Recensione

Richard Burns Rally

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a cura di Stefo

A furia di sentir dire sempre lo stesso nome, le nostre teste stavano cominciando a convincersi di una cosa: l’unico pilota di Rally esistente è Colin McRae! Per forza… ormai sono anni che, puntualmente, ci viene propinato un nuovo gioco della serie (sempre ad opera di Codemasters), senza che nessuno abbia mai (o quasi mai) provato a rompere un’egemonia così netta. Ci provò qualche anno fa JoWood, con il suo ottimo Rally Trophy… ma si trattava di qualcosa di diverso: quello era un titolo dalle velleità molto più simulative, e come tale, ebbe un successo di nicchia.Oggi qualcun altro prova a rompere l’incantesimo di Codemasters, affidandosi ad un testimonial d’eccezione (Richard Burns… campione del mondo Rally nel 2001), e ad un’impostazione di gioco che potrebbe far voltare pagina nell’arco dei titoli rallystici su PC: qui si tratta SOLO ed ESCLUSIVAMENTE di SIMULAZIONE ESTREMA!

Com’è dura l’avventura!Andiamo un po’ con ordine, e vediamo cosa ci offre il nuovo titolo di casa Warthog, a livello di quantità.Il gioco si presenta su 2CD, terminata l’installazione dei quali, ci troveremo nel solito menù principale. Qui, oltre che a gestire le opzioni audio, video e di controlli, potremo scegliere la modalità di gioco da affrontare. Si tratta della Scuola di Rally, Rally Veloce, Campionato, Sfida Richard Burns e Multiplayer. Tralasciamo quest ultimo argomento (che tratteremo nel solito paragrafo dedicato) e passiamo rapidamente in rassegna le altre modalità di gioco.Contrariamente a quanto voi possiate pensare, la modalità Scuola di Rally non è per niente un accessorio, anzi si tratta di una componente assolutamente fondamentale ai fini della buona riuscita delle successive gare. La scuola si divide in 2 sezioni: quella composta dalla “tecniche base” (quindi: accelerare, frenare, slalom tra i coni, ecc, ecc) precede quella delle “Tecniche Avanzate” (chi l’avrebbe mai detto, eh), dove impareremo a fare cose un po’ più violente, tipo l’effetto pendolo ed amenità simili.La scuola non solo ci insegnerà a guidare; superare le prove proposte sbloccherà i tracciati poi disponibili nella modalità Rally Veloce. Del modello di guida parleremo diffusamente dopo; intanto permettetemi un commento a caldo fatto subito dopo aver acceso l’auto per la prima volta (si bisogna anche accendere il bolide…): ragazzi… scordatevi i numeri da circo! Questa è un’esperienza di guida reale, e come tale risulta impossibile lanciarsi su uno sterrato a 280Km/h perché come nella realtà ci si farebbe mooooolto male!Insomma, scordatevi Colin McRae ed il suo modello di guida arcade, perché qui si fa sul serio!La seconda modalità (Rally Veloce) ci permette di affrontare un qualsiasi schema presente nel gioco, precedentemente sbloccato. Non fate l’errore di lanciarvi nel rally veloce prima di aver completato la scuola: l’abete che si trova dopo la prima curva sarebbe li ad aspettarvi… a rami aperti!La modalità “Campionato”, invece, come dice il nome stesso, ci premetterà di affrontare tutte e 36 le gare proposte dal gioco, suddivise in 6 scenari diversi sparsi per il mondo (Inghilterra, Finlandia, e via dicendo). Proprio nella modalità Campionato potremo saggiare le condizioni meteo dinamiche e realistiche, che rendono ogni volta la prova imprevedibile: non si sa mai quello che può succedere, e questo è solo un bene per il coinvolgimento generale.Concludiamo con Sfida Richard Burns, che ci permetterà di affrontare su tutti i tracciati disponibili e precedentemente sbloccati la ghost car di Richard Burns in persona per cercare di arrivare al traguardo prima di lui e staccare il tempo migliore. Inutile dire che l’impresa è assolutamente TITANICA!Tutto questo è affrontabile utilizzando una qualsiasi delle 8 vetture disponibili (forse un po’ poche…). Anche in questo caso, la disponibilità iniziale di veicoli sarà limitata a tre, per crescere a 8 vincendo gare e superando le prove della scuola guida. Le auto presenti spaziano dalla classica Subaru Impreza WRC (e ci credo… è la macchina di Richard), passando dalla MG ZR o alla Mitsubishi Lancer.

Per molti, ma non per tuttiParafrasare la vecchia pubblicità di una nota bevanda alcolica è il modo migliore per descrivere questo Richard Burns Rally! Come vi anticipavo ci troviamo di fronte non a un giochetto come tanti altri, ma a qualcosa che vuole essere il punto di riferimento in termini di vera simulazione rallystica su PC. Diciamo pure una cosa: in quanto a simulazioni pure, RBR non ha assolutamente alcun rivale. Se vogliamo vedere la cosa sotto il profilo “generale”, invece, e giudicarlo come gioco nel suo complesso, qualche appunto possiamo anche muoverlo.La cosa più importante, in un titolo di guida, è la sensazione di controllo, adrenalina e coinvolgimento che sa offrire al giocatore. Chi gioca deve essere seduto sulla sua poltrona, ma sentirsi dentro l’abitacolo dell’auto… l’adrenalina deve scorrere a fiumi!Le impressionanti caratteristiche del motore fisico e simulativo di RBR riescono a ricostruire una situazione molto realistica, ma purtroppo tendono a dare la sensazione di “non avere il completo controllo”. Ora vi spiego: nella maggior parte dei giochi di auto, il mezzo è visto come oggetto unico. In RBR ogni componente dell’auto (ruote, sospensioni, carrozzeria, motore e via dicendo) sono un elemento fisico preciso e ben distinto. Pensate che le sospensioni, addirittura, sono simulate tenendo conto anche dei punti di attacco, della rigidità e dei triangoli che le compongono! La cura è assolutamente maniacale, e questo fa si che l’auto reagisca in maniera assolutamente realistica a tutto ciò che la circonda. Insomma, si comporta come un’auto da rally! Il problema è che il modello di guida NON perdona! L’impatto con pini, abeti, staccionate, rocce e via dicendo sarà inevitabile se non calcolerete alla perfezione intensità della frenata, successiva accelerazione e rapidità della sterzata! Per tutto questo è fondamentale essere muniti di un volante e pedaliera di buona qualità, meglio se con force feedback. Utilizzando tastiera o gamepad il gioco è in tutto e per tutto inguidabile.Addirittura la superficie del terreno su cui le nostre belle ruote rotoleranno avrà diverse variabili a cui si rifranno le vere leggi fisiche. Il terreno non è composto da un solo strato, ma da più strati, di materiale diverso, e pertanto con grip diverso, coefficiente di assorbimento dell’acqua diverso, ecc, ecc. In questo modo (grazie anche alle condizioni meteo dinamiche e realistiche) i tracciati varieranno in maniera sostanziale solo con uno spruzzetto d’acqua! Intendo dire: la ghiaia è scivolosa, la ghiaia bagnata è molto scivolosa, ma ci saranno zone in cui ghiaia asciutta e bagnata si mischieranno ed i parametri di grip saranno sostanzialmente inediti. Bello!Bisogna comunque fare attenzione, perché le auto danneggiate esteticamente riporteranno danni strutturali e meccanici che ne comprometteranno le prestazioni. Quindi, piano con il feeno a mano nei tornanti, eh!

AssettiamociPer chi non l’avesse ancora capito (dubito…), ci troviamo di fronte ad un simulazione molto accurata… poteva allora mancare una completa sezione di setup del veicolo? Certo che no!I parametri da tenere sott’occhio sono parecchi, e tutti molto ben spiegati ed esemplificati sul manuale di gioco. Ogni modifica, anche minima, si ripercuoterà sulla manovrabilità e le prestazioni dell’auto. Tutte le modifiche provate hanno dato gli effetti che ci si aspettava, tranne quelle aerodinamiche, ma forse su un’auto da Rally questa non è una componente fondamentale.

Grafica e SonoroRBR è un titolo che, sicuramente, a livello tecnico, avrebbe potuto dare qualcosa in più. La versione PC è figlia di quella già vista su XBOX, e la speranza di avere tra le mani qualcosa di roboante era tanta. Purtroppo non è del tutto così: il gioco presenta paesaggi suggestivi, ampi, ben realizzati e molto dettagliati, ma auto scarne, con poche semplici texture. Quando sono danneggiate rendono un po’ di più, ma siamo lontani dai modelli visti in Colin McRae. Per di più il motore del gioco è assetato di risorse in maniera imbarazzante: sul sistema di prova girva a malapena a 800×600, con dettagli medi e senza alcun filtro attivato (non che di solito li possa attivare, eh).Anche il comparto sonoro si fa notare per una realizzazione tecnica discreta, ma niente più. I rombi dei motori e gli effetti ambientali sono buoni, a patto però di possedere una scheda audio di ultimissima generazione. Pensate che il suono del motore è calcolato in TEMPO REALE a seconda dell’ambientazione circostante e anche dell’altezza dal suolo (quindi tenendo conto della pressione atmosferica)! Le musiche, di buona fattura, sono curate da artisti del calibro di Paul Oakenfold, Andy Hunter, Pepe Delux e Plump DJs! Siamo proprio all’eccesso… anche perché, forse, tutti questi calcoli in tempo reale (audio, motore fisico ed effetti danni) hanno appesantito in maniera eccessiva il motore del gioco, rendendo il titolo difficilissimo da gestire da PC non all’ultimo grido.

HARDWARE

Requisiti Minimi: Processore 1.6Ghz, 256Mb Ram, Scheda Video 64MB Video Card (con supporto per Pixel Shading), 3.10Gb su HD, Scheda Audio compatibile DirectXRequisiti Consigliati: Processore 2.6Ghz, 512Mb Ram, Scheda Video 128Mb (con supporto per Pixel Shading), 3.10Gb su HD, Sound Blaster Audigy 2ZSSistema di Prova: AthlonXP 2000+, 512Mb Ram DDR 266Mhz, HD 40Gb 7200Rpm, GeForce4 Ti4200 64Mb, Sound Blaster Live! 5.1

MULTIPLAYER

Anno Domini 2004: un titolo di corse automobilistiche NON è dotato di una vera e propria modalità Multiplayer… Viuuleeeenzaaa!!! Purtroppo RBR non dispone di un sistema multiplayer vero e proprio, ma solo della modalità “sedia rovente”, dove un massimo di 4 giocatori possono alternarsi alla guida… come i vecchi giochi della serie Grand Prix di Crammond… mah!

– Grafica notevole

– Fisica incredibilemtne dettagliata

– La prima VERA simulazione di rally!

– Livello di sfida alle stelle

– Difficioltà esagerata che lo rende, a volte, frustrante

– Poco adatto ai giocatori occasionali

– Requisiti Hardware esosi

7.5

Tentativo coraggioso, non c’è che dire! Pensare di andare ad infastidire colossi del calibro di Colin McRae è davvero una scelta da cardiopalma… per di più se si cerca di batterli puntando su un impianto di gioco molto complesso. Ragazzi: RBR è un titolo che, a livello simulativo, non ha nulla da invidiare a nessuno! E’ semplicemente il titolo rallystico più complesso e realistico esistente. Le scelte, però, si sono rivelate troppo estreme, rendendo il gioco sfruttabile solo ed esclusivamente dai veri maniaci della simulazione. Tappe che durano anche 20 minuti, auto distrutta al minimo errore, ore intere spese a cercare un setup equilibrato… roba da fanatici, punto e basta! Un realizzazione tecnica solo discreta ed un motore di gioco pachidermico come pochi fanno il resto…

Il giocatore occasionale è meglio che stia alla larga da questo titolo, e continui a giocare con lo scozzese di casa Codemasters, tutti gli altri colleghino il loro bel volante, si procurino le provviste e si chiudano in camera… ci sarà da sudare!

Voto Recensione di Richard Burns Rally - Recensione


7.5