Recensione

Rayman Raving Rabbids

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a cura di Ryoku

Dopo una lunga e snervante attesa, giunse così l’assalto dei conigli mutanti, pervenuti sul pianeta terra in gran numero e più agguerriti che mai. Se le nostre speranze richiederanno in questi casi l’aiuto di un potenziale super eroe, meglio non potevamo pretendere dato il soccorso offertoci da una melanzana!!…Eh!? Ho detto melanzana? (Ho come l’impressione che ci sia un errore…dunque vediamo…mmmh…oh cavolo!…Si tratta proprio di una melanzana!!). Beh, ovviamente, se si parla del pupillo nato dalla mente geniale di Michel Ancel, non c’è poi così tanto da meravigliarsi, dal momento che abbiamo a che fare con…udite udite…Rayman!!! (tral’altro nulla da dire sul protagonista se per nemici scopriamo esseri alquanto anomali). Ci ritroviamo quindi di fronte una nuova e pazza avventura della mascotte Ubisoft, armati di pistola spara sturalavandini, al fine di spedire da dove sono venuti i simpatici roditori bianchi, le cui immagini hanno fatto parlare di loro data l’incredibile simpatia che sanno emanare solo vedendoli. Tra scontri frenetici e gare di corsa tra facoceri, diamo dunque il via alla descrizione del prodotto ora esposto, il quale ci renderà “Tutti fuori di testa!!!!”

Era una tranquilla giornata di sole,……l’ideale per organizzare un bel pic nic su un prato fiorito. Immaginate di stare in un campo di grano con la vostra bella mentre mangiate tramezzini pacificamente,e di ritrovarvi subito dopo nel bel mezzo di un invasione aliena. Beh, non sarà l’esatto caso del nostro Rayman, ma non è certo piacevole scoprirsi costretti a malmenare famelici conigli se prima del suddetto evento il nostro eroino giaceva tranquillo e beato col suo amico Globox. I suoi amici vengono infatti rapiti e ridotti in schiavitù, ritrovandosi come un gladiatore a divertire i suoi stessi avversari mediante prove impostegli senza pietà, ma sarà la crescita della sua popolarità a permettergli di salvare il mondo (ovvero, assicurandosi le grazie e simpatie dei conigli stessi). Inizia così un avventura folle ed incredibile consistente di una grande multitudine di mini-games, i quali rappresentano il fulcro della giocabilità di questo nuovo party-game. A differenza dei capitoli precedenti infatti, il gameplay è orientato verso una vasta gamma di simpatici giochetti che vedranno faccia a faccia la famosa melanzana con gli scoppiettanti nemici orecchiuti, rivelandosi vari ed incredibilmente originali (75 circa). Ci ritroveremo spesso e volentieri impegnati in azioni degne di uno sfrenato sparatutto, ove armati di una pistola spara sturalavandini dovremo respingere a più non posso le avanzate extraterrestri, quest’ultimi suddivisi in semplici e paffuti coniglietti, energumeni dai muscoli possenti, ed ingenti robottoni demolitori alla “Indipendence Day”, oppure, al posto dell’arma ora citata, potremo utilizzare a nostra volta un apposito spremi agrumi, onde affogare i cattivi dotati di maschera da sub. Altre competizioni esilaranti che renderanno spensierate le nostre giornate, sono le seguenti: il classico tiro al bersaglio, presso cui colpire un roditore attaccato ad una ruota in movimento e cercare successivamente di prenderlo con un certo tempismo, la fase disco, ove premendo determinati tasti richiesti al momento dal gioco, potremo eliminare gli alieni a tempo di musica e movenze; il lancio della mucca, ovvero, una sorta di lancio del giavellotto, tramite cui faremo roteare una mucca intorno al nostro asse, mediante l’ausilio di una catena resistente, e scagliarla in seguito lungo un esteso lago di fango. E ancora, sfide racing tra cinghiali e maiali inferociti, nelle quali impersoneremo il ruolo di esperti cowboy, guidando gli stessi tra lande tetre e desolate; caccia al mammifero, nel quale dovremo colpire con una pala i conigli sbucanti da buche, ed altre e assurde competizioni. La struttura di “Raving rabbids” è tipica di un normalissimo titolo piattaforma, ove compieremo salti da un blocco e l’altro ed eseguiremo corse ed azioni immediate con la pistola. Fatto sta, che raggiunte determinate location, verremo presto catapultati in uno dei minigames sopra citati, i quali rappresentano come già detto, il cuore vero e proprio di quest’ultima fatica della casa francese. Per proseguire ai livelli successivi, bisognerà portare a termine questi pseudo giochi senza frontiere, permettendovi così di sbloccarne ulteriori e raggiungere di seguito gli ostacoli successivi, in caso contrario, dovrete ripetere l’analoga sfida più volte fino a quando non l’avrete portata a termine (rispettando determinate condizioni). Un ultima e piccola nota in tal contesto, riguarda la modalità multiplayer, la quale permetterà di rigiocare fino a quattro giocatori quasi tutti i mini-giochi da voi risolti.

Animali e costumiUna caratteristica particolare del titolo adesso esaminato, è dovuta alla capacità di addomesticare animali dopo averli eventualmente battuti, tra i quali riscontriamo un ragno dalle mastodontiche dimensioni, un aquila per fluttuare tra le correnti d’aria, e uno squalo, utile se non fondamentale per le lande acquatiche. Se ciò non bastasse a rendere degno di nota il fattore “originalità”, niente male è la possibilità di camuffarsi mediante abiti esilaranti, utilizzati in base a determinate sequenze di gioco, dal momento che ogni costume presenta a sua volta precise qualità. Laddove Rayman si ritroverà a debuttare come ballerino anni 70 al fine di sconfiggere i propri nemici, sarà in quel mentre che avrà indosso lucenti pantaloni alla Elvis, occhialoni da sole e parrucca tondeggiante. Di importanza senz’altro non secondaria, sono i vestiti punk, da clown e da casalinga.

Playstation 2 vs Nintendo WiiVolendo esaminare nel dettaglio il parametro giocabilità, sembra quasi scontato affermare che la suddetta opera sia stata realizzata prevalentemente per stimare la muscolatura del Wii Remote, dal momento che la vasta gamma di minigiochi in essa inclusa, non fa altro che sperimentare in profondità i comandi della neonata console Nintendo. Difatti, il normale dual shock si dimostra alquanto scomodo durante lo svolgimento delle varie prestazioni, in quanto le levette analogiche non riescono a sostituire la fluidità e la scioglievolezza dei riflessi che solo il Wii in questi casi riesce a proporre. Se i sensori di Iwata & co. riescono a rendere piacevole il calpestamento di un coniglio fuoriuscente da una buca, ciò può diventare frustrante se l’analogo gesto viene effettuato con grande rapidità dal tasto R3 del gamepad Sony.

Collocazioni, reparto audio e longevitàQuello offerto da Ubisoft, è un mondo fantastico e vario, ricco di ambientazioni che spaziano dalle isole tropicali alle zone umide e lagunose, particolareggiate in maniera maniacale sebbene non ricche di poligoni. La multitudine dei personaggi e degli oggetti presenti sul campo, riesce tral’altro ad attutire la mancata complessità dei modelli poligonali, tanto da rendere il tutto ugualmente piacevole alla nostra vista, grazie soprattutto ad una egregia palette di colori. Se discreto è il lato tecnico, ritroviamo stellare quello legato alle colonne sonore, consistenti principalmente delle grida e versi degli strambi roditori, che inevitabilmente provocherà in noi una forma di ilarità continua e insostenibile durante la continuazione del divertente videogioco. (Sarà difficile rimanere sempre concentrati dal momento che sarà inevitabile da parte vostra iniziare a ridere durante le varie fasi dell’avventura). Al di là dei gemiti nemici, di buona fattura sono le melodie di sottofondo arricchite presso deliziosi ritornelli alquanto orecchiabili, seguiti dall’eventuale cinguettio d’uccelli o dai rumori provenienti dalle sorgenti locali. Infine, per quel che concerne la longevità, quest’ultima rientra nei livelli medi del genere, ma può essere a sua volta incrementata in funzione di quante volte deciderete di ripetere sia in single che in multiplayer i mini-games precedentemente completati.

-I rabbids

-Colonne sonore esilaranti

-Giocabilità immediata…

-Minigiochi vari e divertenti…

-…ma a tratti frustrante per la natura del dual shock

-…ma sul Wii lo sono ancora di più

7.5

Rayman Raving Rabbids, per quel che riguarda la versione Ps2, soddisfa in parte le aspettative generate durante la sua fase di realizzazione, riuscendo a divertire come pochi con eventi tanto folli quanto vari e difficilmente ripetitivi. Un prodotto indicato per ogni età, che potrà facilmente coinvolgere i piccoli così come i vostri nonni. Se con l’avvento natalizio, vi ritroverete però un nuovo e fiammante Nintendo Wii, è maggiormente consigliata l’edizione associata a quest’ultima, poichè in grado di sfruttare al meglio la giocabilità del nuovo episodio della sorridente melanzana. Al contrario, non rimarrete comunque spiazzati, poichè il divertimento resta assicurato anche sul fronte Sony. Dal vostro Mirko è tutto, ora se permettete, torno a scamazzare quei cosi dalle orecchie lunghe!

Voto Recensione di Rayman Raving Rabbids - Recensione


7.5