Recensione

Real Racing 3

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a cura di Specialized

Senza esagerare, possiamo definire quella di Real Racing come una delle serie più importanti in ambito iOS. Un primo episodio nel 2009 che ha fatto storia, un secondo capitolo nel 2011 che ha posto nuovi traguardi in ambito grafico e ora un terzo appuntamento, nobilitato dalla presenza di Electronic Arts in veste di producer e di Firemonkeys (unione dei team di Iron Monkey e Firemint) in quella di sviluppatore. Il supporto economico del colosso americano non ha influito solo nella qualità dello sviluppo, ma anche nell’acquisizione di numerose licenze che portano su iPhone e iPad circuiti e veicoli ufficiali replicati con il massimo realismo possibile. In più, cosa da non sottovalutare assolutamente, Real Racing 3 è il primo episodio della serie distribuito su App Store (e su Google Play per chi ha un device Android) gratuitamente, o meglio con l’ormai classica formula freemium di cui Electronic Arts sembra ormai essersi innamorata perdutamente.    
Così bello da essere “real”
Prima di parlare di questa novità nella serie che ha già scatenato un enorme putiferio in rete, concentriamoci sul gioco in sé, che nemmeno farlo apposta rimane ad oggi la migliore simulazione automobilistica disponibile per iOS. Firemonkeys ha infatti realizzato un vero e proprio paradiso per gli appassionati di racing-game, offrendo innanzitutto un gioiello grafico che non teme confronti con nessun altro titolo oggi presente su App Store. Dettaglio elevatissimo, effetti di ogni tipo (particellari, riflettenti, lens-flare), particolari resi fin nelle minime sfumature, modelli di auto strepitosi. Se il filmato iniziale può far pensare a una intro in computer grafica, in realtà si tratta del motore del gioco e questo la dice lunga sullo spettacolo grafico che vi aspetta. Giocato poi su un iPad 3 con display Retina come nel nostro caso, Real Racing 3 acquista ancora più impatto e per fortuna non ha mostrato segni di cedimento nella fluidità. Le varie inquadrature nel corso delle gare aumentano ancora di più lo spessore visivo-realistico del gioco e anche il sonoro è perfetto per il tipo di gioco. Insomma un lavoro tecnico da 10 e lode che continua nel migliore dei modi il già notevole comparto audiovisivo dei due predecessori, ma anche tutto il resto rimane su livelli di eccellenza.
Controlli per tutti i gusti
I modelli di auto disponibili sono quasi 50 e ce n’è davvero per tutti i gusti, anche se per guidare i bolidi più belli, costosi e veloci bisognerà giocare decine di ore o spendere decine di euro e lo stesso vale per gli eventi, disponibili a centinaia. Anche l’approccio ai controlli è a dir poco perfetto. Real Racing 3 può essere giocato con tantissime configurazioni a seconda del tipo di giocatore. Volete solo “tiltare” il vostro iPhone e preferite che sia il gioco a impostare frenate e accelerazioni? Potete farlo senza problemi, mentre per chi vuole avere il controllo manuale su tutto può optare per una classica configurazione con volante o frecce direzionali e le icone del freno e dell’acceleratore. In mezzo ci sono poi soluzioni intermedie che permettono a chiunque di trovare la propria configurazione ideale e la risposta dei comandi, una volta scesi in pista, è accuratissima. Lo stesso dicasi del comportamento in gara dei vari modelli di auto, comprese le prime che potremo comprare con i pochi risparmi disponibili. 
Arrivano le IAP…
Se tutto quello che concerne grafica, gameplay, struttura, accuratezza e completezza rende Real Racing 3 un titolo imperdibile per qualsiasi amante del racing-game e non solo (chi scrive non è proprio un fan sfegatato del genere), a rovinare questo pacchetto di lusso realizzato da Firemonkeys ci si mette la politica freemium di Electronic Arts. Gli acquisti in app di Real Racing 3 sono infatti tra i più fastidiosi e invasivi mai visti prima. Non si tratta tanto di acquistare le macchine migliori dopo 5 minuti di gioco o di volere personalizzare tutto al massimo in poco tempo, quanto più di una costante richiesta di denaro vero anche solo per non aspettare decine di minuti “reali” per riparare i danni dopo una gara. Volete un upgrade delle sospensioni? Aspettate 45 minuti o pagate 5 monete d’oro per averlo subito (peccato che le monete “gratuite” finiscano molto presto) e via di questo passo. 
…e ne avremmo fatto volentieri a meno
Una simile politica, soprattutto nelle prime ore di gioco quando si ha una sola auto a disposizione (finchè non è riparata non si può correre in pista), spinge il giocatore a spendere diversi euro se non vuole aspettare decine di minuti tra una gara e l’altra. Certo, se poi si ha pazienza è possibile anche non spendere un solo euro “grindando” per decine di ore e uscendo dal gioco mentre si aspetta la riparazione di un fanalino posteriore, ma contando anche la natura mobile del gioco simili attese sono assolutamente esagerate. Se non altro, quando si hanno più auto a disposizione, è possibile gareggiare con una mentre l’altra attende la sua riparazione, ma per le prime ore di gioco la spinta a mettere mano alla carta di credito è a dir poco subdola e contando il prezzo dei modelli più belli e veloci, la voglia di ricorrere alle IAP sarà una costante anche dopo ore e ore di gioco. E’ poi vero che non ci obbliga nessuno a farlo, ma Real Racing 3 è l’esempio perfetto di come possa diventare deleterio il sistema freemium per godersi appieno un gioco e, come amara ciliegina sulla torta, pare che Electronic Arts voglia adottare questa formula per tutte le sue prossime uscite in ambito mobile. A questo punto, se non l’avete ancora fatto, tanto vale spendere 5,99 euro per Real Racing 2 e godersi un gran gioco senza limiti di sorta e con molte più modalità di gara a disposizione. 

– Grafica incredibile

– Licenze ufficiali

– Controlli adatti a tutti

– Gli acquisti in app sono davvero subdoli

– Tempi di attesa spropositati per le riparazioni

7.0

Se non vi importa aspettare decine di minuti per riparare la vostra auto dopo una gara o se adorate la formula freemium con i relativi acquisti in app, Real Racing 3 è semplicemente il miglior racing-game simulativo disponibile oggi su App Store. Se invece simili attese vi sembrano assurde e rimpiangete la formula originale dei due predecessori, evitate pure il download o fatelo comunque (tanto è gratuito) giusto per vedere a che livelli grafici può arrivare oggi un gioco su device mobili. Un vero peccato, anche perchè se fosse stato venduto a 5 o 6 euro senza IAP di mezzo, un bel 9 non glie lo toglieva nessuno.

Voto Recensione di Real Racing 3 - Recensione


7