Anteprima

Resistance: Burning Skies

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a cura di Fatum92

Sin dal giorno di lancio, PlayStation Vita ha potuto contare su un ottimo quantitativo di titoli. Nonostante l’attuale periodo sia tutto fuorché ricco di uscite, il futuro della portatile Sony non pare privo di produzioni interessanti. Tra queste troviamo senza dubbio Resistance: Burning Skies, spin-off della saga ormai prossimo a fare mostra di sé sugli scaffali dei negozi. Il 30 maggio sarà infatti il giorno in cui tutti i devoti del brand potranno nuovamente tuffarsi nell’universo creato da Insomniac Games. Tuttavia, a tirare le redini, questa volta, ci saranno i ragazzi di Nihilistic Software. Ne varrà la pena?

Per il bene comuneNel mondo dell’intrattenimento non è raro assistere a progetti, facenti parte di un’unica grande “visione”, affidati a gruppi di persone diverse. Nel nostro caso, l’esempio più lampante e che sicuramente per primo affiora alla mente è quello degli episodi portatili della serie di God of War, sviluppati da un team differente rispetto ai capitoli principali, ma non per questo meno meritevoli di attenzione. Stesso dicasi per Uncharted: L’Abisso d’oro, realizzato dal talentuoso studio Sony Bend, software house che, tra le altre cose, ha lavorato a quel Resistance: Retribution apparso su PSP. Considerando la buona/ottima qualità degli esempi qui sopra riportati, è lecito sperare in un risultato pari, se non superiore, con Burning Skies, titolo che, lo ricordiamo, è stato realizzato da Nihilistic Software. L’impianto narrativo, proprio come accaduto per le altre esclusive Sony, promette di incastrarsi alla perfezione nella storyline principale della saga. Nuovi retroscena e chiarimenti su alcuni avvenimenti raccontati nei tre capitoli per PlayStation 3, permetteranno all’opera di fornire al giocatore una visione più ampia e completa della guerra contro i feroci Chimera. La trama procederà quindi su binari paralleli rispetto alla storia originale, catapultandoci nei panni di un semplice pompiere di nome Tom Riley in una America appena entrata negli anni ‘50. Durante un normale turno di lavoro, infatti, Tom si ritroverà nel bel mezzo della violenta invasione aliena. Questi i presupposti che porteranno il protagonista ad una lunga lotta per la sopravvivenza in un disperato tentativo di raggiungere la propria famiglia. Una condizione non di poco conto che ha le potenzialità per rendere lo sviluppo della campagna sempre appassionante e mai banale.

Un fucile è per sempreSe la narrazione fa quindi presumere idee tutto sommato interessanti e, speriamo, ben implementate, seppur non così distanti dalla semplicità delle produzioni del genere, il gameplay vero e proprio appare, a prima vista, contraddistinto da alti e bassi. Resistance: Burning Skies sarà un classico FPS con nemici alieni. Il sistema di controllo non pare distanziarsi minimamente da quello visto nella quasi totalità degli sparatutto in prima persona che hanno caratterizzato questa generazione. In questo senso, quindi, non dovrebbero sorgere particolari problemi, considerando poi come PlayStation Vita possa fare affidamento su di un secondo analogico, scongiurando così le maggiori magagne che subentravano con gli FPS portatili passati. A rendere più fresco il tutto ci penseranno le caratteristiche della console: ad esempio, alcune azioni richiederanno di toccare il touch-screen, come per effettuare colpi specifici con determinate armi. In realtà tali funzionalità non sembrano essere state sfruttate particolarmente, risultando più un contorno che un vero valore aggiunto. A rendere divertente e coinvolgente il titolo ci penseranno soprattutto le sparatorie tra Tom e i Chimera. I fan saranno felici di sapere che Burning Skies non si differenzierà molto dall’esperienze vissute su PlayStation 3. Il giocatore avrà ancora un nutrito numero di armi su cui fare affidamento per sperimentare sempre nuovi metodi di uccisione. Gli strumenti saranno infatti moltissimi e ognuno vanterà precise caratteristiche, alcune anche piuttosto originali e lontane da quelle dei tradizionali fucili e pistole. A contrastare con l’ottima varietà dell’armamento, però, sembra ci sarà una linearità di fondo eccessiva. Nonostante il ritmo di gioco dovrebbe comunque offrire una buona alternanza di situazioni, una piattezza generale nella realizzazione delle location, troppo limitanti dal punto di vista della libertà d’azione concessa, potrebbe rendere alcuni passaggi poco godibili e difficilmente rigiocabili con piacere. Un’altra nota dolente (comune un po’ a tutti gli FPS) pare essere la scarsa Intelligenza Artificiale nemica, ben poco dinamica, fin troppo prevedibile o palesemente mal definita. Ci auguriamo, almeno, che le varianti di Chimere siano molte e ben caratterizzate, in modo da rendere la maggior parte delle battaglie stimolanti.

Chimere onlineIl single player del titolo regalerà diverse ore di sicuro divertimento agli amanti degli episodi principali, ancor più tenendo conto di come le console portatili abbiano ormai raggiunto livelli qualitativi pressoché identici alle loro controparti da salotto, sia per la pura potenza tecnica che per lo spettro di possibilità legate alla giocabilità. Essendo poco speranzosi riguardo alla longevità della campagna, non possiamo che gioire di fronte alle modalità multiplayer online con cui Resistance: Burning Skies terrà occupati i giocatori. Anche in questo caso l’offerta non dovrebbe distanziarsi dai classici del genere: Deathmatch, Survival od obiettivi a squadre. Opzioni doverose che garantiranno molte partite ai videogiocatori amanti delle sfide in rete.Infine diamo un primo sguardo alla componente grafica della produzione. Nel complesso possiamo dire che la veste estetica non appare capace di spremere al meglio PlayStation Vita, pur raggiungendo livelli tutto sommato buoni, ma ben lontani dall’appagare gli occhi di chi guarda. Se però tecnicamente Burning Skies potrà comunque fare una discreta figura, bisognerà soffermarsi nell’analizzare la varietà, lo stile e l’uso di colori ed effetti speciali, oltre che sul comparto animazioni, quest’ultimo a prima vista poco promettente.

– Premessa narrativa interessante

– Arsenale di armi vasto e variegato

– Esperienza molto simile alle controparti per PlayStation 3

L’episodio per PlayStation Vita di Resistance risulta contraddistinto da elementi riusciti uniti ad altri che necessiterebbero di una maggior cura di realizzazione. Ad ogni modo, il gameplay tipico della saga e le premesse su cui verte la trama, decise a farci impersonare un uomo comune, promettono divertimento a tutti gli amanti degli FPS, in particolare ai fan del brand. Il multiplayer online, poi, non poteva di certo mancare per andare in aiuto di una longevità che sicuramente in single player sarà destinata ad offrire poche ore di gioco, seppur probabilmente intense. L’uscita, fissata per il 30 maggio, è ormai vicinissima e a noi non resta che rimandarvi alla recensione per il verdetto finale.