Recensione

Rampage Knights

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a cura di Specialized

Forse ricorderete il piccolo team di Rake in Grass per titoli ancor più minuscoli come Jets’n’Guns Gold, Northmark: Hour of the Wolf e Larva Mortus, o può essere benissimo che questo sviluppatore non vi dica nulla. Fatto sta che oggi ritroviamo i ragazzi cechi alle prese con Rampage Knights, un nuovo titolo indie sbarcato pochi giorni fa su Steam dopo l’ormai immancabile periodo di prova in Early Access. Questa volta Rake in Grass ha scelto un mix tra Shanks, Castle Crashers, Golden Axe e The Binding of Isaac, con tanto di permadeath, oggetti e nemici (e in parte anche mappe) generati proceduralmente, grafica in stile flash (niente pixel-art questa volta), co-op locale e online e un prezzo di 11,99 euro tutto sommato abbordabile. Forse vi basterà vedere qualche immagine del gioco per capire subito il livello produttivo e in effetti il comparto grafico, a parte qualche simpatica trovata nel character design dei nemici, non è granché e lo stesso vale per quello sonoro. Eppure basta giocare qualche minuto a Rampage Knights per divertirsi come matti tra sangue a volontà, mostri fuori di testa e un’atmosfera di puro disimpegno.
Pozioni pazze
Attenti però. Rampage Knights inizia piano e senza grandi scossoni, ma già dopo il primo livello, che in pratica serve per prendere confidenza con l’elementare sistema di combattimento, le cose si fanno più ardue. Dopo sole due vite perse il permadeath ci fa tornare all’accampamento iniziale (che funge da hub centrale del gioco) facendoci ricominciare tutto da capo e senza un soldo. Inoltre si può morire anche volando in un burrone di cui non ci si accorge se non quando è troppo tardi, senza contare che la comparsa procedurale dei nemici può creare situazioni che passando in pochi secondi dal gestibile all’impossibile. È vero che le caratteristiche da rogue like rendono comunque il gioco già di per sé difficile e impegnativo, ma (è bene saperlo) preparatevi a morire molto. Per fortuna Rake in Grass ha cosparso il gioco di oggetti, armi e armature di ogni genere. Il loot è rilasciato sia dai nemici morti, sia da scrigni che bisogna aprire con un simpatico mini-gioco e ce n’è davvero per tutti i gusti tra spade, asce, corpetti, stivali, liquidi strani e pozioni di ogni genere, tra cui quelle che ci fanno rimpicciolire, ingrandire o farci venire letteralmente “la faccia come il c..o”. Avrete insomma capito che la serietà non è il punto forte di Rampage Knights, ma proprio per questo suo approccio esagerato e fuori dagli schemi il gioco sa divertire parecchio, grazie anche ad alcune mosse-combo super splatter e ai boss completamente folli. Affrontato poi in co-op assieme a un amico, il gioco guadagna ulteriori punti e diventa un ottimo ant-stress pieno di sangue e mazzate, nonostante l’aumento della difficoltà, la diminuzione del loot e un net-code che a volte fa i capricci (se appena potete, godetevelo in locale).
A ognuno il suo cappello
Fin qui abbiamo elencato tutti gli aspetti positivi del gioco, ma i difetti non mancano. Il sistema di combattimento ad esempio prevede poche varianti e non è dei più precisi, soprattutto quando si è circondati dai nemici e capirci dentro qualcosa diventa un’impresa. Inoltre la longevità è piuttosto bassa, nonostante la possibilità di rigiocare il tutto varie volte grazie alla natura procedurale sbloccando così anche le varie classi (all’inizio infatti ne abbiamo a disposizione solo una). Se poi contate di giocarlo da soli, Rampage Knights può farsi piuttosto ripetitivo e la differenza tra il gioco in singolo e il co-op è davvero notevole, anche perché con un amico al proprio fianco certe ripetizioni e i difetti strutturali si notano molto meno. Se non altro, rispetto ad altri rogue like, non abbiamo mai assistito a picchi di difficoltà esagerati e frustranti, a parte la comparsa casuale qua e là di qualche mostro un po’ troppo forte. Altri elementi di gioco come gli incantesimi da rimpolpare un po’, l’inventario fin troppo ristretto e l’assenza di vere e proprie mosse difensive ed evasive potranno essere sistemati e aggiunti con futuri aggiornamenti, che potrebbero portare anche a una maggior varietà dei livelli e a un miglioramento della stabilità del gioco online. Gioco online che, è bene dirlo, non permette di raggiungere una partita in corso ma solo di ospitare un amico tra quelli presenti nella nostra lista di Steam. Perché infine non aggiungere nell’accampamento una modalità per personalizzare davvero il nostro eroe (a parte i diversi cappelli) invece di scegliere solo i personaggi preimpostati? Insomma, spazio per migliorare c’è ancora, ma già così vi divertirete parecchio.

– Divertente ed esagerato

– In co-op può creare assuefazione

– Difficile al punto giusto

– In singolo perde un po’ di interesse

– La varietà non è il suo forte

7.5

Nel complesso Rampage Knights ci è piaciuto. Diverte fin da subito, è impegnativo e pieno di trovate comiche ed esagerate, non inventa nulla di nuovo ma ha tutti gli elementi di un brawler-rogue like al posto giusto. Se giocato poi in co-op può diventare una droga ed è proprio questo scenario cooperativo che lo rende così riuscito, mentre in singolo ci si diverte meno e si nota maggiormente la ripetitività del tutto.

Voto Recensione di Rampage Knights - Recensione


7.5