Recensione

Red Card

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a cura di Zaku

Midway sports si lancia con Red Card nel panorama dei videogames calcistici e lo fa alla sua maniera, come si può già intuire dalla foto in copertina, nella quale un giocatore stringe gli “zebedei” all’avversario, che reagisce con una smorfia di dolore sul volto. Questa situazione riassume alla perfezione lo spirito del gioco, basato sul calcio tradizionale, ma alla faccia del fair play professato dalla serie Winning Eleven. In RC dovremo accaparrarci la vittoria a suon di mazzate e calci, più che alla palla, negli stinchi degli avversari. Già dalla presentazione si capisce che l’intento non è quello simulativo ma il meno realistico, per questo non meno divertente, Arcade.

Le modalità fuori di testaNel menu iniziale abbiamo la consueta amichevole nella quale possiamo scegliere il livello di abilità del cpu, la severità dell’arbitro (se di severità si può parlare), lo stadio in cui giocare, la condizione atmosferica e l’ora del giorno; inoltre potremo decidere se attivare o meno la regola del fuorigioco. L’altra modalità di gioco, definita avanzata, si suddivide in tre tipi di competizioni: un “torneo” da 4 a 16 squadre, una modalità “finali” dove saremo impegnati nelle fasi conclusive del campionato del mondo, alla quale però è possibile accedere solo dopo aver terminato la “conquista del mondo”. Forse il vero punto di forza di questo titolo sta in questa modalità: dovremo scegliere tra una delle 50 nazionali disponibili e conquistare via via i vari continenti partendo dall’oceania fino ad arrivare all’Europa. Per ogni continente dovremo affrontare le squadre, partendo dalla più debole, fino ad arrivare ad una squadra finale immaginaria con tanto di stadio a tema davvero fuori di testa! Ci troveremo così a sfidare un gruppo di delfini in una sorta di stadio subacqueo o un gruppo di SWAT in uno stadio ultra-futuristico e così via… Per concludere abbiamo 5 diversi settaggi della telecamera (posta comunque sempre lateralmente), la funzione di vibrazione del controller e la parte audio.Inoltre è presente una sezione di editing dove sarà possibile creare una squadra gestendo i valori dei giocatori.

L’antitesi della simulazionePer qualsiasi appassionato di ISS/WE trovarsi di fronte al titolo Midway potrebbe rappresentare una bella variante al classico titolo calcistico. Red Card è un prodotto di qualità, ben realizzato e soprattutto estremamente divertente: l’azione è frenetica e imparati i semplici comandi sarà semplice dare mazzate a destra e a manca, perché se è vero che è possibile impostare il grado di severità dell’arbitro, gli interventi di quest’ultimo restano comunque sporadici. Il sistema di gioco si basa su contrasti durissimi e mosse speciali per infliggere danni fisici maggiori agli avversari e lasciarli più tempo possibile a terra doloranti, proseguendo indisturbati verso lo specchio della porta (non esistono sostituzioni quindi questi infortuni non influiranno se non per alcuni secondi sulla resa dei giocatori). Una barra suddivisa in quattro tacche indica il livello di “energia” disponibile per effettuare queste mosse e la quantità necessaria cala in base alla loro tipologia, per esempio: premendo due volte lo scatto questo risulterà più veloce ma andrà a consumare un pò dell’energia, stesso discorso per spallate o scivolate speciali; infine, se effettueremo un tiro speciale verso la porta, quando la barra sarà completamente carica, assisteremo ad un rallenty enfatizzato dal battito del cuore in stile Max Payne, quando la velocità tornerà normale il giocatore sparerà una bordata che potrà persino spingere il portiere in gol insieme alla palla! Il livello di difficoltà è ben calibrato e non sarà una sciocchezza battere le nazioni avversarie per conquistare il mondo, perciò sarà necessario imparare ad utilizzare al meglio le mosse speciali e soprattutto a dosare l’energia per poter progredire.Tutto ciò rende la meccanica di gioco più interessante e va a tutto vantaggio della longevità, arricchita dalla modalità a due giocatori.

La grafica è ok, il sonoro insomma…La grafica pur non essendo eccezionale e non ricercando il fotorealismo è ben curata: anche se i giocatori non hanno proporzioni perfette rendono l’idea, così come gli stadi un pò scarni nei particolari, ma nel complesso discretamente curati(ad eccezione di quelli da sbloccare, fantastici!); le animazioni sono sempre fluidissime e in ore di gioco non ho visto l’ombra di un rallentamento nemmeno nelle fasi più caotiche. La colonna sonora è nella media così come gli effetti penalizzati dalla mancanza di cori da stadio.

Ma è Tacconi!!!!E veniamo ora alle dolenti note: come sempre è difficile realizzare un buon commento per i giochi di calcio, basti pensare al re, P.E.S., che ha proprio in quel settore l’unico grande difetto, Red Card non fa eccezione. Iniziata la telecronaca riconoscerete la voce familiare di Stefano Tacconi, ma l’entusiasmo passerà dopo pochi interventi (davvero penosi), passando dal riso iniziale ad un certo nervosismo che vi farà presto decidere di abbassare a zero il volume dei due imbarazzanti speakers. Detto questo, l’unico altro limite significativo di questo genere di giochi rimane la longevità che andrà scemando man mano che imparerete a memoria tutte le mosse speciali e le vedrete ripetute, comunque l’introduzione di squadre e stadi bonus vi faranno continuare fino allo stremo delle forze…

– Originale e divertente

– Immediato

– Alla lunga ripetitivo

7

Un titolo curato e ben realizzato adatto a chi ama i titoli arcade ma non solo, che garantisce ore di divertimento da soli, e, per giocabilità e immediatezza, con gli amici. Qualora non vi siano piaciute le novità introdotte da Fifa2002 (o M.F.2002) a discapito della semplicità di gioco, Red Card rappresenta una validissima alternativa.

Voto Recensione di Red Card - Recensione


7