Recensione

SBK X

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a cura di Folken

Sono passati ben undici anni da quando per la prima volta Milestone si gettò nel mondo delle simulazioni su due ruote, dando vita ad una serie che con Superbike 2001 raggiunse un altissimo livello qualitativo. Dopo alcune parentesi automobilistiche, il team capitanato da Antonio Farina sta anno dopo anno applicando l’enorme esperienza sul campo per migliorare la propria serie motociclistica. SBK X dovrebbe rappresentare, almeno nelle intenzioni degli sviluppatori, un vero punto di svolta, grazie alla nuova feature Evolving Track e alla profonda divisione tra modalità Simulazione e Arcade.

Menu riccoSBK X si presenta come un titolo decisamente completo. Dal menu iniziale potrete infatti decidere sin da subito che tipo di approccio adottare tra Arcade e Simulazione. La scelta di Milestone è stata di separare le due modalità, rendendole di fatto due giochi a sé stanti. Entrambe offrono una discreta rosa di opzioni, mettendo a disposizione del giocatore oltre alla Gara Veloce e le Sfide a Tempo, un più corposo Campionato ed una completa modalità Carriera. Quest’ultima sarà il vero cuore di tutto l’impianto di gioco e vi permetterà di indossare i panni di un pilota, personalizzabile in alcuni dettagli estetici (postura sulla due ruote inclusa) e guidarlo verso il successo. A partire dalla classe Superstock 1000 e passando per la Supersport, arriverete finalmente a competere nel torneo Superbike vivendo una carriera che simulerà otto anni della vita del pilota. Lo sfruttamento della licenza Infront Motor Sport ha permesso agli sviluppatori di includere piloti, moto e tracciati di tutte e tre le classi, allo scopo di fornire all’appassionato il più alto livello di coinvolgimento. A puro titolo informativo, segnaliamo l’assenza del circuito di Silverstone, al cui posto troverete quello di Donington e della presenza del tracciato di Losail in Qatar, imprecisioni causate dai cambiamenti effettuati all’ultimo momento dagli organizzatori del Superbike World Championship. Giocando in modalità simulazione avrete a vostra disposizione un ufficio, dal quale controllare le statistiche, ricevere utili consigli o visionare i trofei accumulati, oltreché avviare il prossimo week-end di gara. Dal box del vostro team dovrete gestire le diverse sessioni e, coadiuvati dai meccanici, spremere al massimo la potenza del vostro mezzo. Mentre i più esperti potranno divertirsi a modificare in diversi dettagli i settaggi della moto personalmente, Milestone ha incluso un utile strumento che permette a tutti gli altri di farsi assistere dall’Intelligenza Artificiale, così da poter approfondire la conoscenza sul proprio mezzo senza dover impazzire dietro a telemetrie e complessi schemi. È infatti possibile in qualunque momento richiedere un aiuto al tecnico, che tramite un semplice sistema di domanda e risposta cercherà di soddisfare le vostre esigenze apportando le modifiche necessarie. Attenzione, poiché saranno necessari alcuni minuti perché i lavori sul mezzo possano essere portati a termine, tempo che andrà a scalare dal minutaggio totale di cui disporrete in ogni sessione. Grazie a questo sistema, prove libere e qualifiche restituiscono brillantemente la sensazione di essere realmente parte di un team, alternando coerentemente fasi in cui macinare secondi alla ricerca del tempo migliore ad altre nei box, dove riferire le sensazioni restituire dalla moto alla ricerca dell’assetto perfetto.

Simulazione per tuttiL’ottimo livello simulativo raggiunto dalla serie compie un ulteriore passo in avanti con SBK X, che restituisce a schermo un comportamento delle due ruote decisamente credibile. Per permettere ad un’ampia fetta di utenza di provare l’emozione di governare le velocissime Superbike, Milestone si è preoccupata di implementare tre diversi gradi di simulazione riuscendo così, anche grazie agli altrettanti livelli di sfida dell’Intelligenza Artificiale, a far apprezzare il titolo sia dai novizi che dagli amanti delle simulazioni più impegnative, nonostante i limiti imposti dal sistema di controllo. La sensazione restituita è decisamente autentica e l’alto grado di personalizzazione permessa, attivando i vari aiuti o i danni a mezzo e pilota (si, potrete procurarvi lesioni anche tanto gravi da costringervi a ritirarvi dalla gara), riesce realmente a coinvolgere sin dall’inizio senza intimorire gli utenti meno smaliziati, spingendoli invece ad imparare a governare la propria due ruote e a scoprire le traiettorie migliori innalzando un poco alla volta il grado di simulazione ed il livello di difficoltà. Scesi in pista abbiamo potuto confermare le ottime sensazioni provate in fase di anteprima: la moto risponde realisticamente alle sollecitazioni, rigorosamente da impartire con la giusta delicatezza, o il bolide tra le vostre gambe scoderà facendovi rovinare a terra ad ogni curva. L’Intelligenza Artificiale si è dimostrata anch’essa piuttosto soddisfacente, offrendo sia un buon grado di sfida che un comportamento abbastanza credibile, sebbene non manchino alcune cadute di tono e a volte si muova in maniera poco fluida, ricordandoci molto bruscamente che siamo davanti ad un videogame. Molto interessante la nuova feature inclusa in questa edizione, chiamata Evolving Track, che modifica in tempo reale il tracciato gommando l’asfalto, o asciugandolo nel caso di gare sul bagnato, sulla traiettoria più utilizzata dai concorrenti. Questa introduzione non è solo un orpello estetico, ma influisce realmente sul comportamento della moto, portandovi a cercare di seguire il più pedissequamente possibile il percorso tracciato dagli altri piloti se vorrete ottenere i migliori tempi e divenendo un obbligo in caso di pioggia, o rischierete di bagnare le gomme e di conseguenza perdere l’equilibrio. In definitiva un elemento che dona ulteriore profondità al modello simulativo e che sicuramente vedremo sempre più spesso in altri titoli di corse nei prossimi anni. Curiosamente non è stata inclusa alcuna possibilità di riavvolgere il tempo, opzione inventata dalla stessa Milestone diversi anni fa e che ormai ci eravamo abituati a sfruttare nei vari titoli Codemasters e addirittura nel recente Forza Motosport 3: lasciamo decidere a voi se ciò sia un male o un bene.

C’è un coin-up nel mio simulatore!Se giocato in modalità simulativa SBK X non delude le aspettative, avviando una partita arcade ciò che vi troverete davanti vi spiazzerà. Quello che Milestone ha incluso nel titolo è un vero e proprio gioco nel gioco che trasforma il titolo in un tributo ai cabinati da sala giochi. Sebbene infatti sia piste che moto siano le medesime, il modello di guida si trasforma radicalmente, rendendo le due ruote molto più agili da controllare e soprattutto molto più veloci. Comparirà inoltre una grossa striscia sull’asfalto che passando dal verde al rosso, vi segnalerà quando decelerare e che traiettoria seguire. In uscita da una curva potrete anche sfruttare il “boost”, ovvero un turbo utile per bruciare gli avversari in accelerazione. Anche in modalità arcade è possibile giocare una carriera intera, chiamata Storia, che in maniera molto più semplificata vi permetterà di arrivare al successo partecipando a gare molto rapide, a volte anche di un solo giro. E’ inoltre presente un parametro reputazione che, in base agli obiettivi conseguiti durante la gara, salirà più o meno di livello, facendovi così guadagnare oggetti sbloccabili da utilizzare per personalizzare il vostro pilota, oltreché avanzare alle gare successive. Nonostante l’iniziale perplessità, bisogna riconoscere che gli sviluppatori hanno fatto un buon lavoro includendo nel loro titolo un diversivo godibile e utile per sfogare un po’ di tensione accumulata dopo l’ennesima rovinosa caduta sulle piste più complesse, sebbene non completo e profondo come la modalità simulazione.

Quando mancano i dettagliSBK X è un titolo ricco di sostanza, ma povero nella forma. Sin dalla navigazione nei vari menu, si percepisce una scarsa verve creativa che avviata una gara culmina nella cronica mancanza di dettaglio a bordo pista. Se invece concentrerete il vostro sguardo sugli elementi compresi tra le due linee bianche che delimitano il tracciato, noterete come il lavoro svolto da Milestone sia privo di sbavature: i modelli delle moto sono curati sin nei minimi dettagli, così come le movenze dei piloti che vi stupiranno per la minuziosità con cui sono riprodotte. La realizzazione dell’asfalto ha goduto anch’essa di una certa dedizione volta a rendere al meglio la resa grafica dell’Evolving Track che durante le gare sul bagnato risulta decisamente convincente. Queste sono ancora una volta il fiore all’occhiello di un comparto tecnico comunque più che sufficiente, seppure ormai invecchiato e troppo lontano dalle produzioni concorrenti. Molto buono il comparto sonoro, che può godere su di una gamma sufficientemente vasta di campionamenti dei vari motori e di un repertorio rock abbastanza orecchiabile, comunque rigorosamente da zittire durante le gare. Nulla da eccepire per quanto riguarda la longevità che, vista la vastità della sola modalità carriera, vi costringerà a tenere il disco nel lettore molto a lungo. È inoltre presente una modalità online, completa di classifica globale, che permette fino a sedici giocatori di partecipare a gare veloci, ad un Campionato o di sfidarsi sui tempi.

– Modello simulativo molto buono

– Evolving Track

– Tecnici dei box ben implementati

– Modalità arcade divertente…

– Piste poco dettagliate

– In generale poco rifinito

– …ma non molto approfondita

7.9

L’ultimo nato di Milestone si presenta come una simulazione completa e profonda. Il numero di opzioni implementate permette a chiunque di prendere in mano il titolo modellandolo sulle proprie capacità, cercando di superare i propri limiti procedendo per gradi. La buona risposta dei controlli riesce a non creare frustrazione, mentre l’Intelligenza Artificiale implementata è più che sufficiente per garantire gare appassionanti. Simpatica la modalità Arcade, che si è rivelata più divertente del previsto, sebbene non sia sufficientemente profonda da garantire un intrattenimento prolungato nel tempo. La longevità è comunque buona, grazie alla discreta quantità di modalità proposte e soprattutto alla Carriera, davvero completa ed appassionante. Dove SBK X pecca è in tutto ciò che concerne le rifiniture, su tutte un comparto estetico ormai datato che, in particolar modo per quanto riguarda la realizzazione dei tracciati, non riesce a tenere il passo di altri titoli di corse concorrenti. In conclusione, un gioco consigliato senza riserve agli amanti delle Superbike e delle simulazioni più impegnative, tutti gli altri potrebbero comunque cercare di soprassedere sul comparto estetico sotto tono e godersi una simulazione profonda ed appassionante.

Voto Recensione di SBK X - Recensione


7.9