Anteprima

Resistance 2: Multiplayer Hands On

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a cura di andymonza

Con l’E3 ormai quasi in chiusura, abbiamo avuto occasione di fermarci per un pranzo nella hall di Sony. Oltre a godere del buffet, l’occasione è stata ottima per mettere finalmente le mani sul comparto multiplayer di Resistance 2. Texture provvisorie ed una sola modalità a squadre non ci hanno certo dato il quadro completo della situazione, ma la mezz’ora di gioco ha comunque fatto emergere alcuni dettagli degni di nota.

Battaglie affollateDa sottolineare è innanzitutto la straordinaria abilità dimostrata dai network engeneers di Insomniac: fino a 60 giocatori potranno infatti darsi battaglia nelle vaste arene online, un dato in grado di polverizzare qualunque record mai visto su console networking (almeno fino all’avvento del futuro M.A.G.…).L’unica modalità testabile sulle macchine della lounge era “Attack Enemy Position”, in sostanza una classica guerra per il territorio, con hot spots attorno ai quali è necessario sostare per un determinato lasso di tempo onde guadagnarsene il controllo. Con 60 giocatori buttati nella stessa furibonda mischia, il rischio di sfociare nel caos è ovviamente altissimo. Proprio per questo i ragazzi di Insomniac hanno sviluppato un sistema ad obiettivi che permetterà di mantenere il singolo giocatore costantemente concentrato sul completamento di uno di essi. Se doveste trovarvi in difficoltà, il gioco provvederà per di più a fornirvi obbiettivi meno complessi, almeno fino a quando le vostre prestazioni non miglioreranno. Affinchè gli scontri abbiano sempre uno scopo preciso, il sistema provvede ad assegnare alle squadre rivali obiettivi in netta contrapposizione. Questi efficaci accorgimenti contribuiscono a tenere le squadre ben compatte e motivate ed il continuo variare degli obbiettivi non lascia mai spazio alla noia.Ad aggiungere ulteriore profondità ci pensa il sistema di crescita del personaggio che provvederà ad assegnare punti esperienza ad ogni kill ed al completamento degli obbiettivi di volta in volta assegnati. L’accumulo di tali punti permetterà di acquisire una serie di bonus ed oggetti, anche se per ora Insomniac preferisce mantenere il riserbo sulla loro effettiva sostanza. Degne di nota sono le abilità speciali attivabili tramite il direzionale destro del D-Pad: sarà possibile selezionarne una da un ricco carnet, che comprende la possibilità di attivare una cura istantanea ad area, una bomba umana attivabile poco prima della propria dipartita e molto altro. Il loro utilizzo sarà legato ad una barra ben visibile sull’HUD di gioco, che ci indicherà ogni quanto e per quanto tempo potremo attivarle.

Mappe e arsenaleLe mappe che ci è stato possibile provare si distinguevano per le ragguardevoli dimensioni, mentre ambientazioni e design non presentavano grandi novità rispetto ai buoni standard cui gli sparatutto degli ultimi anni ci hanno abituato.In grado di distinguersi è invece l’arsenale: ogni ferro del mestiere ha una sua spiccata personalità ed alcuni presentano possibilità di utilizzo davvero divertenti; ci rifieriamo ad esempio ad una granata farcita di spuntoni, che alla detonazione semina morte e devastazione in tutte le direzioni, oppure alla Magnum, gigantesco revolver a 6 colpi modificato per sparare proiettili che non esplodono all’impatto, bensì ad un nostro comando. Quest’ultima risulta particolarmente utile per preparare gustose imboscate.Il bilanciamento del sistema di movimento e mira è ben calibrato e per di più regolabile. A confermare l’ottimo lavoro svolto da Insomniac dal punto di vista tecnico, non abbiamo mai notato cali di framerate o lag, nemmeno quando il numero di giocatori online ha passato il ragguardevole traguardo dei 50.

ConclusioniNon si può certo dire che il comparto multiplayer di Resistance 2 sia semplicemente un accessorio: oltre a dettare nuovi standard per quanto concerne la capacità dei server, esso si distingue per alcune scelte interessanti. Ciò che ne decreterà il successo o meno, a nostro parere, è la quantità di modalità e mappe comprese nella versione finale, ed ancor più importante il sistema di reward tramite punti esperienza, dei cui contenuti ancora non si sa nulla.Per il resto, con un codice solidissimo, un arsenale innovativo ed una bolgia da 60 giocatori assetati di distruzione, c’è decisamente da sperare per il meglio.