Anteprima

Resistance 3

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a cura di Zartas

La nascita del brand di Resistance risale ai tempi dell’uscita della console next-gen di casa Sony: unico FPS disponibile all’uscita, il titolo Insomniac proponeva uno scenario apocalittico con tanto di alieni cattivi (e brutti) pronti a invadere e conquistare l’intero pianeta terra. Nonostante il clichè fin troppo marcato, Resistance: Fall of Man si rivelò un titolo assolutamente valido e in grado di offrire un gameplay differente dagli standard degli FPS; ciò era sicuramente dovuto al talento degli sviluppatori, in grado di ideare degli strumenti di morte (memorabili l’Auger e il Bullseye) in grado di offrire un’esperienza di gioco con una propria anima pulsante. Ci volle poco più di un anno perché Insomniac sviluppasse il secondo capitolo del suo nuovo pargolo: Resistance 2 ha cercato di ampliare quanto proposto dal suo predecessore, dimostrando una maggiore attenzione per la sceneggiatura, nuovamente incentrata sulle vicende del protagonista Nathan Hale, ora drammaticamente infettato dal virus Chimera. Benché sia universalmente cosa buona e giusta ricordare la norma del de gustibus, è difficile negare la validità del brand e l’importanza che ha avuto come esclusiva per la console Sony. Vediamo dunque insieme cosa possiamo aspettarci da Resistance 3.

ATTENZIONE: il seguente paragrafo contiene rilevanti SPOILER circa il finale del secondo capitolo.

Un nuovo inizio“Signore, mi perdoni. È stato un onore.”È da queste parole che viene siglato il finale di Resistance 2, che ha lasciato molti giocatori di pietra: Nathan Hale, consumato dal virus Chimera e ormai prossimo alla mutazione completa in uno dei temibili mostri, viene ucciso dal compare d’armi Joseph Capelli. Sarà proprio quest’ultimo a prendere il ruolo di protagonista in Resistance 3, il capitolo in cui le condizioni della razza umana risultano più disperate in assoluto: il pianeta è ormai completamente nella mani dei Chimera, i quali stanno estendendo il controllo sulla Terra alterandone l’ecosistema in maniera drammatica. Le fonti di energia sono sempre più rare, costringendo gli umani ad adattarsi alle tecnologie Chimera. La carenza di cibo è tale da aver spinto i più al cannibalismo.In questo scenario drammatico che Capelli decide di abbandonare le forze dell’SRPA e di mettere su famiglia: inutile dire che questo tentativo avrà vita breve, e ben presto Joseph si ritroverà coinvolto in un’ultima, decisiva missione. L’ago della bilancia sarà, ancora una volta, il Dottor Malikov, che sembra essere riuscito a sviluppare un agente virale in grado di distruggere definitivamente il virus infettivo dei Chimera: che sia la volta buona perché le forze della resistenza riescano a infliggere un colpo decisivo al nemico?

Rambo è un dilettanteIn apertura abbiamo elogiato – e a ragione – le indubbie qualità in termini di gameplay che hanno sempre caratterizzato la serie di Resistance: il talento degli Insomniac nello sviluppare un’ampia gamma di armi ha sicuramente beneficiato molto dalla precedente esperienza con la serie di Ratchet & Clank. Partendo con la fida carabina assegnata ad ogni buon soldato delle forze della resistenza, ben presto ci saremmo trovati ad imbracciare fucili alieni di ogni sorta. A questo proposito, Resistance 3 vuole ampliare ulteriormente l’armamentario a disposizione del giocatore mediante l’introduzione di nuovi gingilli con cui friggere gli sventurati Chimera: ad oggi, l’unica rivelazione in merito è il Mutator, un fucile che può classificarsi in pieno come arma biologica. Utilizzando una tossina letale per i Chimera, il fuoco primario del Mutator avrà l’effetto di un acido pronto a corrodere le carni dei vostri avversari, mentre il fuoco secondario agirà sul loro sistema nervoso, portandoli ad impazzire e ad attaccare chiunque si trovi nella loro visuale. Già immaginiamo il piacere di dare il via a uno scontro letale fra Chimera dopo aver bersagliato il Titano di turno.Oltre alla decisione di incrementare il numero di bocche da fuoco a disposizione, Insomniac ha deciso di optare per un’inversione di marcia rispetto al secondo capitolo (che limitava a due il numero di armi da portare con sè): Capelli potrà infatti portarsi dietro l’intero arsenale reso disponibile, ricalcando così la scelta presente in Fall of Man e garantendo una profondità maggiore del gameplay, ma anche una forte alleggerita al livello medio di difficoltà. Per questo, ci sentiamo di spezzare una lancia in favore della scelta attuata dal team in Resistance 2, vale a dire imporre al giocatore l’obbligo di scelta su quali armi portarsi dietro: con questo escamotage, era necessario ponderare con cura le scelte relative all’armamentario sulla base dell’ambiente in cui ci si sarebbe trovati a ingaggiare il prossimo scontro a fuoco; ciò poteva spesso comportare una difficoltà nettamente maggiore nel caso la selezione non fosse stata delle migliori.

Pimp my Gun?Messa tanta carne al fuoco, poteva forse mancare la ciliegina sulla torta? Al di fuori della metafora culinaria, ciò implica la decisione da parte degli Insomniac di aggiungere una possibilità di personalizzazione delle armi tramite upgrade, con cui potrete migliorare sotto ogni punto di vista il vostro fucile preferito: non sono stati rivelati particolari dettagli a riguardo, tuttavia il talento degli sviluppatori ci lascia fantasticare su un sistema in grado davvero di aggiungere un’altra marcia al gameplay di Resistance 3, che si presenta con un biglietto da visita assolutamente convincente. Se queste caratteristiche venissero ampliate anche al comparto online, ci troveremmo di fronte a un prodotto in grado di garantire una notevole personalizzazione anche sul fronte multiplayer: purtroppo però le notizie a riguardo sono pressochè nulle, l’unica certezza riguarda la diminuzione del numero massimo di partecipanti (60 i giocatori supportati da Resistance 2) in favore di battaglie su scala più piccola. Infine non si hanno notizie di una modalità cooperativa appositamente disegnata per l’online, (si pensi appunto al precedente capitolo, o alle Spec Ops di Modern Warfare 2), benchè Insomniac abbia promesso ai giocatori la possibilità di giocare l’intera storia in due giocatori, ricalcando quindi le orme di quanto proposto da Fall of Man.

– E’ Resistance

– Gameplay ulteriormente migliorato

– Online rivisitato

– Torna la cooperativa per la storia principale

Vero esponente degli FPS arcade su Playstation 3, Resistance è un brand importante per Sony. I primi due capitoli vantavano diversi punti di forza, benché entrambi non siano riusciti a classificarsi come vere e proprie killer application. Forti dell’esperienza acquisita negli anni, gli sviluppatori Insomniac potrebbero però ora essere in grado di sviluppare un terzo episodio che prenda il meglio dei due capitoli precedenti, così da proporre finalmente un titolo di classe AAA: un nuovo protagonista e una formula di gameplay già funzionante ma con sicuri miglioramenti già annunciati sono innegabilmente un ottimo biglietto da visita. Allo stesso tempo, la scarsità di materiale a disposizione rende le nostre poco più che aspettative: siamo noi i primi ad essere curiosi, restate quindi su SpazioGames per tutti gli aggiornamenti.