Anteprima

Quantum Conundrum

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dopo il buon riscontro ottenuto con Portal come co-producer, la creativa Kim Swift è tornata all’opera con i ragazzi di Airtight Games: la Swift, che ha dichiarato di ambire alla creazione di titoli che possano essere giocati da tutta la famiglia, è così arrivata all’interessante Quantum Conundrum, puzzle game dalle atmosfere a metà tra il cartoon e lo sci-fi che sembra realizzare proprio l’intento della sua produttrice.

Quattro dimensioni e uno zio da salvare
Dopo la presentazione dei primi scorci in-game durante lo scorso E3, l’offerta interattiva di Quantum Conundrum è risultata estremamente immediata e gradevole. Nei panni di un bambino, vagheremo per la casa ed i laboratori di nostro zio, il professor Fitzquadrangle, che ha inventato degli ingegnosi dispositivi per il controllo delle dimensioni. In seguito ad un’esplosione, quest’ultimo sembra essere stato in qualche modo ingoiato dal laboratorio stesso, e starà a noi trovarlo e portarlo in salvo, attraversando tutte le stanze della sua bizzarra tenuta.
Le stanze – che, mano a mano che avanzeremo, saranno sempre meno simili a quelle di una normale abitazione, ma ricorderanno invece dei tecnologici laboratori – presenteranno ciascuna dei puzzle da risolvere per poter proseguire verso la successiva: potremmo, ad esempio, ritrovarci con un fossato che separa un capo della stanza dall’altro, e dovremmo quindi inventare il modo di oltrepassare l’ostacolo.
Per farlo, il nostro piccolo protagonista potrà interagire con le dimensioni parallele che i mezzi tecnologici creati dal professore gli mettono a disposizione: potremo attivare la modalità “fluffy”, nella quale tutti gli oggetti sono leggeri come piume e possono essere spostati o lanciati, oppure quella in cui anche la più delicata delle cose assumerà la pesantezza e la densità di una cassaforte. Inoltre, potremo sfruttare a nostro vantaggio la dimensione in cui il tempo è venti volte più lento che nella normalità, o quella in cui la gravità è invertita. Ognuna di queste quattro dimensioni può essere attivata singolarmente (non potremo, ad esempio, rallentare il tempo e contemporaneamente invertire la gravità), e non avrà ripercussioni sul nostro alter-ego, che quindi non subirà la gravità inversa, non diventerà leggerissimo o pesantissimo e non camminerà al rallenty. 
Considerando che tutti gli oggetti presenti nelle stanze saranno interattivi, immaginiamo che – per raggiungere un livello sopraelevato – il bambino abbia bisogno di arrampicarsi su una sedia: attiveremo la modalità “fluffy”, sposteremo l’oggetto per porlo nel punto in cui sarà utile scalarlo, ed infine torneremo alla dimensione normale per sfruttarlo. Possiamo anche immaginare una strada sbarrata da una parete a vetri, che potremo sfondare semplicemente afferrando un cuscino e lanciandoglielo contro dopo aver attivato la dimensione che estremizza la pesantezza e la densità degli oggetti.
O ancora, potremo sfruttare la dimensione in slow motion per scagliare delle casse lungo gli strapiombi e balzarci sopra mentre si spostano verso l’altro capo dell’area, o quella di inversione della gravità per evitare di precipitare.
Bisogna saper scegliere
Per poter utilizzare le dimensioni giuste, tuttavia, è prima necessario comprendere quale sia il metodo migliore per arrivare all’altro capo della stanza ad esse dedicata e sbloccare la successiva: una volta messa a punto una strategia, bisognerà vagare per le aree accessibili in cerca di una batteria. Ogni dimensione, infatti, avrà una batteria di riferimento, che sarà utile a rendere possibile l’attivazione della realtà parallela solo una volta che la avremo inserita in un apposito generatore. In parole povere, quindi, non potremo rallentare il tempo fino a quando, all’interno di una determinata stanza, non troveremo la batteria che consente di attivare la dimensione in slow-motion. In alcuni casi, il generatore conterrà anche un numero di batterie inferiore a quelle che troverete sparse per la stanza, e starà a voi decidere quali inserire ed attivare, basandovi su quali dimensioni ritenete possano tornare utili per il completamento del puzzle.
Una volta arrivati all’uscita, il gioco si ripete nella prossima stanza: dovrete capire qual è il modo migliore per andare avanti, ritrovare le batterie e sfruttare le dimensioni a vostro vantaggio. I ragazzi di Airtight Games hanno tenuto a precisare che i puzzle non saranno risolvibili in una sola maniera predefinita, ma che l’ingegno dei giocatori potrà portare a nuove soluzioni tramite l’interazione tra le dimensioni che potranno sfruttare. Tanto per fare un esempio, potremo oltrepassare un ostacolo sia spostando un tavolo e salendoci sopra grazie alla modalità “fluffy”, sia lanciando una cassa, montandoci sopra in slow-motion e poi attivando la gravità inversa per farla levare più in alto di ciò che ci blocca il passaggio. Le possibilità saranno estremamente varie, ed il gioco ci incoraggia a sperimentare, considerando che, qualora sprecaste magari una cassa lanciandola in fondo ad un crepaccio, quest’ultima riapparirà esattamente nel punto in cui l’avete trovata.
Nel complesso, il gioco comprenderà cinquanta differenti puzzle da risolvere, e dovrebbe avere una durata compresa tra le sei e le dieci ore.
Un gioco per tutti
Come accennavamo in apertura, l’intento di Kim Swift era quello di realizzare un gioco adatto a tutta la famiglia, e dobbiamo ammettere che Quantum Conundrum sembra proprio colpire nel segno su questo argomento: la grafica simil-cartoon e l’ironia e autoironia che pervadono il gioco piaceranno sicuramente a grandi e piccini. Il personaggio del Professore, che ci fornirà anche dei preziosi consigli attraverso la voce di John de Lancie (Q di Star Trek), sembra essere al centro di questa atmosfera a tratti quasi demenziale: lungo la sua tenuta saranno sparsi, ad esempio, venticinque quadri, ed ognuno di essi cambierà aspetto in base alla dimensione che abbiamo attivato. Se, quindi, nella dimensione comune il ritratto di Fitzquadrangle sembra non riportare niente di strano, aspettate di entrare nella “fluffy” per vederlo travestito da cotonoso coniglio rosa.
Una leggerezza ed una voglia di spensieratezza, quelle di Quantum Conundrum, che faranno sicuramente colpo, e che non guastano mai.

– Puzzle vari e stimolanti

– La scelta strategica è in mano al giocatore

– Atmosfera gradita a grandi e piccini

Visto quanto mostrato fino ad ora, Quantum Conundrum è indubbiamente uno dei più promettenti titoli in digital-delivery di prossima uscita. L’idea di poter sfruttare diverse dimensioni ed il sovvertimento delle leggi della fisica per risolvere i più disparati puzzle sembra azzeccata e stimolante, e anche l’atmosfera cartoon e autoironica sembra adeguata per esprimere un prodotto che mira non solo al singolo utente, ma a tutta la famiglia. La scelta della prima persona, inoltre, sembra ideale per un tipo di interazione che coinvolge profondamente l’ambientazione e gli oggetti che essa contiene.

Considerato il basso prezzo che avrà il gioco, a fronte delle varie possibilità di intrattenimento e stimolo della mente del giocatore, la fatica di Airtight Games potrebbe rivelarsi un acquisto obbligato per tutti gli appassionati del genere, e per tutti quei videogiocatori che cercano una decina d’ore di disimpegnato divertimento.