Recensione

Radiant Silvergun

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a cura di Kyo

E’ Giunta l’Apocalisse!La storia che fa da sfondo al gioco è totalmente in lingua giapponese, ma da quanto si capisce dalla presentazione, interamente realizzata a cartone animato, un esperimento sfugge al controllo degli scenziati, in un futuro ipertecnologico.L’esperimento ha un’intelligenza indipendente e riesce a creare un numero infinito di macchine da guerra, così da causare una vera e propria apocalisse contro l’umanità, inoltre genera una spaccatura nel tessuto del tempo e dello spazio. Nel gioco andremo a pilotare lo Starfighter più potente dello spazio, il Radiant Silvergun, con la nostra squadra di bravi piloti disposti a tutto pur di salvare il mondo, navigheremo nelle varie epoche a caccia dell’Origine per distruggerla, ma non sarà un’impresa facile!

Lo Sparatutto RivoluzionarioQuando ormai tutti credevano che gli sparatutto non potevano essere concepiti diversamente, ecco che Treasure ci dimostra il contrario, con una creazione a dir poco sbalorditiva sotto tutti i punti di vista! Il gioco uscito nell’anno 1998 ancora oggi fa parlare di se, come se fosse un titolo appena uscito, forse quasi più del suo sequel! Per chi non lo sapesse, Treasure è una famosa software house che ha lasciato il segno grazie alla realizzazione di grandi capolavori del passato come Gunstar Heroes e Alien Soldier su Megadrive o Guardian Heroes e Silhouette Mirage su Saturn.La meccanica di gioco è la stessa utilizzata per tutti gli altri normalissimi shoot’em-up ma con la possibilità di poter progredire nella potenza di fuoco in maniera diversa dal solito. Infatti è stata adottata la stessa tecnica utilizzata nei giochi di ruolo. Ci sono tre classi diverse di nemici da eliminare, Rosse, Gialle e Blu. Ogni classe ci permette di potenziare un tipo di arma, e per far ciò bisogna distruggere il maggior numero di nemici dello stesso colore evitando di colpire gli altri di colore diverso. Così facendo realizzeremo delle combo che ci permetteranno di guadagnare punti esperienza per il potenziamento delle armi. Ovviamente per essere in grado di compiere queste particolari combo, non possiamo affidarci unicamente allo sparo normale, infatti nel gioco sono stati sfruttati tutti i tasti del joypad, in modo da offrirci svariati tipi di armi, per fronteggiare il nemico ovonque esso ci attacchi (questa caratteristica mi ricorda moltissimo Thunder Force 4).Fra le armi utilizzabili troviamo lo sparo fronale, il plasma gun per colpire i nemici ambo i lati, il laser a ricerca calorica e il retro sparo. Oltre a tutte queste splendide armi (tutte potenziabili) è possibile usare la Radiant Sword, attivabile tramite la presione del tasto R. La Radiant Sword serve ad eliminare tutti i proiettili nemici di colore rosa, che assorbendone un certo numero ci permette di caricare un super colpo micidiale che spazza via tutti i nemici presenti sullo schermo, con un’animazione simile ad un paio di forbici.Nel gioco sono presenti nemici di svariati generi, ognuno dei quali tende ad attaccarci in modo diverso, specialmente i boss di fine livello devono essere distrutti pezzo per pezzo, se si desidera ottenere punti extra. Questa caratteristica è una delle maggiori attrazioni di Radiant Silvergun, poiché una volta distrutto un componente, il boss tende ad utilizzare altri generi di attacchi, oppure autoinstalla altre armi differenti; più componenti distruggeremo e maggiori saranno le tattiche di attacco usate dal nemico. Tutto questo dona al gioco una varietà incredibile, in modo tale da farci sembrare quasi reale il nemico con cui abbiamo a che fare.Inoltre tutti i boss presenti nel gioco dispongono di una barra vitale ben visibile sullo schermo in basso, molto utile per capire quanto ci rimane per debellarlo completamente.

Arcade o Saturn?La solita domanda banale alla quale corrispondono delle divergenze più o meno significative.Dal menù delle opzioni possiamo decidere se optare per l’una o per l’altra, ma cosa cambia in sostanza? La modalità Arcade è la stessa presente in sala giochi, con addirittura il messaggio “Insert Coin” e la demo per l’utilizzo dei pulsanti del joystick. La versione Saturn è la modalità indubbiamente più significativa ed importante del gioco. Qui troviamo livelli inediti rispetto all’altra versione, nuovi nemici, nuovi Boss finali, ed una trama decisamente più lunga. Inoltre è possibile, una volta terminato il gioco, salvare i progressi ottenuti sull’incremento delle varie armi a disposizione, per poi riutilizzarli in una nuova partita in modo da ottenere una potenza di fuoco superiore. Oltre a questa possiblità il menù delle opzioni è abbastanza ricco, infatti troviamo la selezone del livello di difficoltà, il suono stereo o mono, la regolazione del volume audio, il sound test, la configurazione dei tasti ed un menù speciale attivabile mano a mano che si fanno progressi durante il gioco.Il ranking mode di Radiant Silvergun è molto approfondito e offre la visualizzazione di svariati record riguardanti il gioco. E’ presente il tempo totale di gioco, il record della partita completata nel più breve tempo possibile, il maggior punteggio ottenuto, sia in totale che per livello singolo, inoltre è presente la possibilità di individuare durante il gioco, per mezzo dello sparo a ricerca, svariati cagnolini bonus, nascosti, che possiamo collezionare in modo automatico e visualizzarli sempre nel ranking mode nell’apposita sezione.

Aspetto Tecnco Dal lato tecnico Radiant Silvergun è qualcosa di sbalorditivo, mai si era visto nulla di simile su una console a trentadue bit. Tutto quello che la console di casa Sega poteva offrire è stato sfruttato alla massima potenza, addirittura andando oltre le aspettative. Nel gioco possiamo notare effetti speciali di ogni genere, dagli effetti di luminescenza, ingrandimenti, effetti nebbia, rotazioni e manipolazioni di fondali in due dimensioni. Nel gioco, per ottenere i migliori risultati è stata sfruttata una tecnica innovativa, per mezzo della quale sono stati associati oggetti e sprites poligonali a dei fondali bidimensionali; il risultato è strabiliante anche grazie alla manipolazione bidimensionale che permette un cambio di prospettiva come se i fondali fossero poligonali. Le scelte cromatiche sono azzeccate e rendono il gioco una vera gioia per gli occhi; veramente spettacolare la miriade di proiettili nemici presenti sullo schermo, tutto il gioco appare come un grande festival di colori e luci che non possono che stupire chiunque li guardi.Le grandi virtù di Radiant Silvergun si notano ovunque, dalla realizzazione dei fondali a quella delle texture. Anche i nemici in contemporanea su schermo assumono un numero impressionante, mai visto in altri shoot’em-up, senza contare che non si nota il benché minimo rallentamento nell’azione, e sopratutto non c’è la minima perdita di poligoni o altri problemi legati a questo fattore. Molto impressionanti sono alcuni boss, come Kotetsu che secondo me è animato in maniera spaventusa, oppure lo splendido drago dorato che si contorce e serpeggia in un modo sbalorditivo, molto piacevoli a vedersi, tanto che a volte ci si limita a guardarli senza sparare.Fin dalla prima partita ci si rende conto con che cosa si ha a che fare; grandi animazioni, sia dei nemici che nei fondali, grande fluidità nell’azione di gioco, effetti speciali ogni secondo, boss enormi ad ogni minuto, senza contare la possibilità di poter giocare in due contemporaneamente.Le musiche sono realizzate in maniera impeccabile, dallo stile futuristico e inquietante che ricreano un’atmosfera molto speciale. Anche i vari dialoghi dei personaggi sono resi più che bene e fanno la loro bella figura, senza contare la moltitudine di effetti sonori che donano al gioco grande realismo e grande spettacolarità. Molto commuovente la scena durante la quale un membro della squadra si sacrifica scagliandosi a grande velocità contro il nemico pensando di riuscire a mettere fine all’apocalisse.La giocabilità si posiziona su ottimi livelli, grazie alle svariate armi utilizzabili fin da subito, ognuna delle quali è assegnata ad un apposito tasto. La risposta ai comandi è ottima sotto tutti i punti di vista, e grazie alla Radiant Sword si possono evitare una discreto numero di proiettili nemici e una volta caricata la super gauge si può sferrare un attacco molto potente che ci permetterà di avvantaggiarci sul nemico causandogli ingenti danni. Una nota positiva va alla moderata velocità dei proiettili nemici, la quale ci permette di riuscire ad evitarli meglio che in altri giochi del genere.La longevità è garantita da due modalità di gioco diverse e da in sistema di potenziamento delle armi innovativo, poi grazie alla grande varietà di nemici e animazioni c’è di che stupirsi anche una volta terminato il gioco, specialmente dall’impressionante numero di boss che si andrà ad affrontare. C’è poi da ricordare che nelle opzioni ci sono dei segreti da sbloccare e questo fattore ci può spingere a rigiocare più e più volte il gioco magari in compagnia di un amico.

– Grafica impeccabile

– Grande colonna sonora

– Boss ogni 2 minuti!

– Sistema di gioco innovativo

– Nulla da segnalare

9.2

In definitiva Radiant Silvergun si impone come dominatore su tutti gli altri shoot’em-up del suo genere grazie ad una realizzazione tecnica impeccabile che comprende grafica e animazioni ad altissimi livelli, una colonna sonora degna di lode ed un sistema di potenziamento delle armi innovativo che spinge il giocatore ad utilizzare svariate strategie di gioco. Un capolavoro che ancora oggi fa parlare di se e che incuriosisce ed appassiona la maggior parte dei videogiocatori amanti deli shoot’ep-up. Radian Silvergun lascia il segno indelebile nella storia dei videogiochi di tutti i tempi e si aggiudica il titolo di Re, almeno per la console di casa Sega.

Voto Recensione di Radiant Silvergun - Recensione


9.2