Anteprima

Rage

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a cura di drleto

Alla recente presentazione parigina, Bethesda ha mostrato i suoi gioielli più preziosi, figli dei recenti accordi e delle ambiziose acquisizioni. Tra queste ultime spicca ovviamente l’assorbimento di id Software, lo storico sviluppatore texano padre di un intero genere, gli sparatutto in prima persona, e per molti anni autentico pioniere, sia dal punto di visto tecnologico, sia da quello ludico del gaming su Pc. Negli ultimi anni la crescita esponenziale dei progetti video ludici ha messo alla frusta la produzione di questo team, che si è trovato a dover dare in licenza alcuni dei suoi marchi più prestigiosi, oltre che a dilazionare l’uscita dei suoi prodotti per garantire gli elevati standard a cui siamo abituati.Rage dovrebbe essere il primo prodotto a beneficiare dell’iniezione di capitale umano e liquido che l’acquisizione da parte di Bethesda ha portato, perdendo finalmente quell’alone di mistero che avvolgeva la data di pubblicazione e presentandosi assolutamente in forma e motivato a rispettare le tempistiche, ora fissate al 2011. Il primo ip da dieci anni a questa parte di id Software si presenta in versione Xbox 360, andiamo insieme a scoprire cosa ne pensiamo.

You’re about to meet the “waste”…in wastelandSpecularmente a quanto facciamo di solito, non si può cominciare a parlare di Rage senza accennare all’id Tech5, l’ultima incarnazione del celebre tool di sviluppo proprietario. Costruito intorno all’idea di realizzare le ambientazioni con un’unica enorme e dettagliatissima texture il motore di gioco restituisce uno spettacolo davvero notevole, capace già di girare a 60 frame per secondo in maniera assolutamente stabile su di una Xbox 360. Il prezzo da pagare per tutta questa mirabilia sono i due DVD nei quali l’avventura sarà divisa ed un leggero tearing notabile in alcuni ambienti chiusi, problema però del tutto risolvibile nel tempo a disposizione dei programmatori.Tempo che i ragazzi di id Software, in questa occasione rappresentati da Tim Willits, il creative director della software house, hanno impiegato per dare maggior spessore alla loro creatura, che vuole sfuggire alla denominazione del “gioco id postnuclerare” per provare a dare un’interpretazione più moderna degli shooter prima persona ibridandoli con elementi maggiormente action e soprattutto con una storia finalmente credibile. Ambientato in un futuro distante impersoneremo un abitante dell’Ark sopravvissuto ad un disastro che ha messo in ginocchio l’intera umanità. I governi del mondo stanno provando a prendere delle contromisure, ma in realtà la situazione è disperata, con intere lande in mano a predoni e pochi sparuti baluardi di civiltà. Inizieremo il nostro viaggio nei pressi della capanna di Crazy Joe, un vecchio squilibrato che bofonchierà qualcosa. Il tempo di renderci conto dell’ottimo design, a mezza strada tra il cell shading di Borderlands e il realismo di Fallout, e rimanere sorpresi dal forte contrasto tra il duro paesaggio che ci circonda e le divertenti musiche country che accompagnano l’azione, che veniamo attaccati da un gruppo di aggressivi mostri, molto agili, capaci di portare veloci attacchi ravvicinati o sparare pericolose palle di fuoco dalla distanza. Il tutto scorre molto velocemente ed alterneremo anche noi il potere delle nostre bocche da fuoco a violenti approcci. Una volta liberi da queste scocciature raggiungiamo il nostro mezzo, parcheggiato poco distante. Saliti sul nostro bolide dopo pochi istanti percorreremo a folle velocità le Wasteland, circondati da predoni da buttar giù a suon di mitragliatore e sportellate. Il modello di guida è decisamente arcade, ma dovrebbe sposarsi perfettamente col registro di gioco, fatto di veloci cambi di direzioni e spettacolari esplosioni. Le prestazioni del nostro mezzo saranno completamente rivedibili attraverso l’acquisizione di nuove armi, armature o sospensioni e dovremo riparare tutti i danni subiti durante gli scontri. Questo sarà possibile farlo a Wellspring, la città centrale di quest’area, dove troveremo un buon numero di negozi da sfruttare per personalizzare le proprie armi, trovare missioni o gareggiare all’interno dell’arena, un misterioso circuito attraverso il quale acquisire esclusivi pezzi per la propria macchina. Il design è volutamente una fusione tra l’immaginario western, i ragazzi di id sono quasi tutti originari del Texas, e la cultura orientale.

Si spara!Arrivati nei pressi della società idrica scopriamo che essa è sotto l’attacco di uno dei clan presenti nel gioco e dunque dobbiamo agire immediatamente per scongiurare questo pericolo. Scesi nelle fogne abbiamo modo di sperimentare nuovamente la fase shooting di Rage, questa volta tra gli stretti e bui corridoi tanto amati da id Software. qui potremo scegliere il tipo di approccio da adottare, dato che camminare accucciati permetterà di sorprendere i nemici alle spalle. Dal cadavere dei predoni potremo raccogliere nuove armi, proiettili ed oggetti con i quali potenziare le nostre bocche da fuoco. I colpi elettrici aiuteranno a sbarazzarsi di un intero gruppo a contatto con l’acqua, mentre vi saranno strani congegni come macchine radiocomandate esplosive o ragni meccanici dotati di mitragliatrice grazie ai quali variare leggermente il gameplay. I nemici in questi spazi si muoveranno guidati da pattern fissi, ma Willits ha assicurato che tenderanno a sorprendere il giocatore grazie alla loro intelligenza. I movimenti nemici saranno fluidi e veloci, rendendo difficile prendere la mira ed abbattere l’avversario. Ottima la resa dei diversi colpi inflitti, in base al calibro del proiettile o all’arma utilizzata potremo vedere differenti reazioni ed effetti sul corpo del malcapitato. Saranno presenti anche alcuni ripari distruttibili, oltre che le classiche taniche di benzina, da far esplodere al momento opportuno.All’improvviso veniamo teletrasportati in una nuova area per vedere all’opera un differente clan. Ognuno di essi sarà riconoscibile sia per via di una specifica tenuta militare, sia per i pattern d’attacco e l’equipaggiamento. Questa occasione ci è utile per scoprire come alcune aree si ripopoleranno di nemici una volta abbandonate, dando così la possibilità al giocatore di accumulare sempre maggiori risorse tra una quest secondaria e l’altra. Lo stile adottato da Rage è infatti quello di provare a spingere il giocatore a seguire la storia del gioco, lasciandogli comunque molta libertà nello scegliere come e quando fare una missione. L’unico “punto di non ritorno” dovrebbe arrivare esattamente a metà avventura, in corrispondenza del cambio di disco su Xbox 360, in modo da non rendere un handicap questo limite tecnologico della macchina Microsoft.Alla fine della soddisfacente presentazione c’è stato il tempo per accennare ad un fantomatico comparto multiplayer, nel quale i ragazzi texani stanno riversando le loro energie per offrire qualcosa di personale e particolare, in questo mercato ormai così inflazionato anche su console. Ma è davvero difficile immaginare i creatori di Quake e Doom spaventati dai recenti concorrenti. Una curiosità? Il nome Rage è stato scelto per il gioco in quanto corto ed efficace con le altre proprietà intellettuali id. In più contiene la A di anarchia, che come scopriremo si adatterà benissimo all’incedere della storia.

– 60 frame per secondo

– Esteticamente eccezionale

– E’ sviluppato dai padri degli Fps

Rage pian piano sta scoprendo tutte le sue carte, mostrando in questa presentazione un comparto tecnico realmente notevole, capace di impressionare per pulizia e fluidità. Il gameplay appare ancora più ricco e variegato e dovrebbe offrire un’esperienza di gioco più corposa rispetto al classico shooter, grazie ai tanti upgrade per le armi, alle gare sui veicoli e alle quest secondarie. L’unico neo è rappresentato dalla data di pubblicazione, infatti il 2011 è ancora lontano e visti i progressi del media video ludico degli ultimi anni, Rage rischia di perdere terreno dal punto di vista della freschezza delle fase shooting e dell’impatto visivo. id Software ha comunque dimostrato di essere una società capace di innovare e si spera abbia riservato ancora qualche asso nella manica per il proprio pupillo. Ora non ci manca che attendere nuove informazioni e magari avere la possibilità di saggiare il gameplay in prima persona. Restate dunque con noi per tutti gli aggiornamenti.