Anteprima

Rise of the Argonauts

Avatar

a cura di Spetz

Da tempo siamo a conoscenza del progetto Codemasters ispirato alla vicenda degli Argonauti e del loro leader Giasone, perennemente alla ricerca del Vello d’Oro, unico oggetto in grado di riportare in vita la moglie defunta.Il titolo fu presentato proprio in occasione dell’E3 dello scorso anno e sembrava in origine dover arrivare nei negozi nel corso dell’estate 2008. Come prevedibile la produzione ha subito qualche ritardo e la release date è stata posticipata all’autunno. Per questo motivo Liquid Entertainment ha deciso di mostrare alcuni nuovi particolari legati al gameplay e qualche sezione in-game.

Un gioco di ruolo fuori dagli schemiLa struttura di gioco si colloca a metà strada tra un RPG nel senso classico del termine e un action: mentre i dialoghi e i potenziamenti del personaggio riprenderanno elementi tipici del gioco di ruolo, i combattimenti saranno molto dinamici e frenetici e i menù piuttosto snelli.Giasone avrà la possibilità di utilizzare differenti tipologie di arma grazie alle sue spiccate abilità di guerriero. Si potrà quindi optare per una spada, una mazza oppure per la lancia già dalle prime fasi di gioco. Lungo il cammino si troveranno poi tutta una serie di upgrade che le renderanno molto più potenti ed efficaci nei confronti dei propri avversari. Lo stesso processo avverrà anche per l’armatura e per uno strumento di difesa come lo scudo.Gli attacchi si comporranno in vari modi, passando da un tipo di offesa più leggera ad un attacco più duro ed efficace, ma non mancheranno nemmeno la possibilità di schivare i colpi e di portare a compimento letali mosse definitive. Come abbiamo detto il gameplay è molto improntato all’azione e lo stesso Charlie Price, Lead Designer di Liquid Entertainment, ha precisato come il team abbia preso spunto dalle dinamiche dei picchiaduro a scorrimento quali Ninja Gaiden o Devil May Cry, cercando di modificarle e adattarle alle esigenze concrete di questo titolo.Il sistema dei potenziamenti sarà decisamente più snello e si baserà specificamente sul rapporto intrattenuto con le varie divinità. Giasone avrà dalla sua parte quattro potenziali protettori divini tra cui il dio della guerra Ares, il dio del vento Hermes, la dea della saggezza Atena e infine Apollo, dio del Sole. Grazie a scelte multiple nei dialoghi che si affronteranno nel corso della storia, si riuscirà ad ottenere aiuti e favori differenti che andranno poi ad influire direttamente sulle caratteristiche del protagonista. E’ stato anche mostrato uno dei poteri speciali forniti da queste entità ultraterrene, nel caso specificoHermes, e denominato “Gate of Tartarus”: in pratica si tratta di un vortice in grado, una volta attivato, di risucchiare al suo interno qualunque tipo di nemico. Per ovvi motivi questi aiuti speciali potranno essere sfruttati solamente per un periodo di tempo limitato.La struttura dei combattimenti sembra piuttosto dura e realistica e i danni impartiti ai nemici varieranno proprio in funzione del tipo d’attacco, dell’arma utilizzata e di quali aree del corpo verranno colpite. Un aspetto piuttosto rilevante è rappresentato dalla difesa ad opera dell’enorme scudo che Giasone porta sempre con sé nel corso dell’avventura e per parare i colpi ci si dovrà muovere nella direzione esatta da cui partono gli attacchi.

Un manipolo di alleati e una nave come baseCome già sappiamo Giasone verrà affiancato da un gruppo di alleati che lo supporteranno in battaglia: tra questi ci saranno Achille, Ercole, Atlanta e Pan, ognuno dotato delle proprie caratteristiche e abilità di combattimento. Nelle fasi di lotta si potrà utilizzare solamente un alleato per volta, il quale tenderà a combattere in modo indipendente ma collaborerà con il protagonista nel caso in cui quest’ultimo si trovi nelle vicinanze.Tra le parti mostrate è stata descritta anche la nave Argo, mezzo fondamentale per gli spostamenti degli Argonauti nella loro incessante ricerca del Vello d’Oro. Essendo il vero punto di riferimento anche nel mito, gli sviluppatori hanno deciso di renderlo un vero e proprio quartier generale anche per il giocatore, il quale potrà scendere sotto coperta e visitare diversi ambienti in cui sono raggruppate tutte le armi sbloccate nel corso del gioco, oppure intrattenersi con gli individui che si troveranno a bordo o ancora pregare e offrire sacrifici alle divinità per guadagnare preziosi punti esperienza.

Dal punto di vista tecnico il titolo presenta ancora alcuni difetti che speriamo possano essere risolti o almeno ridotti in tempo per l’uscita del prodotto nei negozi. Il motore di gioco utilizzato è l’Unreal Engine 3 che comunque al momento non viene sfruttato al pieno delle sue possibilità. Le animazioni nel corso dei combattimenti sono buone ma ancora viziate da alcuni vistosi cali di frame rate. Le ambientazioni mostrate sono piuttosto suggestive, mentre i modelli dei personaggi si attestano nella media, non facendo certo gridare al miracolo quanto a fluidità nei movimenti, specialmente nelle fasi di corsa che appaiono quantomeno legnose.

Commento FinaleRise of the Argonauts rimane un prodotto interessante grazie al tipo di storia narrata e al gameplay atipico. La tradizione legata allo sfruttamento della mitologia nei videogames ha già riscosso consensi in passato e, in questo caso, Liquid Entertainment intende far leva sul lato epico per conquistare il suo pubblico. Ci sono ancora alcuni difetti da migliorare, soprattutto a livello tecnico, ma i restanti mesi a disposizione degli sviluppatori potrebbero permettere un miglioramento del prodotto finito. Non resta che attendere l’autunno per scoprirlo.