Recensione

Ratchet & Clank 3

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a cura di Upe

Bisogna proprio dirlo, all’Insomniac Games sono dei gran lavoratori, stakanovisti dell’intrattenimento videoludico, senza mezzi termini. Gente che, secondo me, non ci dorme la notte per creare giochi… e che giochi! A solo un anno di distanza dal secondo (e bellissimo) capitolo, ecco un altro strepitoso episodio dell’esplosiva coppia di eroi: Ratchet e Clank. Il primo pensiero, un po’ cattivello, si indirizza verso osservazioni di sufficienza, propendendo alla bieca manovra commerciale. Come dire: “è mai possibile sfornare l’ennesimo titolo, in così poco tempo, senza cadere nell’ovvio o nel già visto e risaputo?”.Un’idea, quest’ultima, che svanisce alla stessa velocità con la quale si è materializzata nel nostro cervello. Bastano pochi minuti, ma veramente pochi, per ricredersi e per constatare che, nonostante le situazioni possano sembrare già viste, in realtà non è così. Insomma, le novità non mancano e sono “importanti”.

Platform? Avventura? Sparatutto?Di tutto, di più! Questa è la vera natura del titolo Insomniac, una commistione di situazioni senza limiti di continuità, si passa da un genere all’altro con estrema naturalezza. E allora diventa difficile “catalogarlo” sotto un’unica definizione. Piuttosto, ci si trova di fronte ad una notevole esperienza, che offre divertimento, azione ed emozioni a non finire. La sostanza, quindi, c’è ed è corposa. Non solo piattaforme, sfruttando gli bellissimi scenari tridimensionali. Ma non solo 3D. Durante il corso del gioco, infatti, si può accedere ad un altro platform bidimensionale, nel quale si controlla nientemeno che Captain Qwark. Le gesta dell’improbabile eroe, inserite quale extra, sono accessibili nell’astronave Phoenix, base di partenza per tutte le missioni di Ratchet. Non solo sparatutto, laddove la potenza di fuoco ha (da sempre) rappresentato uno dei cardini fondamentali. Armi a volontà, da poter scegliere tra una ventina di opzioni differenti, tutte ampiamente potenziabili, tanto da arrivare (alle fine) a circa una settantina di tipi diversi. La cosa potrebbe spaventare, dovendo gestire tale mastodontico arsenale. Macchè, mai cosa fu più naturale. L’implementazione dei menù rasenta la perfezione, dove l’unica preoccupazione del giocatore risiede nella sua personale preferenza “distruttiva”. Non solo racing, grazie all’ottima riuscita delle fasi “on the road”, e all’inserimento di due nuovi veicoli da pilotare e nuove gare da vincere. Fase, quest’ultima, tanto curata da farla sembrare un gioco a parte. Non solo esplorazione, per la ricerca di segreti e bonus nascosti. La fase “cerca e raccogli” si estende per la bellezza di due dozzine di livelli tutt’altro che lineari, comodamente monitorabili mediante l’intuitiva mappa a disposizione. Non solo enigmi, affidati al meccanico cervello di Clank, nonché ai suoi robottini specialisti da controllare e coordinare all’unisono. E non solo gioco in singolo, oltre naturalmente al multiplayer off-line, tra quattro utenti a dividersi lo schermo, Ratchet & Clank varca le mura domestiche. La situazione prevede l’opportunità di affrontare altri giocatori, fino ad un massimo di otto, in connessione esterna, ricordando l’obbligatorietà di un collegamento internet a banda larga. Le opzioni, pur tracciando linee di assoluta normalità, variabili tra Deathmatch, Capture the flag o Assedio, permettono comunque la personalizzazione delle skin. Insomma, tanto da fare e per tutte le esigenze, un gioco per tutti: hardcore gamer e novizi.

Voglio di più!Affermazione esagerata, cosa mai si potrebbe volere di più. R&C 3 vale tutti i soldi che il vostro esoso negoziante vi chiede (anche se guardando in giro lo si trova a qualche euro in meno). Tanta varietà si associa ad una realizzazione tecnica di eccellente livello. La grafica, peraltro già ampiamente apprezzata in passato, rimane sostanzialmente invariata, affidando le novità soprattutto all’inserimento di nuove e spettacolari animazioni. Vogliamo parlare del sistema di controllo? Beh, cosa c’è da dire: le numerose azioni performabili hanno imposto l’ideazione di un control system praticamente completo, fluido, immediato, flessibile ed efficace in ogni occasione e per ogni situazione. La perfezione non sarà di questo mondo, è vero, ma qui ci siamo avvicinati molto.La cura per i dettagli, poi, completa l’opera. La parte audio, pur non prevedendo il supporto di una codifica Dolby Pro Logic, offre comunque un ascolto adeguato e particolarmente immersivo. Si potranno, così, apprezzare gli ottimi dialoghi e l’altrettanto buona caratterizzazione delle voci, completamente localizzate in italiano. Tra le opzioni video citiamo il selettore per la visualizzazione a 16:9, nonché il progressive scan (per chi può permettersi un apparato televisivo con tale caratteristica). Ricordiamo, in ultimo, il supporto dell’headset (cuffie e microfono) per sfottere online gli avversari. Arrivati a questo punto, dopo ben tre episodi, sono convinto che ormai la coppia Ratchet & Clank non abbia altro da dire. Ormai i limiti tecnici dell’hardware Sony sono stati ampiamente raggiunti (e a volte superati), per tale motivo auspico, per la prossima generazione di console, che i ragazzi del team Insomniac sfornino altri eroi e altre avventure. Le capacità, come visto, non gli mancano.

– Immediato

– Azione stratosferica

– Grafica bellissima

– Praticamente nulla

9.3

Le cose da dire sarebbero molte, per un gioco che di cose da fare ne offre a bizzeffe. Ma non lo farò, perché oltre ad elogiare il lavoro svolto dai programmatori non voglio andare. Lascio, quindi, ad ognuno di voi il piacere della scoperta, la libertà di assaporare e gustare le molteplici sfaccettature apprezzabili andando avanti nel gioco. Sappiate solo, e parlo prima da videogiocatore e poi da (dicono) addetto ai lavori, che il titolo in argomento rappresenta la massima espressione “giocabile” degli ultimi tempi. Un amalgama di generi concentrata in un unico dvd, in grado di soddisfare plurime esigenze videoludiche. In una sola parola: imperdibile.

Voto Recensione di Ratchet & Clank 3 - Recensione


9.3