Anteprima

Ratchet & Clank: All 4 One

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a cura di Krauron

Gianni e Pinotto, Totò e Peppino, Ale e Franz, Ficarra e Picone, insomma le coppie (o forse sarebbe meglio i “duo”) hanno da sempre catalizzato l’attenzione pubblica, risultando spesso due facce di una stessa medaglia, il più delle volte ironica. Ovviamente a questa tendenza non poteva venire meno l’ambito videoludico, con Jak e Daxter da una parte e Ratchet & Clank dall’altra, a rappresentare la quintessenza semi-comica dell mondo Sony all’epoca della PS2. Ora, con l’avanzare degli anni solo i secondi hanno avuto maggior fortuna, grazie ad un lavoro costante e continuo degli sviluppatori, capaci di sfornare nel giro di pochi anni capitoli uno migliore dell’altro. Ratchet & Clank rappresentano la vena comica (ed immancabile) di Playstation 3, capace di affascinare per solarità ed allegria visiva. Ed i due protagonisti sono perfettamente amalgamati l’un l’altro, dove l’impulsività incontra la razionalità. Al giorno d’oggi tuttavia cosa si potrebbe dire di nuovo in un brand così collaudato, ma forse bisognoso di una leggera lustrata? Semplice, la presenza di altri due giocatori.

Uno per tutti…Ma come nasce una idea così controcorrente, quella di mettere in mano a quattro personaggi il destino del nostro futuro divertimento? Non ispirandosi al passato Crash Bash né al futuro Heroes On The Move, bensì osservando al presente, a come l’unione di questi quattro elementi possa dar vita ad un concentrato di ilarità e carisma. All’inizio gli sviluppatori avevano in mente di creare solo una classica cooperativa a due giocatori, tuttavia quando si resero conto che l’idea funzionava, decisero di allargare la possibilità a quattro giocatori di affrontare intere sezioni avventurose nello stile tipico della saga. Questo ha comportato l’introduzione di altri due personaggi oltre ai protagonisti, ovvero l’istrionico Qwark e il temibile Dr. Nefarious. Certo, bisognerà vedere come il tutto risulterà coeso dal punto di vista narrativo, tuttavia siamo ottimisti nei confronti di quei capoccioni di Insomniac. Anche perché la struttura di gioco è pressappoco la stessa, con tante armi, armature e proiettili a dar vita a frequenti spettacoli pirotecnici. Ovviamente, la prima differenza che balza all’occhio è che la telecamera non si trova più disposta alle spalle del nostro eroe, bensì più “panoramica”: una scelta non solo stilistica ma ovvia, per permetterci di tenere sempre la situazione sotto controllo, casomai qualche avversario ci rifilasse un inaspettato e decisamente poco piacevole brutto tiro.

…tutti per UnoIn All 4 One infatti, dovremo sempre avere un occhio vigile sui nostri avversari diretti: la prima parola d’ordine è collaborare. Non mancheranno gli aiuti in tal senso, come una serie di permetteranno ai giocatori di interagire con i propri alleati: una su tutte permetterà di far letteralmente volare via un compagno di squadra a scelta, magari proprio nei pressi di quel tesoro che è indispensabile per il raggiungimento di un particolare obiettivo. Se rivolta contro i nemici, la stessa arma conserverà il suo potere in forma decisamente più letale, spedendo in orbita via i malcapitati. Le possibilità sono molteplici e siamo certi che gli sviluppatori non si lasceranno sfuggire occasioni del genere per dimostrare ancora una volta la loro genialità e il loro talento. Tuttavia, per complicarci un po’ la vita, quei furbacchioni hanno asserito che affidarsi completamente al partner non è sempre una buona idea. Un po’ perché anche se dovesse morire, non sarebbe automaticamente Game Over, almeno fino alla dipartita anche del suo complice, e un po’ perché ci saranno momenti di vero tutti contro tutti, dove quello che conta sarà predominare sugli altri tre. Ed allora via le amicizie, addio ai giochi di squadra e bye bye alle tattiche di gruppo. Ovviamente l’intero gioco potrà svolgersi tanto online quanto offline, ed anche se non avete a portata di mano nemmeno un amico, ci penserà l’Intelligenza Artificiale a fare le veci degli alleati. Quanto mostrato finora sembra garantire una buona varietà di gameplay: sicuramente non mancheranno sezioni platform, com’è nella tradizione della serie, anche se ipotizziamo una maggiore predominanza di momenti belligeranti. Tecnicamente è stato adottato uno stile ancora di più cartoonesco, che si sposa perfettamente con l’aria che si respira tra una schivata ed un colpo andato a segno.

-Il divertimento si quadruplica

-Innovazione della saga…

-…ma fedeltà al concpet tradizionale

-Alternativa a FIFA nelle notti insonne con gli amici

Ironia a go-go, divertimento stellare, possibilità di mandare gli amici a quel paese, sono tutte qualità che non sembrano mancare ad una produzione di questo genere. Se tutto sarà rifinito per il meglio, e si riuscirà a proporre una giusta varietà di gameplay, state pronti ad attendere a braccia aperte un ennesimo capolavoro.