Recensione

Return To Castle Wolfenstein

Avatar

a cura di Redazione SpazioGames

Le origini di un mitoWolfenstein è un nome storico che affonda le sue radici nel lontano passato dei videogiochi.La prima apparizione su Pc si intitolava Wolfenstein 3D e gli artefici furono i programmatori della ID Software che riuscirono in breve tempo a imporsi sulla scena mondiale realizzando titoli di sempre maggiore successo (giusto per fare dei nomi ricordiamo Doom e Quake). Wolfenstein 3D ebbe il pregio di fondare un genere, quello degli sparatutto in prima persona (FPS), che avrebbe avuto un successo incredibile negli anni a venire.L’ultima apparizione di Wolfestein risale alla fine del 2001, quando uscì la versione Pc di Return to Castle Wolfenstein. Personalmente accolsi con grande entusiasmo questo lieto ritorno di un giocò che ottenne subito un grande successo di pubblico grazie soprattutto ad una fantastica atmosfera e ad una modalità multiplayer molto ben strutturata.Ora, a distanza di due anni, Activision non si è fatta scappare l’occasione di sfruttare al meglio il servizio di Xbox Live e ha realizzato una conversione per Xbox che presenta alcune interessanti novità rispetto alla versione originale.

La tramaNel gioco impersoniamo un soldato americano imprigionato nel castello di Wolfenstein. Rispetto al titolo per Pc notiamo un interessante prologo di sei missioni ambientate in Egitto che ci introducono i temi che saranno poi approfonditi durante l’avventura e ci spiegano come siamo stati catturati e trasportati nel famoso castello. La cella in cui siamo rinchiusi è umida e l’aria che si respira a Wolfenstein non ha nulla di rassicurante. Forti del nostro coltello ci avventuriamo per gli stretti corridoi con un unico obiettivo: fuggire! Prima di lasciare il maniero tuttavia dobbiamo cercare di indagare su attività occulte che vedrebbero impegnate le forze del Terzo Reich intente a costruire delle macchine da guerra perfette. Himler, il capo delle SS è stato incaricato da Hitler di sfruttare le scienze arcane per creare un esercito di non morti in grado di distruggere le forze alleate. Per lasciare il castello dovremo trovare l’accesso alla funivia e riattivarla per poter scendere a valle. Ci muoveremo quindi in un villaggio occupato dai nazisti in cui dovremo trovare l’accesso alle catacombe dove incontreremo le creature misteriose che i soldati tedeschi hanno riportato in vita.

Realizzazione tecnicaLe ambientazioni sono molto varie e ricche di particolari. Il motore del gioco è solido anche se in certi casi (specie negli ambienti aperti molto grandi) si notano leggeri cali di fluidità. Le textures pur non facendo gridare al miracolo (i colori a volte sono un po’ spenti) sono ben definite. Buoni i modelli poligonali dei nemici e alcuni effetti speciali legati ad alcune armi come ad esempio il lanciafiamme.La musica di accompagnamento non è molto presente, tuttavia cambia a seconda delle situazioni di gioco e contribuisce a creare una sensazione di ansia che vi farà saltare sulla sedia ai primi rumori sospetti. Gli effetti sonori sono molto curati, in particolare è apprezzabile il rumore delle armi e alcuni effetti ambientali. Degni di nota infine i dialoghi dei i soldati realizzati riproducendo il classico accento tedesco!

GiocabilitàLo stile di gioco cerca di fondere sapientemente elementi action con altri più strategici. In RTCW non sono sicuramente richieste doti di stratega militare, le azioni da compiere sono sempre molto semplici del tipo attiva l’interruttore, abbassa la leva .. tuttavia l’uso delle armi è discretamente realistico. La mira peggiora se insistiamo tenendo troppo premuto il grilletto oppure allontanandoci dal bersagli. La migliore condizione per sparare è stare fermi e accovacciati. Le armi poi dovranno continuamente essere ricaricate e alcune si riscalderanno se utilizzate troppo a lungo. A nostra disposizione avremo un coltello, una pistola, due mitragliatori, l’MP 40 e lo Sten che presenta un silenziatore, un fucile utile per sparare da grandi distanze, delle granate, un lanciarazzi, una chaingun molto potente, un lanciafiamme e un arma sperimentale che spara potenti scariche elettriche.I nemici spaziano dai classici soldati ai non morti e a creature-X particolarmente potenti e robuste.Tra i soldati i più coriacei sono Venom Soldier dotati della micidiale chaingun e le guardie d’elite incredibilmente agili e veloci. I non morti sono i classici zombi piuttosto lenti ma dotati comunque di alcuni attacchi speciali. Gli avversari più temibili sono comunque le Creature-X ottenute da esperimenti praticati dai Nazisti. Buona l’intelligenza artificiale degli avversari che cercheranno di reagire in modo credibile alle vostre azioni e vi spingeranno ad elaborare delle tattiche intelligenti piuttosto che a lanciarvi a mitra spianato.

LongevitàLa campagna offline comprende oltre 30 missioni che giocate al massimo livello di difficoltà si riveleranno decisamente impegnative. I livelli inoltre sono ricchi di zone segrete e tesori da scoprire per cui sarete invogliati a rigiocarli più volte. Completando la modalità campagna inoltre potrete giocare alla versione originale di Wolfenstein 3D . Nella versione Xbox è presente l’interessante possibilità (già apprezzata anche in Halo) di giocare l’avventura in due giocatori in modalità cooperativa tramite schermo diviso.La modalità multiplayer è supportata sia dal sistema System Link che tramite il servizio di Xbox Live.

Xbox LiveReturn to castle Wolfenstein è sicuramente uno dei titoli che ad oggi sfrutta meglio le possibilità offerte da Xbox Live. Giocare online è veramente appassionante ed essendo il gioco basato su scontri tra due squadre (si può scegliere di schierarsi dalla parte dell’Asse oppure degli Alleati) l’uso del microfono è veramente utile per coordinarsi con gli altri membri della squadra.Per le partite in multiplayer vi sono delle mappe apposite peraltro molto grandi e realizzate con cura. Le modalità disponibili comprendono: elimination, non esiste la possibilità di ricominciare dopo essere stati uccisi, vince la squadra che riesce ad eliminare tutti i soldati avversari, Objective e Stopwatch, in questo caso una squadra deve raggiungere un obiettivo specifico entro un tempo limite e l’altra deve difendersi dagli attacchi, checkpoint, bisogna conquistare sei posizioni e tenerne il controllo. Purtroppo le modalità disponibili non sono particolarmente numerose, ad esempio manca la possibilità di giocare un death match tutti contro tutti. Peccato, questo è l’unico fattore che impedisce al titolo di raggiungere la votazione completa per quanto riguarda la longevità.Nelle partite in multiplayer potete scegliere che classe di personaggio utilizzare. Abbiamo: il soldato: è l’unico in grado di utilizzare tutte le armi a due mani disponibili, come il fucile di precisione e il lanciamissili; l’ingegnere, è l’esperto in demolizioni e l’unico elemento in grado di utilizzare la dinamite per distruggere gli obiettivi e i grossi ostacoli, può inoltre riparare le mitragliatrici fisse e disinnescare l’esplosivo lasciato dagli ingegneri avversari; il medico, è un elemento di supporto importantissimo, ripristina l’energia dei compagni e rianima quelli caduti in battaglia; luogotenente, fornisce le munizioni ai compagni ed è dotato di una radio ad ampio raggio che gli consente di chiamare gli attacchi aerei e i bombardamenti dell’artiglieria.La modalità Live presenta un ottimo sistema di statistiche che vi permetterà di tenere sempre sott’occhio i vostri risultati e la vostra posizione nella classifica generale. Le statistiche sono consultabili in base ai risultati ottenuti dai giocatori durante l’ultima settimana e l’ultimo e mese. E’ presente infine la classifica totale che non viene mai azzerata. I punteggi sono assegnati distinguendo fra le varie modalità disponibili

– Estremamente giocabile

– Interessanti aggiunte rispetto alla versione Pc

– Come longevità ha pochi rivali!

– Ottime funzioni Live

– Tecnicamente poteva essere migliore

– Occorre cercare parecchio per trovare un buon server per giocare online

8.5

Return to Castle Wolfenstein è un gioco molto solido che non sembra risentire del peso degli anni (ricordiamo che si tratta della conversione del titolo uscito per Pc verso la fine del 2001). La realizzazione tecnica per forze di cose non rappresenta sicuramente lo stato dell’arte ma comunque è apprezzabile e dona al gioco una fantastica atmosfera. Gli aspetti migliori sono legati alla giocabilità e alla longevità quasi perfetta. Fiore all’occhiello di RTCW è il supporto per la modalità Live che si rivela immediatamente appassionante garantendovi lunghissime sessioni di puro divertimeno.

Voto Recensione di Return To Castle Wolfenstein - Recensione


8.5