Anteprima

Resident Evil: Operation Raccoon City

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a cura di Kaname

Milano – Alla Games Week tenutasi di recente a Milano è stato possibile provare, tra i numerosi titoli presenti, anche una versione ancora relativamente acerba e incompleta di Resident Evil: Operation Racoon City. Messo in chiaro sin da subito che questo non si tratta assolutamente del sesto capitolo, pad alla mano ci siamo avventurati tra le vie infestate della cittadina omonima che dà il titolo al gioco.

Paradosso temporaleSpin-off della celeberrima saga survival horror, questo nuovo capitolo ci pone al comando di un’unità speciale della Umbrella Corporation, la USS (Umbrella Security Service), incaricata di oscurare in ogni modo possibile gli effetti della propagazione del virus nella cittadina di Raccoon City. La squadra è formata da sei membri, Vector, Spectre, Beltway, Four Eyes, Lupo e Bertha, ciascuno dei quali può fare affidamento su alcune abilità speciali diverse.Tutto questo regala un punto di vista completamente opposto rispetto ai precedenti capitoli e che ci metterà di fronte ad alcune situazioni alternative rispetto a quelle vissute in Resident Evil 2 e 3.Uno dei fini principali dell’operazione Umbrella consiste nell’eliminare ogni possibile testimone e, tra questi, figurano appunto i protagonisti del secondo capitolo della serie. Tra le scelte di maggiore influenza figura indubbiamente quella di poter uccidere o meno Leon Kennedy, protagonista del secondo e del quarto capitolo, mostrando quindi una sorta di vicenda parallela rispetto a quella accaduta realmente.Per la gioia dei fan dei primi tre capitoli si avrà nuovamente la possibilità di eliminare gli zombie, questa volta presenti in numero decisamente maggiore e, seppur non dotati di un’IA particolarmente reattiva anche per ovvi motivi relativi alla loro condizione, riescono a costituire una potenziale minaccia in caso non si presti attenzione adeguata a ciò che ci circonda. Confermata anche la presenza di altre mutazioni derivate dall’infezione tra cui licker, hunter e tyrant, e di un corpo militare denominato unità Spec Ops, intenzionato a svelare al mondo intero le azioni illegali perpetrate dalla nota compagnia farmaceutica. Si crea quindi una sorta di gioco a squadre con gli zombie come bersaglio comune dei due schieramenti armati. Elemento per l’appunto di particolare innovazione che, se sfruttato a dovere, vi consentirà di eliminare i militari mentre sono tenuti impegnati dalle orde di non morti che imperverseranno in città. Il sistema di combattimento è, sostanzialmente, quello già apprezzato nel quinto capitolo con diverse migliorie, tra cui la possibilità di muoversi e sparare contemporaneamente, di lanciare le granate tramite la pressione di tasti dedicati e di utilizzare all’istante gli oggetti curativi senza doversi districare necessariamente tra i vari menu che compongono l’inventario.L’arsenale è apparso molto ampio e con la possibilità di applicare vari accessori alle armi per migliorarne alcuni parametri come stabilità e precisione. Le abilità dei vari personaggi sono utili per avanzare nel gioco ma godranno presumibilmente di maggior rilevanza qualora si decida di giocare in modalità cooperativa fino a 4 giocatori contemporaneamente.Tra le nuove meccaniche introdotte e rese note finora figurano quelle relative al sanguinamento e all’infezione.Infatti, dopo aver subito una determinata quantità o tipologia di colpi, è possibile che il personaggio controllato inizi a sanguinare attirando l’attenzione degli infetti vicini i quali concentreranno i proprio attacchi su di lui fino al risanamento delle ferite.Nuova anche la possibilità di venire infettati dal virus, il quale, se non curato in tempo, comporterà la perdita del controllo sul personaggio che attaccherà indiscriminatamente i propri compagni fino ad essere abbattuto e dando modo al giocatore di ritornare in gioco tramite una pratica funzione di respawn.Pur essendo una versione di prova abbastanza datata dal punto di vista dello sviluppo, il gioco è apparso solido e ben definito dal punto di vista grafico, con una gestione delle luci soddisfacente e in grado di rendere giustizia alle atmosfere cupe delle vie di Raccoon City. Globalmente buone anche le animazioni dei personaggi, minate da qualche sporadico problema di legnosità e compenetrazione poligonale particolarmente evidente che verrà probabilmente sistemato prima della release ufficiale. Discreto il comparto audio, con un campionamento sonoro delle armi non molto variegato ma di buona fattura. La musica d’accompagnamento del livello in questione non era particolarmente evocativa ma siamo fiduciosi in una maggiore varietà e qualità degli altri pezzi.

Dagli occhi del nemicoPrima di iniziare il livello dimostrativo è stato possibile selezionare quale tra i sei membri del gruppo impersonare e, subito dopo, selezionare le abilità e le armi desiderate tra quelle a disposizione. L’arsenale comprendeva una buona varietà di bocche da fuoco, tra cui pistole, fucili, mitra ed esplosivi vari.Ultimati i preparativi è stata presentata la situazione attuale della diffusione del virus nella città con la fuga di due ben noti agenti di polizia i quali rivestiranno un ruolo di fondamentale importanza nel corso del gioco.Terminato il breve filmato si è assunto immediatamente il controllo del personaggio scelto in precedenza e ci si è fatti strada tra gli zombie che cercavano di ostacolare la nostra avanzata con degli assalti facilmente evitabili preventivamente riempiendo di piombo i malcapitati. Eventualmente, una rapida e continua rotazione dell’analogico sinistro avrebbe consentito la possibilità di liberarsi dalla loro presa e di eliminare il proprio assalitore con una spettacolare mossa attivabile tramite la pressione dell’apposito pulsante presentato a schermo. Subito dopo essere entrati in quello che sembrava un tranquillo e sicuro garage, si è stati assaliti da un gruppo di licker che, se non eliminati per tempo, erano in grado di costituire una discreta minaccia per il gruppo a causa dei lori caratteristici attacchi a distanza. Ripulita l’area e fatta incetta di munizioni e spray antivirus si è poi proseguito nuovamente verso l’esterno dove, oltre agli immancabili zombie, abbiamo potuto far conoscenza con il gruppo militare che tenterà ripetutamente di ostacolarci mano a mano che proseguiremo con l’avventura, l’unità Spec Ops. Come se ciò non fosse abbastanza, degli elicotteri riportanti il logo della Umbrella hanno sganciato delle capsule contenenti al loro interno dei ferocissimi hunter i quali hanno iniziato a mietere vittime tra i presenti.Purtroppo la struttura a tempo della prova non ci ha permesso di proseguire oltre ma è stato più che sufficiente per farsi una prima idea su quello che ci attenderà a gioco completo. Sarebbe stata altrettanto gradita la possibilità di giocarlo in cooperativa per verificare la bontà delle meccaniche di gioco introdotte ma, purtroppo, per questo bisognerà attendere una prova futura.

– Si usano i cattivi

– Modalità co-op implementata a dovere

– Maggior rapidità d’azione

Da non essere considerato assolutamente come il sesto capitolo della saga, Resident Evil: Operation Raccoon City ha tutte le carte in regola per presentarsi come uno spin-off di qualità capace di offrire una visione alternativa alle vicende narrate dai precedenti capitoli. Questo e la sua natura molto più marcatamente action dovrebbe inoltre offrire la possibilità di avvicinarsi alla saga anche ai neofiti del genere o di costituire un ottimo passatempo alternativo nell’attesa del capitolo regolare.