Anteprima

Remember Me

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a cura di Fatum92

Forse non tutti lo ricorderanno, ma del titolo in sviluppo presso gli studi di Dontnod Entertainment si era già iniziato a parlare qualche anno fa. Dai primi e vaghi annunci, rumor e soprattutto dalla precedente Gamescom, quando il progetto veniva ancora chiamato Adrift, sono successe molte cose, tante da far dimenticare ai più questo interessante action-adventure dall’ambientazione punk futuristica, su cui calò bruscamente il sipario. Tuttavia, proprio quando nessuno se lo sarebbe aspettato, la fiera di Colonia prima e il Tokyo Game Show poi hanno riportato i riflettori sulla produzione, ribattezzato ufficialmente sotto il nome di Remember Me.

La nuova ParigiLa lavorazione di Remember Me (ormai a uno stadio avanzato dello sviluppo) non deve essere stata un processo semplice. Agli albori l’opera era prevista in esclusiva per la console Sony, ma, a seguito del mancato interesse dell’azienda verso il gioco, quest’ultimo divenne ben presto un prodotto destinato al multipiattaforma. Trovare un produttore, però, si dimostrò forse più difficile del previsto ed è probabile che il motivo della totale assenza di informazioni per un così lungo periodo sia dovuto proprio a questo. Fortunatamente è arrivata poi Capcom, che ha deciso di non lasciarsi sfuggire l’occasione di supportare il talentuoso team francese. Remember Me sembra infatti un’avventura contraddistinta da una storia matura, un gameplay apparentemente solido e una location sci-fi decisamente intrigante.La vicenda si svolgerà interamente a Parigi. Ovviamente, ad attenderci non sarà la città che oggi conosciamo, poiché la ricostruzione della metropoli seguirà una visione alternativa a quella reale, catapultandoci in una nuova Parigi, la quale, pur mantenendo inalterate le sue principali caratteristiche, come le famose architetture, regalerà un’atmosfera futuristica, estremamente tecnologica e perfettamente in linea con l’ipotetico prossimo futuro immaginato dagli artisti di Dontnod Entertainment. Difatti, la narrazione prende il via in un’epoca non troppo distante dalla nostra (si parla del 2084), dove il progresso ha portato ad un ambiente sociale governato dalla trasmissione non più di semplici dati, bensì dei ricordi delle persone, in quella che potrebbe essere la non così inconcepibile nuova frontiera dei social network. In tale contesto le multinazionali hanno accesso ad una fonte incredibile di informazioni, da utilizzare in chissà quali modi e per chissà quali scopi. Una condizione, insomma, dai risvolti più che dannosi per la privacy (e non solo) della popolazione, soggiogata dalle aziende in possesso dei ricordi dell’interà comunità. La parte più intima e personale di ognuno di noi è sicuramente la memoria, l’esperienza sulla quale ci basiamo per affrontare il futuro. Entrare nella mente altrui costituisce quindi una violazione atta ad annullare completamente la volontà e la personalità di un individuo. A fare le spese di questa spiacevole circostanza è proprio la protagonista di Remember Me, una giovane ragazza di nome Nilin, ex cacciatrice di ricordi, a cui sono state cancellate le memorie. In una situazione tanto orribile, non potrà che accettare l’aiuto di una misteriosa organizzazione, divenendone di nuovo parte e ricominciando a svolgere dei pericolosi incarichi per conto di quest’ultima. Incarichi che la porteranno a scavare sempre più profondamente nel suo passato.Un incipit apparentemente banale, eppure enormemente carico di un potenziale che, se ben sfruttato, saprà sicuramente offrire una trama imprevedibile, appassionante e sostenuta da tematiche importanti, capaci anche di far riflettere. Questo, almeno, è l’obiettivo della software house, assolutamente propensa ad affrontare argomenti adulti e profondi.

Tanta azione, tanta avventura, poca violenzaAnche la giocabilità sembra seguire la filosofia su cui si fonda l’intreccio. Una linea di pensiero che va in controtendenza rispetto alle attuali produzioni del genere, quelle che richiedono al giocatore di massacrare centinaia e centinaia di nemici, sfoggiando spesso un certo tasso di violenza completamente fine a se stesso. Lungi da noi voler generalizzare ed etichettare come culturalmente basse tali esperienze, in quanto non è sempre questo il caso. Effettivamente, però, Remember Me sembra osare maggiormente: uccisioni ridotte all’osso, violenza e sangue solo quando strettamente necessario, in modo da arricchire, e non sminuire, la narrativa.Il filmato di gameplay mostrato alla Gamescom ha sicuramente dato modo di apprezzare meglio il lavoro degli sviluppatori, facendoci assaporare, seppur indirettamente, le meccaniche e l’atmosfera del titolo. Abbiamo così avuto modo di osservare alcuni stralci di Parigi, fatta di angoli e cunicoli bui contrapposti alle intense colorazioni delle insegne luminose, in un contrasto di sicuro impatto e che non avrà timore di ostentare panorami mozzafiato. Purtroppo non sappiamo quanta attenzione è stata dedicata alla creazione di un ambiente vivo e realistico, ma che speriamo immersivo e coinvolgente. Va tenuto conto che, malgrado in alcuni casi avremo una certa libertà d’azione, la struttura di gioco non sarà assolutamente free-roaming, per cui scordiamoci già da ora di girovagare allegramente per tutta la città. La storyline, quindi, dovrebbe trascinarsi abbastanza linearmente, ma ciò non è indice di poca varietà. Il nostro alter-ego, infatti, dovrà spesso vedersela con diversi tipi di avversari (umani, ma probabilmente non solo) sfruttando la capacità di confonderli tramite una speciale abilità, la quale ci consentirà di irrompere nelle loro menti dopo averli atterrati con coreografiche mosse corpo a corpo. Nel video rilasciato si osserva poi la ragazza scalare un edificio e arrampicarsi su di un tubo con una fluidità che farebbe ingelosire persino Ezio Auditore. Si intuisce, perciò, che le fasi platform occuperanno molto probabilmente una discreta fetta di gioco, allo stesso modo di quanto accade in titoli quali un qualsiasi Uncharted.

Combo LabLa presentazione mostrata durante l’importante fiera giapponese, invece, si è focalizzata quasi unicamente sul particolare combat system, illustrato efficacemente anche in un filmato da poco rilasciato. Il sistema alla base degli scontri di Remember Me è stato definito Combo Lab, grazie al quale il giocatore potrà letteralmente personalizzare l’esperienza di gioco. In un apposito menù, infatti, potremo combinare assieme quattro diverse categorie di mosse. La prima abilità svelata, la rigenerazione, consentirà a Nilin di recuperare salute, ma con lo svantaggio di effettuare attacchi piuttosto deboli. Senza scendere in una noiosa descrizione dell’editor di combo, in generale possiamo dire che la varietà e la strategia sembrano essere fattori assolutamente presenti. La quantità di azioni e combinazioni è confortante e sicuramente permetterà di perdere molto tempo nello sperimentare molteplici approcci, rendendo interessante un combat system altrimenti apparentemente non poi così profondo. La sola domanda è: sarà sufficientemente divertente e stimolante? Purtroppo questo lo scopriremo solo al momento di una prova diretta col titolo.Comunque sia, la carne al fuoco pare non mancare, in quanto sono state mostrate anche alcune mosse speciali: una bomba in grado di danneggiare i nemici armati di scudo e la capacità di hackerare dei droni cosicché ci diano sostegno in battaglia. Anche in questo caso bisognerà fare attenzione, poiché una volta usate tali tecniche richiederanno minuti per poter essere riutilizzate, sebbene apposite combo permetteranno di diminuire il “tempo di attesa”. Abusarne sarà comunque impossibile, tutto a favore di maggior tatticismo.I dubbi che possono sorgere riguardano quanto effettivamente sarà utile modificare strategie e stile. Un livello di difficoltà troppo permissivo rischia di mandare all’aria tutto lo sforzo degli sviluppatori, rendendo la personalizzazione di fatto superflua e soprattutto poco appagante, poco incisiva. Vedremo.

Giocare coi ricordi Al di là del Combo Lab, Remember Me sembra ricalcare i titoli di azione e avventura moderni: qualche puzzle ambientale, sezioni in cui mettere in mostra le doti atletiche della protagonista, combattimenti, boss battle e un pizzico di esplorazione. Certamente bisognerà appurare il loro effettivo bilanciamento, insieme al ritmo, speriamo sufficientemente incalzante e ben scandito nel corso delle dieci – undici ore promesse da Dontnod Entertainment. Inoltre, proseguendo nella vicenda la protagonista avrà modo di ricordare (e quindi sbloccare) svariate abilità, segnando un cambiamento utile sia dal punto di vista ludico sia da quello caratteriale. A differenziare veramente Remember Me dagli altri prodotti della medesima tipologia è la caratteristica che anima l’universo di gioco: la “gestione” e l’uso dei ricordi. Nella demo dimostrativa, ad esempio, l’obiettivo della missione richiedeva di modificare la memoria di un uomo per convincerlo di aver ucciso la propria moglie. Una volta localizzato il bersaglio, infatti, si potrà accedere ai suoi dati mnemonici, interagendo con gli oggetti e il luogo di un determinato ricordo allo scopo di portare a termine, in un modo o nell’altro, il compito affidato. A voler credere alle parole dei game designer, gli approcci, in questi casi, saranno molteplici e non sarà sempre facile capire immediatamente come meglio agire. La frustrazione è però scongiurata, poiché fallire non porterà alcuna conseguenza se non affrontare nuovamente il ricordo del soggetto.L’idea alla base appare decisamente affascinante, tuttavia solo provandone direttamente le dinamiche potremo cogliere a pieno gli sviluppi e la “concretezza” di questi originali enigmi. Cambiando argomento, molto poco si può dire del comparto grafico. La direzione artistica pare interessante, soprattutto per quel che concerne la realizzazione di Parigi. Il lato puramente tecnico, invece, sembrerebbe assestarsi su standard discreti. Ad ogni modo, prima dell’uscita, prevista per il prossimo anno, avremo sicuramente l’occasione di osservare meglio, e di più, tutte le caratteristiche di Remember Me.

– Trama profonda

– Enigmi basati sui ricordi originali

– Atmosfera

– Combat System interessante

La produzione francese sta finalmente mostrando la sua vera natura. L’esperienza, sorretta da un promettente setting cyber-punk-sci-fi, non sembra intenzionata a innovare più di tanto la formula tipica degli action-adventure, mescolando svariati elementi nel tentativo di creare un tutt’uno coerente, variegato e divertente. Ciò nonostante, l’idea di manipolare letteralmente i ricordi delle persone è originale e dannatamente intrigante, non solo per l’implementazione sottoforma di gameplay, ma anche per l’integrazione nella trama, tra l’altro molto ambiziosa. Per questo e per altre qualità, Remember Me continua a dimostrarsi un titolo dalla forte personalità e carattere. Aspetti che, se a lavori ultimati sapranno spiccare adeguatamente, ci regaleranno senza dubbio un’opera da non dimenticare.