Recensione

Rayman 3

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a cura di Ryuken

Rayman, storia di un personaggio divenuto subito un simboloCome Sonic è la mascotte della Sega, Mario lo è della Nintendo, Crash lo è stato a lungo per la Sony così Rayman è il personaggio simbolo di Ubi Soft. La “creatura” nata dalla mente di Michel Ancel era stata progettata inizialmente per Atari Jaguar. Il debutto fu invece su Playstation e Sega Saturn dove ottenne in breve tempo un grandissimo successo di vendite e di pubblico. Ora Rayman, dopo essere stato protagonista negli ultimi anni su tutte le principali piattaforme da gioco, ritorna in una nuovissima avventura.

Ma Rayman cos’è?Me lo sono sempre chiesto. Per la maggior parte degli appassionati il simpatico personaggio è un esserino quasi incorporeo, per altri una Zucchina, per me è una nocciolina! Il creatore della serie, Michel Ancel, ha lavorato a questo nuovo terzo episodio progettato per tutte le principali piattaforme esistenti, Pc compreso, e, ovviamente, per la nostra PlayStation 2.Rayman 3: Hoodlum Havoc ha una storia abbastanza strana, che parte da un concetto insolito: il bene contaminato. Essere buoni ha certamente i suoi aspetti positivi e negativi, ma quando si è “troppo” buoni è facile essere soggetti al Male, in quanto, come sostengono alcuni filosofi, la linea di confine che separa la troppa bontà con la malvagità è davvero molto ristretta. E’ facile così cambiare, passare da un estremo all’altro: ed è esattamente quello che accade un giorno ad un piccolo lum. Ordinariamente egli è una fonte di energia positiva, ma basta poco per trasformare qualcosa di positivo in negativo. Così un povero indifeso lum si trasforma in energia negativa e la sua “evoluzione” crea mutazioni anche agli altri: il lum infetta rapidamente tutti i suoi simili con la relativa energia oscura, fino al punto che il contagio li trasforma in un esercito di Hoodlums! I neonati cattivoni decidono di colpire il cuore della terra mandando in rovina il pianeta, contaminandolo con la loro malvagità. Come se non bastasse, l’imbranato Globox, il fido compagno di Rayman, ingoia per errore il Signore dei Lum Oscuri! Il tipetto dentro il suo stomaco è una furia scatenata, peggio del più terribile mal di pancia. Così il povero Globox pensa di bere litri e litri di succo di prugna nella speranza, vana, di calmare il Signore dei Lum che dimora nel suo stomaco “liberandosene” in modo, diciamo, “naturale”. Solo un eroe potrà fermarli, un essere senza macchia e senza peccato: Rayman! Toccherà ovviamente a lui e al suo nuovo amico Murfy, una mosca chiacchierona, nonchè a Globox, risolvere la situazione. Attraverso una lunga avventura che li porterà ad esplorare un mondo enorme, colorato e ricco di pericoli.

GameplayCome avrete certamente capito il genere platform si è con il tempo dovuto adattare, sviluppare ed ampliare, facendo proprie alcune caratteristiche tipiche degli adventure: Rayman 3 riprende il tema in maniera abbastanza canonica con esplorazioni alla ricerca di punti, combattimenti per ottenere power-up, abilità per superare determinate aree o sbloccare sotto-giochi bonus. Le varianti non mancano come alcuni stage di collegamento tra i vari mondi con una sorta di skate-board a reazione e persino un auto-scontro. Durante l’avventura il nostro eroe potrà usufruire di vari travestimenti sparsi per gli stage che gli consentiranno di disporre di particolari poteri per un tempo limitato; ecco che di volta in volta dovremo ottenere questi costumi per distruggere porte sbarrate, abbassare piattaforme altrimenti inaccessibili aggrapparci ad appigli sospesi in aria etc… I controlli sono, come da copione, molto semplici ed intuitivi: potremo saltare e lanciare i nostri pugni per colpire i nemici o distruggere oggetti contenenti punti preziosi ed ancora potremo planare in tutta sicurezza anche da alte quote utilizzando le orecchie come un elicottero. Come già accennato i punti ottenuti saranno fondamentali per sbloccare extra come esilaranti filmati, o mini-giochi bonus.Lo stile di gioco oramai lo conosciamo tutti, visto che è insito in tutti i platform di next generation, cioè quello che mescola sapientemente avventura e azione, ma il sistema di combattimento, “questo” sistema di combattimento, beh, quello proprio no, non lo conoscevamo a questi livelli! Le caratteristiche “tecniche” completamente rifatte da zero rappresentano la grande novità di questo ultimo episodio. Ad esempio, sono presenti delle insolite modalità di gioco, almeno per un platform, come gli scontri stile picchiaduro 1Vs1 oppure alla Halo (!), visto che in un livello vi ritroverete insieme a Globox nel bel mezzo dello spazio, col primo a pilotare un hovercraft stellare e Rayman impegnato a sparare ai nemici da una torretta munita di Mitragliera! Switchando in una strana visuale “first-person” potrete infatti mirare e distruggere, dopo averle colpite, le navicelle nemiche che cercheranno di farvi la festa. Quindi un’altra novità di rilievo per dare quella freschezza, quella varietà ad un genere talvolta monotono nella sua impostazione tecnica. Questo interessante nuovissimo sistema rientra in un più ampio contesto di interattività e difficoltà data dai programmatori al gioco, che grazie anche ad un’evoluta IA degli avversari, implica ora un tipo di combattimento più tattico e meno casuale. Quando il videogiocatore affronterà i potentissimi Boss di fine livello, oppure i temutissimi eserciti di Hoodlum o Dark Lum e Knaaren, si troverà davanti delle creature vere, che agiscono come degli esseri coscienti che adottano quindi apposite strategie di combattimento in relazione al momento che essi vivono, alla loro forza, e non dunque delle tattiche o degli assalti predefiniti. Questo garantisce all’utente un gameplay più profondo. Come ha spiegato il Product Manager del gioco Ahmed Boukhelifa: “L’idea di base è quella che il videogiocatore si ritrovi faccia a faccia con molteplici nemici dotati ognuno di diversi parametri fisici. Rayman avrà come sempre parecchi poteri e mosse per combatterli, ma dovrà anche usare una buona dose di strategia per avere la meglio sulla maggior parte degli agguerriti avversari.” Tutti i nuovi poteri di Rayman, che poi sono fondamentali per l’azione di gioco, verranno acquisiti gradualmente proprio in rapporto alla crescita di difficoltà inerente alla presenza numerica e “tecnica” dei nemici. Fra le abilità vi segnalo la possibilità di far apprendere al nostro buon “Testa di Zucchina” la guida di mezzi di trasporto e di congegni per i combattimenti. Se consideriamo il fatto che questa volta non ci saranno nemmeno oggetti da collezionare, elemento tipico della serie e di quasi tutti i platform, cosa che sicuramente influirà sullo stesso gameplay visto che non sarà più necessario tornare indietro per completare i vari livelli raccogliendo i pezzi dei cristalli o delle stelle, tanto per fare un esempio, l’implementazione di nuovi elementi nella giocabilità potrà certamente essere visto come un tentativo di rendere il gioco comunque longevo oltre che, come detto, vario. Rayman presenta dei nuovi poteri, dal Power Fist, che permette di avere per un lasso di tempo limitato un Pugno d’Acciaio, alle Torpedoes, che non sono altro che dei missili teleguidati, al Super Elicopter per raggiungere posti particolarmente elevati, alle Whirlwind, una mossa che vi permette di immobilizzare temporaneamente il nemico, al Wolf Clan Hook, un gancio che può essere usato per arrampicarsi, e la presenza di nuovissimi “mondi” mai esplorati prima nell’universo di Rayman, come: Swamp, Deadland e Moor.

GraficaPS2 sotto l’aspetto visivo non ha deluso assolutamente le attese, Rayman 3 seppur di poco inferiore alla release GC, presenta un engine poligonale di tutto rispetto, ricco di colori vivi e accesi, di effetti speciali psichedelici che ci immergono in una vera e propria avventura fantasy. Lo stile è molto vicino a quello di un catone animato e ciò non fa altro che sposarsi alla perfezione con le caratteristiche intrinseche del protagonista, dei suoi amici ed anche dei nemici, i quali seppur cattivi, rispecchiano sempre quell’aspetto inoffensivo ed in grado di farci sorridere. La fluidità di gioco è a livelli molto buoni anche nelle situazioni più caotiche: Rayman, corre, salta e realizza tutto il suo arsenale di mosse in maniera impeccabile con delle animazioni che non lasciano adito a critiche di nessun tipo, stessa cosa dicasi per il resto dei personaggi, anche i più insignificanti sono dotati di un buon numero di frame in modo da non far mai scadere la qualità generale.I poligoni, anche se presenti in maniera leggermente inferiore rispetto alla controparte Nintendo, sono comunque in numero più che buono: gli ambienti sono vasti e modellati alla grande ed i protagonisti non mostrano spigolosità di sorta, indice di un basso numero di poligoni. Stesso dicasi per le texture molto convincenti.Il nuovo Rayman vanta espressioni facciali inedite e curatissime, per meglio esprimere le diverse emozioni del personaggio come stupore e felicità, allo scopo di rendere il nostro eroe il più vicino possibile ad un essere reale, vero nella sua finzione scenica.L’unico neo del gioco, riscontrato anche in occasione del test della versione cubica, è rappresentato dalla gestione della telecamera che, in particolari situazioni o frangenti, può causare qualche difficoltà visiva.Ad ogni modo, roba di poco conto; infatti, Rayman 3 dal punto di vista grafico si presenta come uno dei platform game meglio riusciti per PS2.

Doppiaggio, il tocco di classeQui arriviamo davvero all’apoteosi, il titolo Ubi Soft è dotato forse del miglior sonoro si sia mai udito in un gioco per PS2, soprattutto per ciò che concerne il doppiaggio nella nostra lingua madre E’ possibile che l’audio sia l’aspetto più importante di un videogioco? Ebbene, dico di sì! Abbiamo spesso apprezzato il ruolo fondamentale di un buon comparto audio nel creare la giusta atmosfera, ma Rayman 3 supera di gran lunga le più rosee aspettative. La colonna brilla per ottima composizione e per buona originalità dei motivetti, il doppiaggio in italiano è davvero impeccabile e contribuisce in modo massiccio a creare situazioni comiche che vi coinvolgeranno in una strampalata avventura ai limiti dell’idiozia. I ragazzi di Ubi Soft hanno svolto sicuramente un lavoro eccezionale dando ad ogni personaggio una voce azzeccatissima e ben modulata sulla sua personalità, si può tranquillamente affermare che i doppiatori avrebbero potuto donare la propria voce ad un lungometraggio Disneyano e chissà… forse, in futuro, lo faranno.

LongevitàI livelli non mancano (ben 50), i sottogiochi nemmeno, l’unico vero problemino è un altro: per quanto il gioco sia veramente divertente, dopo aver speso il tempo necessario per capirne i meccanismi, sorge una certa sensazione di ripetitività, di linearità, soprattutto per quanto riguarda gli scontri con i nemici. A parte questo difettuccio che comunque accomuna tutti gli esponenti del genere, resta il fatto che sarete impegnati per ore, ridendo e cercando di salvare Globox e il vostro amato mondo.

-Esilarante e divertente!

-Doppiaggio magistrale;

-Effetti di luce ben fatti;

-Animazioni facciali eccellenti;

-Lineare come molti esponenti del genere;

-Alcuni problemi con la telecamera;

8.5

Un gioco estremamente divertente per le situazioni comiche e scanzonate e le varianti rappresentate dalle trasformazioni e dagli innumerevoli sotto-giochi. La realizzazione tecnica è di tutto rispetto e il doppiaggio si è rivelato semplicemente eccezionale e riesce da solo a creare gran parte dell’atmosfera. Rayman 3 è un gioco ottimo e di certo non deluderà i fan della serie e gli amanti del genere.

Voto Recensione di Rayman 3 - Recensione


8.5