – la classica gara in cui dovrete primeggiare tra altri cinque concorrenti (o almeno classificarvi tra i primi tre) – oppure sui trick (Big Air, Super Pipe, Slope Style). A questo punto occorre decidere cosa fare, se dirigerci verso una di queste competizioni oppure continuare a scendere liberamente, magari passando proprio attraverso il tracciato di gara, in modo da studiare la pista e prepararci alla futura disfida.Per poter accedere alle vette maggiori è necessario ottenere buoni risultati in ognuna delle varie specialità: per ogni specialità ci sono più prove da affrontare, per ogni prova tre tentativi in cui totalizzare almeno un terzo posto. Per fortuna le gare sono ripetibili all’infinito ed una prova particolarmente sfortunata non azzererà le precedenti buone prestazioni, potendola sempre ripetere.Una volta primeggiato in tutte le categorie, occorrerà affrontare un’ultima prova prima di accedere alla nuova locazione, una competizione rappresentata, in sostanza, da tutte le piste affrontare finora da superare di nuovo, tutte in sequenza: considerata la lunghezza dei singoli tracciati, affrontarli uno dopo l’altro senza possibilità di pausa è davvero impresa non da poco!Non dimentichiamo poi la modalità cosiddetta Free Ride: lanciandoci da una delle cime della montagna ed evitando tutte le varie competizioni, sarà comunque possibile discenderla fino a valle – il che significa circa 30 minuti 30 di libere evoluzioni, con le condizioni climatiche ed ambientali che simulano lo scorrere del tempo – raccogliendo i vari bonus sparsi in giro ed affrontare i Big Challenge, vere e proprie sfide estemporanee (infila in sequenza i quattro cerchi che incontrerai, raggiungi la grotta a fondo valle senza rimanere in aria per più di otto secondi e così via…) che, se superate, ci premieranno con utilissimo denaro. Con i soldi è possibile personalizzare le caratterische del vostro snowboarder preferito, acquistare per lui nuove movenze o trick sempre più spettacolari, oppure modificare i suoi abiti ed accessori, perché “SSX 3” non offre solo una competizione basata sull’abilità ma anche sullo stile!

Inferno biancoGli snowboarder tra cui scegliere sono aumentati rispetto alle precedenti edizioni, ce ne sono di tutti i gusti, sessi, razze e la possibilità di personalizzarli aiuta ad immedesimarci col nostro atleta: ogni volta che carichiamo la partita è possibile anche cambiare il nostro alter ego virtuale, ma ricordate che eventuali personalizzazioni rimangono proprie del personaggio su cui sono state effettuate.Il sistema di controllo è quasi perfetto – si riscontra giusto qualche piccolo problema di rilevazione delle collisioni, piccolezze… – e sfrutta alla perfezione il pad della nostra PS2: con lo stick destro cavalchiamo il nostro snowboard tra uno slalom e l’altro mentre con i dorsali possiamo colpire gli avversari che ci affiancano. Ma è quando siamo in “volo” che la spettacolarità del titolo emerge: la X per il salto, i dorsali per i grab, la croce direzionale per i flip, con la possibilità di sperimentare tutte le combinazioni più fantasiose ed incredibili!Per ogni trick eseguito con successo aumenterà di volta in volta l’energia a disposizione nell’apposito indicatore a spirale alla nostra destra; questa energia può essere utilizzata per ottenere una spinta supplementare (turbo) oppure, se la barra è piena, per abilitare i cosiddetti Uber Tricks, una sorta di acrobazia suprema e quasi impossibile da realizzare!Una importante novità introdotta da questo capitolo è l’introduzione di un sistema che permette di riprendersi in fretta da un errore o da una rovinosa caduta: avete urtato un ostacolo al momento del salto ed ora volate impazziti verso un letale dirupo? Avete sbagliato clamorosamente l’ultimo slalom stampandovi ingloriosamente contro un albero? La tempestiva e rapida pressione del tasto Quadrato vi aiuterà a recuperare l’assetto prima che diventiate parte del panorama.Naturalmente il gioco è orientato molto più verso l’arcade che non la simulazione, il che da un lato permette evoluzioni impossibili e gare su terreni letali per qualsiasi essere umano, dall’altro permette al nostro personaggio e alla sua tavola da snowboard di superare qualsiasi disavventura al prezzo di una semplice imprecazione…

A white worldGraficamente parlando il titolo è impressionante: la montagna ricreata dai programmatori della EA Big è realistica, viva, pulsante! La neve che incontrate scendendo sulla vostra tavola può essere più o meno alta, più o meno solida, a volte si aprono su insidiose zone ghiacciate; il passaggio dello snowboard solleva una scia di condensa mentre davanti a voi alberi cadono abbattuti dai fulmini (trasformandosi in provvidenziali trampolini), le valanghe si staccano e rovinano a valle (e voi potreste tentare di cavalcarle!), il vento fischia impetuoso, pioggia e tormente di neve rendono difficoltoso muoversi (seconda e terza cima).Gli effetti speciali si sprecano, esplosioni, fuochi artificiali, riflessi sul ghiaccio, un sole al tramonto, le luci della città, ed ogni pista è eccezionalmente piacevole ed appagante da percorrere: queste offrono sempre più percorsi da seguire, a seconda delle abilità del giocatore, e sono cosparse di trampolini da cui lanciarsi, ringhiere e rotaie su cui grindare, curvoni mozzafiato, ostacoli imprevisti, bonus a profusione…Il bello è che nonostante l’immensità della montagna e la durata dei vari percorsi, lo streaming (acquisizione dei dati) continuo da dvd ci permette di correre liberamente senza incappare mai in caricamenti o anche solo in spiacevoli incertezze del motore grafico e l’unico prezzo da pagare è un leggerissimo effetto di fogging sugli elementi più lontani: forse il tracciato meno convincente è quello cittadino, l’unico, tra tutti, che non si svolga nell’ambiente naturale della montagna ma in una locazione artificiosa e artificiale, con un percorso che si snoda in mezzo ad improbabili grattacieli illuminati, ferrovie ed altri elementi estranei.Notevole anche la realizzazione dei vari snowboarders che riescono ad offrire un’apprezzabile varietà di scelta: i loro movimenti sono fluidi e realistici, le evoluzioni spettacolari ed ognuno di essi è caratterizzato da un proprio stile di gara ed è liberamente personalizzabile dal giocatore. L’audio si avvale della codifica THX e di una spettacolare colonna sonora mista rock e techno (giusto per fare qualche nome si parla di Red Hot Chili Peppers, Placebo, Queens of Stone Age, Chemical Brothers, Fat Boy Slim…) che si sposa perfettamente con il tipo di competizione: se comunque, per qualche ragione, non fosse di vostro gradimento, rimane sempre la possibilità di disabilitarla e goderci in surround i semplici suoni della natura e della fidata tavola.Il gioco prevede anche la possibilità di sfidare un amico tramite split-screen ad una qualsiasi delle modalità presenti in modalità singola, con comprensibili benefici per la longevità globale.Resta infine da segnalare l’inclusione della modalità on-line esclusiva di questa versione PS2: peccato che sia possibile sfidare unicamente un avversario alla volta e non contro cinque avversari umani, come nella modalità off-line. La possibilità di insultarsi a distanza con un avversario di un altro continente rimane comunque impagabile…

– Divertentissimo

– Realizzazione tecnica spettacolare

– Longevità quasi infinita

– E’ pur sempre solo un titolo di snowboard

– Alcune sfide possono essere parecchio impegnative

9

SSX 3 non è soltanto il miglior gioco arcade di snowboard in circolazione, è un titolo quasi perfetto, in grado di abbinare un sistema di controllo ottimale ad un comparto tecnico impressionante, generando un divertimento ed un coinvolgimento ai massimi livelli: gli appassionati della serie apprezzeranno, ma anche per chi non ha mai avuto modo di cimentarsi con un titolo del genere questa potrebbe essere l’occasione giusta, grazie ad un livello di difficoltà mai frustrante ma sempre impegnativo (per progredire basta classificarsi terzo nelle varie competizioni, ma arrivare primo richiederà capacità decisamente superiori).

Se consideriamo la possibilità di affrontare le varie sfide anche in multiplayer, sia off-line che on-line, è praticamente impossibile trovare dei difetti se non quello, congenito, rappresentato dal fatto di essere, in fondo, “solo” un gioco di snowboard…

Voto Recensione di SSX 3 - Recensione


9