Quattro giochi horror da recuperare in onore di venerdì 13

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a cura di YP

Ogni anno gode di una menzione speciale sul nostro calendario: venerdì 13 (assieme a venerdi 17) è quel giorno in cui tutto può accadere, solitamente nulla di positivo. Oggi, superstizioni a parte, è anche il day one di The Evil Within 2, nuovo capitolo della serie survival horror prodotta da Shinji Mikami. Il genere a cui sono legate le avventure del detective Castellanos è ricco di altri titoli che in qualche modo rendono onore alle terribili sfumature della vita. Mostri orripilanti, situazioni ansiogene, virus letali e malefiche reincarnazioni; insomma, l’horror rende vere alcune delle nostre paure più recondite, creando quindi quel rapporto di odio/amore che ci lega in modo quasi viscerale alle vicende dei protagonisti. Per celebrare l’occasione abbiamo pensato di tornare indietro nel tempo andando a recuperare quelli che secondo noi sono quattro fra i titoli che dovete assolutamente giocare (o rigiocare), magari questa notte, al buio, con le cuffie e una candela che illumina solo parzialmente la vostra camera da letto.

L’Odissea di Leon in terra straniera rappresentò una vera e proprio svolta per la saga di Capcom. Il primo vero Resident Evil di nuova generazione, forte di dinamiche innovative e una veste grafica che all’epoca era di tutto rispetto. In questa nuova iterazione il gameplay rinuncia un po’ alla componente survival: telecamera dietro le spalle, più munizioni, più nemici e più frenesia. Insomma un quadro che rappresenta una svolta in termini strutturali; cambiamento che ha incantato critica e pubblico. Resident Evil 4 è uno di quei giochi che dovrebbe essere nella libreria di tutti gli appassionati.
Un insieme di generi e elementi che affascinano solo a menzionarli: horror, fantascienza e un comparto artistico e di design davvero intrigante. Dead Space uscì nel 2008 e fece innamorare una folta schiera di appassionati: atmosfera fantastica, tensione percepibile ed elementi survival ben mercati. Insomma un’esperienza quasi claustrofobica quella che vivrete sulla nave spaziale Ishimura. Dead Space è un titolo carico di stile e esseri ripugnanti difficili da uccidere e ancor più complicati da sopportare. La paura sarà sempre presente: rigiocatelo, anche oggi, perché ha sempre il suo fascino.
James torna a Silent Hill alla ricerca della moglie scomparsa da tre anni. L’avventura che scaturirà da questa decisione è Silent Hill 2, pietra miliare del genere Horror. La forza del titolo è quella di insinuarsi nella nostra mente per poi sconvolgerci. Utilizza mezzi davvero efficaci, come musiche, design ambientale e trama visceralmente psicologia. Un gioco che vi rimarrà certamente impresso e che non potete fare a meno di giocare. 
Fuggire dalle grinfie dello xenomorfo non è mai stato così terrificante e reale. Sviluppato da Creative Assembly e pubblicato da SEGA, Alien: Isolation ci immergerà nella atmosfere e nei luoghi che abbiamo imparato a conoscere grazie alle saga cinematografica. La storia parte quindici anni dopo la fine del primo film e ci farà impersonare la figlia di Ripley. alle prese con la disperata ricerca della madre. Ovviamente, il tutto si trasformerà in una tragedia: Alien ci insegue, dobbiamo fuggire. La potenza di questo titolo è senza dubbio quella di riuscire a replicare le sensazioni del film: poche armi e poche possibilità di fuga. Giocarlo con il volume al massimo vi permetterà di apprezzare ogni singola sfumatura sonora, ma al contempo rischierete qualche infarto. Gli attacchi dell’Alien non sono per nulla teneri. 

Ora non avete più scuse: in attesa di The Evil Within 2 potete (e dovete) recuperare queste quattro perle dell’horror. Approfittate di venerdì 13 per calarvi in atmosfere ricche di tensione ma pregne di contenuti. Da Resident Evil 4 fino ad Alien: Isolation; ognuno di questi quattro titoli incarna e sviluppa a modo suo un genere che può vantare la virtù di essere sempre in grado di suscitare emozioni. Parliamo ovviamente della paura, dell’ansia, del terrore e dello shock: siate coraggiosi e immergetevi anche voi nell’abisso.