Retrospettiva Resident Evil 2 Parte

Avatar

a cura di Redazione SpazioGames

Dopo aver ripercorso la genesi di Resident Evil, questa seconda parte della nostra retrospettiva chiude il cerchio, analizzandone la recente evoluzione e le prospettive future.

Resident Evil Gun Survivor, Gun Survivor 2, Dead AimIl grande successo commerciale della saga portò Capcom a sperimentare anche con l’ibridazione, proponendo ben tre sparatutto su binari ambientati nei dintorni di Raccoon City. Survivor e relativo seguito furono distrutti dalla critica e suscitarono scarso interesse nel pubblico. Leggermente meglio Dead Aim, anche se tutti e tre questi titoli non rappresentano certo dei must play per i fan della saga.

Resident Evil Outbreak e Outbreak 2Giunto in versione PAL privo della modalità online e del supporto agli hard disk per Playstation 2, Outbreak ha rappresentato un discreto successo in Giappone e negli USA, ma l’anima votata alla cooperativa ne ha fatto un capitolo del tutto rinunciabile per i fan europei, portando il pubblico addirittura a chiedersi perché il titolo sia stato rilasciato nei nostri territori.La modalità online fu reintegrata nel seguito, ma la vicinanza con il rilascio del quarto capitolo ufficiale e i brutti ricordi lasciati dal predecessore fecero dimenticare anche le buone idee presenti.

Resident Evil 4 – 2005Dopo quasi sei anni di sviluppo e moltissimi ripensamenti (una delle versioni del gioco diede vita nientemeno che a Devil May Cry), la coppia Kamiya e Mikami portò sugli schermi GameCube il nuovo capitolo ufficiale della serie, destinato a dividere i fan della “vecchia guardia” nonostante l’incredibile successo di critica e pubblico. La maggiore enfasi sulle sparatorie e sull’azione, il brusco cambiamento di setting e i nuovi nemici (più “infetti” che zombie) costituivano un netto taglio col passato . Visto in prospettiva, Resident Evil 4 rappresenta uno dei titoli più influenti della passata generazione, la cui eredità è evidentissima ancora oggi, a partire dalla telecamera decentrata e continuando con la mira di precisione. Più che di un abbandono del survival horror, è più adatto dunque parlare di evoluzione naturale del genere, della quale il titolo rappresenta a tutti gli effetti un antesignano.Le vendite resero giustizia al lavoro del capcom Studio 4, con oltre 7 milioni di copie piazzate e un record sul Guinness dei primati, e consacrarono ulteriormente la saga come una delle più influenti e redditizie della storia.

Resident Evil: Umbrella Chronicles – 2007Dopo le infelici esperienze con lo sparatutto su binari, l’esclusiva Wii Umbrella Chronicles venne accolta con notevole calore dal pubblico e dalla critica, lodata per la notevole durata, i controlli intuitivi e i moltissimi sbloccabili. Proprio la storia potrebbe rappresentare uno dei principali motivi per recuperare oggi questo titolo, senza dubbio un tassello molto importante per la saga nel suo insieme.

Resident Evil 5 – 2009In sviluppo sin dal 2005 e nelle mani della coppia di veterani della software house Inafune e Takeuchi, il quinto capitolo della serie giunse sugli scaffali come diretto seguito del predecessore, riprendendone la maggior parte delle meccaniche action e lavorando moltissimo sul comparto tecnico. Proprio per questo, Resident Evil 5 ha entiusiasmato per la sua storia e per le qualità tecnica, lasciando invece a desiderare quanto a spinta innovativa. Ad essere particolarmente apprezzata fu in ogni caso la possibilità di affrontare la campagna in cooperativa per due giocatori, sia locale sia online, scelta di game design che portò peraltro a diverse critiche, dato che quando giocata in solitaria l’esperienza si rivelava meno soddisfacente a causa di un’intelligenza artificiale amica non troppo raffinata. L’enfasi sulla componente action si rivelò ancora più accentuata (fino a comprendere un sistema di copertura), anche se gli elementi survival non furono del tutto dimenticati, come l’impossibilità di muoversi durante la mira di precisione e l’impossibilità di fermare l’azione durante la navigazione dei menu.Le modalità multigiocatore note come Versus, rilasciate successivamente sotto forma di contenuti scaricabili, risultarono poco adatte al game design del titolo, perlopiù scontentando critica e pubblico.Pur criticato da una parte dei fan, anche questo quinto capitolo ha rappresentato un notevole successo commerciale, contando ad oggi circa sei milioni di copie vendute sulle varie piattaforme.

Resident Evil: The Darkside Chronicles – 2009Dopo i buoni risultati ottenuti con Umbrella Chronicles, Capcom tornò al Wii e al modello dello shooter su binari con darkside Chronicles, firmando ancora una volta un titolo divertente e ben sviluppato secondo i canoni del genere. Ad essere aprezzati furono ancora una volta i controlli, la storia ben raccontata e la buona durata, anche se l’elemento horror venne quasi del tutto meno.

Resident Evil: The Mercenaries 3DEsclusiva 3DS da poco rilasciata, Mercenaries 3D riprende la modalità Mercenari già vista in vari titoli della serie, una sorta di survival mode in ambienti di limitate dimensioni. Nonostante un gameplay ben sviluppato e adattato alla portatile Nintendo, il titolo è stato criticato ampiamente per la mancanza di una traccia narrativa e per la scarsità di contenuti, che lo configurano più come una demo tecnica che un’uscita rilevante per la saga.

Resident Evil Revelations – 2012Fresca di rilascio, l’esclusiva 3DS Revelations ha convinto critica e pubblico nonostante un’enfasi assolutamente relativa sull’aspetto horror. Configurandosi più che altro come uno sparatutto in terza persona, il titolo è stato apprezzato soprattutto per il gameplay adrenalinico (per godere del quale è consigliabile utilizzare il secondo analogico venduto in bundle) e per il comparto tecnico di ottima qualità. La trama è stata definita appassionante ma poco chiara e affrettata in certi passaggi, in ogni caso godibile per tutti i fan della saga, chiudendo il cerchio su quello che rappresenta un titolo da avere per tutti i possessori di 3DS.

Il futuro della sagaCon Resident Evil 6 in uscita il 20 novembre 2012 e lo spin off cooperativo Operation Raccoon City ormai alle porte, il futuro della saga di Resident Evil sembra assicurato. Il sesto capitolo della serie promette un ritorno alle radici della saga e una grande spinta evolutiva. Nell’attesa di nuove informazioni, vi consigliamo di non perdere il primo trailer.