Recensione

Red Faction

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a cura di Ryuken

Avete presente Half Life per PC, bene questo Red Faction è la sua reincarnazione su Ps2.A differenza degli altri sparatutto in soggettiva, disponibili per il monolite nero, RD si distingue per un più spiccato aspetto esplorativo, il quale lo avvicina maggiormente ad un’avventura vera e propria piuttosto che ad un arcade frenetico e veloce; a situazioni classiche come schiacciare interruttori aprire porte, ecc. Se ne alternano altre decisamente originali: potrete scegliere di intraprendere diverse strade per arrivare alla medesima destinazione, a seconda della via scelta corrisponderanno, naturalmente, situazioni sempre differenti. Altre volte vi capiterà di non riuscire più a proseguire: porte che non si aprono, muri da tutte le parti e nessuna via di uscita; l’unica cosa sarebbe quella, di distruggere una porta o una parete rocciosa, infatti, quanto detto è reso possibile nel gioco nel quale, tal volta, sarà necessario piazzare bombe su porte e pareti per aprirsi così dei varchi che ci permetteranno, poi, di proseguire.Altra differenza che va a discostare RD da giochi come Quake III ed Unreal Tournament è la struttura degli ambienti, i quali non sono suddivisi in livelli ben specifici, il gioco è strutturato a missioni una volta terminate le quali ci sarà aperta la strada verso la successiva campagna.Naturalmente l’azione nuda e cruda non manca; anche in questo prodotto potrete fraggare migliaia di nemici utilizzando le armi, classiche, che ritroviamo da anni in giochi di questo tipo e, devo dire, la frenesia in questi casi si fa alquanto alta. La trama è buona e coinvolgente: nel gioco impersoneremo Parker operaio, al servizio degli Ultor, insieme ad altre migliaia di persone nelle miniere del Pianeta Rosso (Marte). Un bel giorno, mentre il lavoro trascorreva come sempre, scoppia la rivolta: un furioso litigio tra un operaio ed un guardiano sfocia in tragedia, i due si uccidono a vicenda scatenando le ire degli altri operai, da una parte e dei guardiani dall’altra. In un battibaleno vi ritroverete fra le mani una pistola e vi unirete con i vostri compagni nella rivolta per la libertà.Durante l’avventura più volte sentirete urlare dai nemici la parola “ Red Faction”, ciò sta ad indicare i vostri indumenti: tutti gli operai vestono con delle tute rosse, le quali diventeranno, involontariamente, gli indumenti simbolo della nascitura fazione rossa.Sotto l’aspetto puramente tecnico, il gioco pur mostrando una grafica a tratti ottima non va a sfruttare appieno tutte le potenzialità offerte da Ps2; la presentazione, soprattutto per quanto riguarda i volti dei protagonisti, doveva e poteva essere curata meglio, i poligoni utilizzati nel comporre le facce dei personaggi non sono certo sufficienti a permettere i movimenti della bocca durate le scene di parlato. Anche le texture, nel caso specifico, non brillano per eccellenza.Una volta entrati nel vivo del gioco le cose, però, cambiano: i poligoni sono sempre in numero elevato andando a formare le ambientazioni più disparate, dai cunicoli dei canyon sotterranei fino ad arrivare agli uffici della dirigenza Ultor; anche le texture migliorano notevolmente non arrivando, però, a superare il buon livello.Le scie dei proiettili, dei missili e le esplosioni sono rese benissimo con effetti di luce e fumo molto convincenti; pure i colori paiono sempre azzeccati.Le animazioni dei personaggi sono tutte di ottimo livello presentando una gran quantità di frame ed un altrettanto ottima fluidità di movimenti.L’intelligenza artificiale è soddisfacente sin dal livello easy (nel quale sarete assistiti da un sistema di puntamento automatico che vi aiuterà nel fraggare i numerosi avversari); dal livello normal in su le cose si fanno davvero complicate necessitando di grande pratica.Il sistema di controllo è il solito, ottimo, collaudato in Quake III, il quale prevede l’utilizza dei due stick analogici per il movimento di Parker ed il puntamento delle sue armi; gli altri pulsanti sono destinati allo sparo, al salto ed ad abbassare il personaggio in caso di bisogno.L’arsenale che verrà in vostro possesso, seppur classico, è piuttosto vasto e merita un piccolo approfondimento:

Pistola con SilenziatoreSi tratta di una semplice pistola semi automatica, che vi accompagnerà per tutta l’avventura, alla quale, a volte, per non farvi scoprire dal nemico dovrete applicare un silenziatore.

Manganello ad alta TensioneUna specie di manganello in grado di lanciare scosse elettriche, il quale vi sarà utile fino a che non entrerete in possesso della prima pistola, comunque un arma piuttosto inutile e scomoda poiché deve essere utilizzata solo nei combattimenti a corpo a corpo.

PhaserPiù o meno, questo è un super phaser, un fucile in grado di lanciare un enorme fascio laser molto efficace per colpire il nemico in lontananza.

LanciarazziPoco maneggevole ma, quando colpisce nel segno, tanto efficace. Raccomandato per fraggare in lontananza.

ScudoPiuttosto inutile come il manganello elettrico, in quanto di protezione ne offre ben poca al limite può essere utile nei corpo a corpo.

EsplosivoMolto utile per far saltare in aria muri e porte, si tratta di cariche con comando radio a distanza: voi le piazzate e poi, mi raccomando, scappate a proteggervi dall’esplosione.

Fucile di precisioneIl classico fucile da cecchino da utilizzare nei momenti più tranquilli per eliminare con precisioni i nemici molto lontani che stanno, magari, in una posizione per voi irraggiungibile ma che sono in grado di farvi la pelle.

Fucile d’assaltoOvvero la classica mitraglietta molto efficace per il grande numero di colpi esplosi che vanno a compensare una potenza non eccessiva.

ShotgunUn fucile a pallettoni molto potente ma molto lento nel caricare i colpi e per questo motivo non molto efficace: un colpo esploso può voler dire subirne tre o quattro.

MitragliatoreL’arma preferita da Schwarzy in Commando: grande potenza, intervallata, tra le potenti raffiche esplose.

LanciafiammePoco utile ma divertente per riscaldare i nemici più freddolosi.

In RD non vagherete nel nulla senza nessuna traccia da seguire, ogni tanto nel corso dell’azione riceverete messaggi radio da due vostri collaboratori che vi aiuteranno ad uscire vivo dal casino in cui vi ritrovate.La cosa maggiormente interessante che caratterizza il prodotto è la tecnologia Geo-Mod, applicata ai muri ed alle porte, che permette di modificare gli ambienti in tempo reale una volta distrutti.Come in ogni FPS che si rispetti ci sono poi le opzioni multiplayer rese molto bene dall’ottimo spleet screen implementato, il quale non rallenta minimamente l’azione di gioco e non fa perdere dettaglio; il tutto gira sempre intorno ai 50 fotogrammi al secondo.Il sonoro è veramente bello, cupo ed allo stesso tempo coinvolgente, raggiunge dei livelli di bellezza compositiva raramente ascoltati; peccato per la mancata traduzione nella nostra lingua madre, che avrebbe reso maggiormente comprensibili, ai più, i dialoghi; comunque le voci presenti fanno il loro dovere.

Bella trama, buona struttura degli ambienti, gran varietà di armi e sonoro d’impatto.

Manca la traduzione in italiano.

Grafica a tratti migliorabile e tempi di caricamento un po’ lunghi.

8.5

Alcuni difetti tecnici evitabili non vanno ad inficiare il giudizio generale, che vede questo RD come un ottimo gioco, che per alcuni aspetti si presenta persino superiore a Quake III.

L’atmosfera inquietante, supportata dalla trama ben congegnata e dalle alternative offerte rispetto agli FPS della concorrenza ne fanno un titolo meritevole d’acquisto.

Voto Recensione di Red Faction - Recensione


8.5