Anteprima

SOCOM: Confrontation

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a cura di andymonza

Dopo la moltitudine di notizie e comunicati della scorsa estate abbiamo finalmente avuto modo di mettere le mani sulla beta di SOCOM: Confrontation. Prima incarnazione next-gen di un brand amatissimo su Playstation 2, Confrontation si presenta come un’esperienza fruibile solo online. Oltre a varie modalità basate sul lavoro di squadra, il focus degli sviluppatori è stato dedicato in gran parte al supporto per le comunità, con un sistema di ranking ed una piattaforma per i clan che dovrebbe fare la gioia dei fan.Come è noto la beta ha finora creato non pochi problemi agli appassionati desiderosi di provare il nuovo titolo: lag e frequenti disconnessioni hanno nelle scorse settimane minato l’esperienza delle diverse centinaia di giocatori che hanno affollato i server. Il rilascio di diversi aggiornamenti sta progressivamente limando questi grossi handicap e gli sviluppatori assicurano che vi sarà una situazione stabile al momento del lancio. La nostra prova sulla beta si è svolta all’indomani del rilascio dell’ultima corposa patch, che ha risolto parte dei problemi, lasciando però ancora un po’ di lag ad affliggere i match.

Prima della battagliaUna volta installato il client sull’hard disk si ha accesso ad un classico menu. Per quanto sia possibile lanciarsi direttamente nella mischia online, abbiamo deciso di spendere qualche minuto nella personalizzazione dell’aspetto del nostro alter ego, con relativa scelta delle armi.La schermata di configurazione è ben fatta e permette di scegliere tra una selezione di volti ed equipaggiamenti differenti, che potranno poi essere colorati a piacimento utilizzanfdo diverse tonalità. Interessante la scelta dell’armatura: ve ne sono tre, in grado di offrire differenti livelli di protezione al prezzo di un po’ di mobilità.Soddisfatto il lato estetico, arriva il momento di scegliere i ferri del mestiere: il nostro alter ego può portare con sé un’arma lunga, una corta, qualche granata ed esplosivi attivabili da remoto.L’arsenale è opportunamente diviso in categorie e presenta una discreta varietà. Interessante la presenza di due slot su ogni arma che potrà essere equipaggiato con accessori come ottiche, puntatori laser e silenziatori. Abbiamo notato con piacere che la personalizzazione non è fine a sé stessa, ma una volta sul campo, le modifiche fatte alle armi danno sempre il giusto feedback.

Prova del fuocoDopo esserci divertiti a personalizzare le mimetiche e le armi, è arrivato il momento di scendere in campo. La modalità principale si configura come deathmatch a squadre, con un gruppo di forze antiterrorismo contrapposte ad altrettanti malviventi; il massimo di giocatori supportato è trentadue e le mappe scaleranno in dimensione in rapporto al numero di giocatori coinvolti in ogni match.L’unico ambiente a disposizione nella beta è un upgrade di un famosissimo scenario già apprezzato in SOCOM 2, Crossroads. Ambientato in un quartiere di una città mediorientale, la mappa presenta un grandissima varietà di terreni di scontro. Da strettissimi vicoli a ampi spiazzi, passando per una serie di balconate ed aree sopraelevate che fanno la gioia del provetto cecchino.I combattimenti restituiscono la giusta dose di suspence ed adrenalina e le possibilità di attuare tattiche di gruppo non mancano. Il motore fisico del gioco gestisce bene l’impatto delle pallottole, mentre la distruttibilità degli ambienti è ancora da sistemare. Alcune strutture potranno essere spazzate via con qualche missile ben piazzato, mentre alberi e tavolini non ne vogliono sapere: è evidente che gli sviluppatori sono ancora al lavoro su questo fronte.Il comparto tecnico restituisce visuali piuttosto pulite e sufficientemente dettagliate quanto a modellazione poligonale. Le texture non sono eccellenti, ma data la fase di beta è probabile che vengano migliorate in fase finale. La fluidità, una volta risolto il lag, si mantiene sempre su ottimi livelli.

Considerazioni finaliLa versione finale di SOCOM: Confrontation che dovrebbe rendersi disponibile sia sugli scaffali che su PlayStation Network in ottobre, presenterà sei o più mappe, unite alle molte più opzioni di personalizzazione rispetto a quanto ci è stato possibile provare nella beta.Date le ottime impressioni ricevute dai match che abbiamo disputato, ci aspettiamo che il prodotto finale possa trovare un’ottima risposta nel pubblico. L’idea di puntare tutto sull’online rispecchia sicuramente i desideri della folta comunità e il sito ufficiale offrirà pieno supporto a quest’ultima, con la possibilità di creare clan e organizzarli, oltre a una lunga serie di eventi per tenere sempre alto l’interesse con tornei regionali, nazionali e globali.Non ci resta che attendere qualche settimana per una valutazione finale, sperando che gli sviluppatori riescano a risolvere completamente i problemi legati ai server, a ora unico vero neo di una produzione potenzialmente ottima.